7/12/2003 ... per favore ... non alimentate "la spaccatura" tra B3 e C1, ma che sia uno scambio di opinioni anche contrastanti tra colleghi, ma sempre nel rispetto delle idee....altrimenti il rischio è di arrivare... al nulla...e non alla riflessione di tutti quanti per raggiungere quella unità che avrebbe dovuto già esserci da decenni... e che rappresenta l'unica vera strada verso ... la dignità e l'amore verso una professione in declino ed estinzione... angelo
15/12/2003 - Antonio Caradonna - Ufficiale Giudiziario C1 - Padova.
Non
ho mai amato la "tuttologia",intesa come quella branca del Sapere
che,al grido di "...faccio tutto io,cosa vuoi che sia!"consentirebbe a
qualcuno di entrare dalla finestra avendo trovato sbarrato l'ingresso
principale.. e ben comprendo l'amarezza di chi,dopo aver passato notti in bianco
per anni sui testi universitari per conseguire il famigerato "pezzo di
carta",deve fare i conti con personale"piu' fortunato perché magari
capitato nel bel mezzo del vento taylorista o
"neoschiavista".Certo,esistono innegabilmente pessimi architetti e
validissimi geometri,cosi' come esistono efficientissimi B3 e C1 (ometto
commenti!)ma e' l'eccezione che conferma la regola(pubblico concorso per titoli
ed esami)!
Penso,tuttavia,che sindacati e gran parte della categoria,da mesi impegnati in
questa (pur importante)problematica,dovrebbero volgere un attimo la loro
attenzioe e le loro energie verso tematiche ben piu' pressanti:la riforma della
esecuzione civile,attesa da decenni ed ora ,si spera,in dirittura d'arrivo;la
problematica dell'orario di lavoro;la completa informatizzazione degli Unep
compresa la dotazione di computer portatili,cellulari di servizio ecc.;la
detassazione delle indennita' di trasferta e cosi' via.
Focalizzare le nostre (ormai poche)energie sulla annosa questione della
interfungibilita' significa perdere di vista il fatto che intorno a noi volano
famelici gli avvoltoi (banche,societa' di recupero crediti ecc.)che altro non
aspettano che la rottura del fronte !Se poi a livello locale sussistono
condizioni tali da giustificare la interfungibilita' del personale(vedi
Milano,mi si dice,con ben..3 esecuzioni al giorno!beati loro!)allora,,il
Dirigente ben potra'darvi corso,senza che cio' autorizzi taluno a parlare di
interfungibilita' di POSIZIONI
o a sminuire deliberatamente il senso dell'ultima circolare ministeriale in
materia(dove si parla chiaramente di differenti contenuti professionali e
modalita' di accesso per le due posizioni economiche!!)Un carissimo saluto a
tutti...B3 e C1 !!
11/12/2003 - Laura -Ufficiale Giudiziario B3
L' INTERFUNGIBILITA' E' UNA COSA SERIA......FLEXIBILITY, si diceva già 17 anni orsono quando studiavo in America e una mia amica, licenziata come operaia dalla Campbell's ( no Naomi, fabbrica di conserve), si ritrovo', a 57 anni, per uno strano meccanismo del mercato a fare...l' agente di viaggi! ( Taylor docet come ci dice il collega C1 Sergio Antonelli, mi sembra che abbiate avuto da studiarlo nel corso di Genova, sbaglio?) Beh, senza entrare nel merito delle dottrine....alla flexibility ci stiamo arrivando anche noi. E NOI siamo arrivati all' INTERFUNGIBILITA'! Chiaro, già esisteva. Tanti sono i racconti di colleghi ex aiutanti "anziani" sbattuti ognidove ad ESEGUIRE e per di più senza affiancamenti o pezze d' appoggio...ne ho sentiti di racconti...mica tanto belli... A ME L' INTERFUNGIBILITA' VA BENE.....E' capitato che, trasferita dalla Corte alla piccola Pretura,sia stata "applicata", mi sono data da fare, arrangiata, non ho la scienza infusa...ho pensato: