A
cura di Antonio Capalbi
Senato del Regno - Legislazione XXI Seduta del 06.12.1902
Disegno di legge presentato dal Ministro di grazia e giustizia e dei culti GIANTURCO
“ordinamento del servizio degli uscieri giudiziari”
DISCUSSIONE del disegno di legge
Presidente. ….Chiedo all’on. Ministro guardasigilli se accetta che la discussione si apra sul progetto modificato dall’Ufficio centrale.
Cocco-Ortu, ministro di grazia e giustizia e dei culti. Vorrei pregare l’Ufficio centrale e il Senato di consentire a che la discussione si faccia sul progetto di legge presentato dal Ministero. E dico ciò perché, non potrei convenire nei concetti ai quali si ispirano i due emendamenti proposti coi quali si mutano radicalmente le disposizioni degli art. 11 e 14. Infatti l’art. 11 che distingue gli atti la cui notificazione spetta agli uscieri dei conciliatori, dagli altri…affidata agli ufficiali giudiziari….trattandosi di atti quali sono gli esecutivi che richiedono pratica e cognizioni speciali. E’ nell’interesse delle parti che tali atti siano compiuti da chi offre le maggiori garanzie sotto ogni aspetto. Quindi, siccome la disposizione votata dalla Camera raggiunge il doppio scopo di fare gli interessi delle parti ed insieme di compensare gli ufficiali giudiziari dei perduti proventi, così devo insistere nella proposta ministeriale approvata dalla camera elettiva. Quanto…..l’intento d’istituire gli alunni giudiziari, dichiaro che l’idea è degna di studio, ma non mi pare sia questo il momento di attuarla…..di fronte all’inconveniente e al pericolo di formare un nuovo e numeroso personale in aspettazione di un posto e di aggravare lo Stato di un onere eventuale ove, come per gli alunni di cancelleria, si fosse dovuto almeno in parte retribuirlo. Invece, col sistema del disegno di legge, i commessi bastano ai bisogni del servizio, e per essi non si va incontro a quel pericolo ed a quegli inconvenienti….
Questa riforma non organizza definitivamente il servizio degli uscieri, ma provvede unicamente a migliorare subito la loro sorte….correggendo i difetti più notevoli…
Vischi, presidente dell’Ufficio centrale. Già il senatore Frola, quale relatore, ha dichiarato che l’Ufficio centrale rinuncia ai suoi emendamenti, lasciando intera al ministro la responsabilità del disegno di legge quale egli ce lo ha portato dall’altro ramo del Parlamento. Però l’Ufficio centrale deve raccomandare…….a presentare un disegno di legge relativo all’istituzione di una cassa di previdenza….
L’agitazione di tali
funzionari o impiegati ( e dico pensatamente o l’uno o l’altro perché non
si è arrivati ancora a stabilire cosa siano costoro) consistè sempre nel
desiderio di assicurare l’avvenire loro e delle loro famiglie, inquantochè
oggi, dopo un lungo e penoso lavoro, essi non possono fare altro che confidare
nella pietà dei loro colleghi superstiti. Ecco perché essi domandarono sempre
una Cassa di previdenza……..
Per capire se il ruolo dell’ufficiale giudiziario diverrà sempre più importante nel prossimo futuro, ho pensato di guardare al passato. di Antonio Capalbi
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