alle brutte svengo! Francamente mi sfugge, mentre è in atto un concorso per C1, il criterio per cui io, che ho il mio da fare, devo essere pure interfungibile....OH, SIGNORI MIEI.....LO SONO....HO FATTO IL CORSO E 5 ESECUZIONI ( 2 pignoramenti positivi, 2 rinvii di sfratto e un chiuso!) E poi ho saputo che il SELVATICO, SELVAGGIO ( come si chiama?) è come il Vangelo!!! Sono interfungibile come i colleghi ex aiutanti che hanno dei brutti ricordi...Così sono e così rimango: quando mai arriveranno TUTTE le esecuzioni che elenca Miss Fontecchia? NO, non fraintendetemi, non faccio polemica, nè mi allineo alla strumentalizzazione. MA...uno dei presupposti tanto cari all' Amministrazione non è (o era) LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE? Allora mi chiedo e vi chiedo: posto che l'interfungibiltà sia condizione necessaria per il "buon andamento dell'ufficio", ritenuto che un ampliamento delle funzioni e della conoscenza in materia non sia solo un dovere per tanti di noi, ma anche un giusto riconoscimento e occasione di progredire per coloro che hanno le capacità a prescindere dal titolo di studio ( per favore!), vista la quantità di risposte, circolari, interpretazioni, dinieghi....prima di gridare evviva! perché siamo "entrati" a capofitto nel contratto per poi sudare sette camicie per capire che ci facevano le ns figure professionali elencate e descritte come tutte le altre.....non sarebbe stato meglio che l' UNEP, già all' epoca sull' orlo della crisi, avesse visto affrontati temi più inerenti alla sua specificità? No, non mi date della qualunquista, non mi dite che del senno di poi son piene le fosse....io, nel mio piccolo, nel 1997 C'ERO! In 5 anni sai quanto avremmo potuto VALORIZZARCI? E invece.....
10/12/2003 - Pasquale Bruno - Ufficiale Giudiziario C1 - Mantova
Tempo fa mandai una e-mail all'allora Ministro della Giustizia (Fassino) del quale avevo ammirato la competenza e la prontezza nell'affrontare e risolvere questioni (pure intricate) dimostrata da Ministro per i commercio con l'estero. Gli chiedevo di dare una veloce soluzione alla questione della riorganizzazione degli UNEP. Il Ministro nel giro di qualche giorno rispose attraverso la segreteria che avrebbe preso immediatamente una decisione se i sindacati non si fossero trovati su posizioni del tutto opposte. Egli non poteva intervenire in contrasto con le organizzazioni dei lavoratori.
Carissimo,non ci sono segreti:siamo in una situazione analoga a quella creata
dalla riforma del sistema elettorale. I partiti, invece di diminuire, aumentano.
Perché le poltrone danno remunerazione; perché ci sono gruppi di potere che è
difficile scalzare da posizioni di rendita. Tu sei giovane e non hai assistito
al primo svecchiamento della burocrazia del nostro Ministero (1980); non hai
sperimentato quante resistenze hanno opposto i vecchi Cancellieri alla creazione
e alla crescita professionale di una nuova categoria (quella dei Segretari
Giudiziari attuali Collaboratori VII livello)che ritenevano svilisse la loro
eccelsa figura di collaboratori del Magistrato.
Anche adesso siamo in una fase di transizione e le resistenze non mancano. C'è
una differenza: all'epoca i sindacalisti che hanno guidato il trapasso erano più
"onesti" (nel senso di "honest")degli attuali. Hanno saputo
tener testa ai corporativismi portando ad una migliore organizzazione
dell'Amministrazione. Prima di quel momento tutto era deciso dal Cancelliere e i
dattilografi (anche quelli più bravi dei Cancellieri)erano letteralmente
meri esecutori, ovvero non avevano potere di firma.
Nella nostra situazione:
1)eliminare una categoria equivale a dimezzare i rappresentanti sindacali. Chi accetterà di farsi da parte?(questa è una malvagità e tu tienila per tale);
2)
nel tuo candido candore non sai che qualche sindacalista (non dico sindacato ma
sindacalista) pur di fare tessere non va tanto per il sottile e promette tutto e
il contrario di tutto pur di sopravanzare il sindacato avversario (sic!). Chiedi
lumi in proposito ai colleghi (B3-C1-Operatori tutti)di Mantova.
3) l'Ufficiale Giudiziario nell'organizzazione della Giustizia ha una posizione
molto delicata. Non vorrei toccare la suscettibilità di qualcuno, ma le
questioni che interessano le nostre categorie mi sembrano addirittura
assimilabili addirittura a quelle che investono le discussioni sulla separazione
delle carriere dei Magistrati. Decidere se l'esecuzione va affidata ad un organo
pubblico o ad un soggetto privato equivale a decidere sulle sorti stesse della
Giustizia in Italia.
Durante l'esecuzione di un rilascio di immobile l'esecutato, cittadino inglese,
sbarrò gli occhi quando capì che io provenivo "from the Court". In Inghilterra
il servizio è in mano privata.
Propositivamente: non mi sembra secondario considerare che fino ad oggi
siamo stati sotto la diretta sorveglianza del Presidente della Corte di Appello;
la Giustizia è affare dei Giudici e, credo, anche l'esecuzione delle loro
sentenze. Resta la questione del rimborso delle spese sostenute per gli
spostamenti. Se è troppo chiedere una autovettura dello Stato ci mettano in
condizione di comprarne e mantenere in efficienza una nostra.
Non ci sono tante cose da cambiare normativamente, ma solo da rendere attuali.
Le impostazioni diverse mi sembrano più dirette a paralizzare una onesta
esecuzione delle sentenze piuttosto che a favorirla. Pensa tu alla riforma del
processo penale e alla fissazione delle prime udienze a due o anche tra anni.
Sono stato chiaro? Non pretendo di essere stato esaustivo, ma ho detto quello
che pensavo. Continuerò a non fare carriera e a non essere simpatico, come da
sempre. Ma mi ci sono abituato.
Ti abbraccio.Pasquale Bruno
7/12/2003 - Giuseppe Marotta - Ufficiale Giudiziario B3 - Milano
Condivo
molto quanto espresso dal collega di Tivoli, tranne quando dice che siamo
considerati postini: io non mi ci sento affatto. Pur avendo un massimo rispetto
per i postini ma loro fanno un lavoro diverso dal mio...è ovvio che molti
nostri colleghi svolgono questo lavoro come se fossero dei postini..., al pari
di molti colleghi C1 che si comportano da arruffoni...ma questa è un altra
storia...
In merito all'interfungibilità vorrei solo precisare che non sono
scandalose le ammucchiate, come ha scritto l'altro collega, è scandaloso
piuttosto il carico di lavoro dei colleghi C1 (a Milano per esempio 3 esecuzioni
al giorno).
Qualcuno prima o poi doveva accorgersene, e se ne accorto...per
quanto riguarda la presupposta promozione dei B3 senza concorso vorrei solo
ricordare l'art. 32 del nostro ordinamento che per anni ha fatto sì che in
molte preture fossero mandati, dalla sera alla mattina e senza ulteriori corsi né
concorsi, gli ex aiutanti a svolgere le esecuzioni...com'è all'epoca, quando
servivano a mandare avanti la baracca, erano tutti "dotti" gli ex
aiutanti, mentre oggi dovrebbero stare in riga, come piacerebbe a
qualcuno?...insomma ragazzi resistere...resistere...resistere...
Andrea
Mascioli - qualifica: UFFICIALE GIUDIZIARIO B3 Tivoli
Caro Angelo,
grazie per gli sforzi che compi ormai da anni per cercare di dare una dignità e
un senso al nostro lavoro, e di contribuire non solo a parole,
nell’accrescimento della tanto millantata PROFESSIONALITA’.
Devo riconoscere l’imparzialità, l'obiettività che ti contraddistingue, e
sono perfettamente in sintonia con la tua idea, svincolate dalla politica, un
modo intelligente e semplice per lavorare su un terreno comune. Inoltre
complimenti quando in nome del buon senso e della ragionevolezza, oltrepassando
ogni vecchio preconcetto, parli in nome di tutti, considerandoci un'unica
categoria, vorrei che fosse chiaro quanto sia proficuo il tuo impegno
nell’interesse di tutti.
Io sono un b3 di 31 anni, assunto per svolgere l’ignobile servizio notifiche.
Ripeto IGNOBILE, in quanto non improntato secondo criteri di PROFESSIONALITÀ,
EFFICACIA, EFFICIENZA. Un lavoro nella maggioranza dei casi, massacrante,
estenuante, senza tregua alcuna; DEQUALIFICATO in quanto DEQUALIFICANTE per sua
natura precipua e non certo a causa di chi, come me e i miei colleghi, deve
cercare con ogni espediente e nel più breve tempo possibile di smaltire un
enorme quantitativo di “fogli di carta”, senza curarsi troppo del resto.
Oggi l’ex Aiutante, come alcuni con sprezzo e sufficienza ancora si ostinano a
chiamarlo, ha un diploma, e non di rado, come nel mio caso, una laurea; è
preparato ed ha voglia di crescere.
La regola del lavoro statale, improduttivo e statico, con noi è inapplicabile,
anzi, siamo una risorsa a basso costo per la comunità.
Mentre i nostri colleghi c1 effettuano un’esecuzione o due la settimana quando
va bene, e hanno il tempo che vogliono per dare sfoggio della loro arroganza,
indisponenza, ostacolandoci subdolamente con la compiacenza attiva o passiva del
dirigente.
Il ministero da qualche tempo a questa parte con estrema sorpresa e sospetto, ci
illude con fantomatiche riqualificazioni e inaspettati corsi di formazione che,
nell’immediato, stentano nel produrre risultati concreti, grazie anche
all’ostinata resistenza dei nostri esimi colleghi c1.
Tutti sembrano ignorare la lenta agonia che affligge la figura dell’ufficiale
giudiziario, e non comprendono l’importanza di un fronte comune che combatta
giorno per giorno contro gli insensati colpi di testa di funzionari
ministeriali, gruppi economici, correnti politiche e manovre di sindacato. Tutti
intenti a conservare intatto il loro orticello, cercando di strappare in un modo
o nell’altro qualche euro in più.
Nessuno di noi sembra comprendere la rilevanza del lavoro che svolge;
occorrerebbe recuperare come prima cosa, dignità, competenza e rispetto
istituzionale. Noi b3 siamo dei postini, e i c1 sono per voce di popolo degli
arraffoni.
Cerchiamo di fare uno sforzo comune, allarghiamo i nostri orizzonti, pensiamo in
grande, combattiamo per riformarci dal di dentro, superiamo gli arroccamenti.
Immagino un futuro, dove ogni uno di noi percepisca il proprio lavoro come parte
integrante di un processo virtuoso volto all’efficienza e non ai privilegi,
alla dignità e non al degrado, dove nessuno possa nascondersi dietro un profilo
professionale, sventolando la sua PROFESSIONALITA’.
Mi auspico, che gli Ufficiali Giudiziari tutti, divengano, un giorno, artefici
del loro futuro, uscendo dall’anonimato e dal torpore in cui sono caduti.
Tanti saluti a tutti, cari colleghi.
Angelo
Garofano - qualifica: UFFICIALE GIUDIZIARIO C1 Alessandria
Sono andato in pensione il 1 luglio 2003.
Il mio pensiero.
Dai a ciascuno il suo.Ognuno faccia bene quello che deve fare.Un sostituto non
sarà mai il sostituito.Per tutte le cose bisogna entrare dalla porta e non
dalla finestre.Tutti sappiamo esprimere giudizi ed emettere sentenze
,ma solo il verdetto del magistrato ha valore di legge.Non è la poltrona che fa
il funzionario ,ma è il funzionario che usa la poltrona.Se ci sei lo fai ,se
non ci sei non lo puoi fare. Se ne sei capace segui la strada del concorso e non
le scappatoie. Le ammucchiate non fanno salire tutti più in alto ,ma fanno
scendere tutti più in basso.
Ho lasciato il servizio dopo 43 anni.Queste cose le ho sentite la prima volta 43
anni fa.Da allora nulla e cambiato.
Da uscieri invidiati da cancellieri ed anche da qualche magistrato ,siamo
diventati una canea nel fango e nella polvere.Col rispetto a tutti ,tutti vi
saluto. Angelo
Alfredo
FASIELLO - UFFICIALE GIUDIZIARIO B3 - LECCE
COME AL SOLITO, QUANDO
SI TENTA DI PROGREDIRE, C'E' SEMPRE CHI NAVIGANDO NEL TORBIDO CERCA DI BLOCCARE
TUTTO E TUTTI,IL MINISTERO PER PRIMO. GLI ESEMPI più LAMPANTI SONO LA MIRIADE
DI CIRCOLARI CHE RISPONDENDO A DELLE FATTISPECIe SPECIFICHE,CHE NON SI HA MAI IL
PIACERE DI CONOSCERE, NON FANNO ALTRO CHE CONTRADDIRSI UNA CON L'ALTRA GRAZIE A
DIO
CONFONDENDO GIA' IL CONFUSO.
LA NORMA NELLA SUA INTERPRETAZIONE E' QUANTO MAI CHIARA, PARLA DI FLESSIBILITA', INTERFUNGIBITA' ED IN MODO INEQUIVOCABILE QUALI SONO LE FUNZIONI DEI B3 E C1 E LE LORO DIFFERENZE E SOPRATTUTTO NON DICE QUALI SIANO I CAMPI DI SUA APPLICAZIONE,QUINDI SEMPRE ED OVUNQUE,MA CON UN OCCHIO DI RIGUARDO AI CARICHI DI LAVORO.
NON SARA' CHE IL
MINISTERO SI SIA ACCORTO CHE CI SIA QUALCUNO CHE PRENDE ERRONEAMENTE
LO STIPENDIO !!!!!!.NON SARA' CHE COME TUTTI I LAVORATORI AL MONDO DOBBIAMO
AVERE UN ORARIO DI LAVORO (VEDERE DIRETTIVE E LEGGI COMUNITARIE). POI LE BEGHE
LE LASCIO A
TUTTI QUEI SIGNORI CHE NELL'ULTIMO VENTENNIO,NON SAPENDO COGLIERE UN NUOVO
VENTO,HANNO TENTATO DI COLTIVARE NEL PROPRIO GIARDINO L'ALTRUI DIRITTO,PER
FORTUNA ORA SI E' APERTA UNA STRADA CHE TUTTI NOI DOBBIAMO SAPER COGLIERE IN
QUELLO CHE CI UNISCE E NON IN QUELLO CHE CI DIFFERENZIA, ALTRIMENTi SAREMO
SEMPRE I FIGLI DI UN DIO MINORE.
APRIAMO GLI OCCHI, E RINGRAZIAMO IL CIELO PER NASCITA DELL'ULTIMO CONTRATTO A
PRESTO ALFREDO
Sergio Antonelli - Ufficiale Giudiziario C1 - Cles
L' interfungibilità è il primo passo verso l'applicazione al nostro...mestiere delle teorie neo-tayloriste (neo-schiaviste) che tanto si vanno espandendo negli Stati Uniti ed in alcuni Paesi Europei ( Italia, Spagna, Turchia, Polonia, Ucraina ).Con essa si spazzano via i principi stessi della organizzazione del lavoro negli Uffici N.E.P., si cancella il diritto allo svolgimento delle funzioni acquisito con pubblico concorso dagli ufficiali giudiziari C1, si pongono le basi per diatribe senza fine e per la pratica ingovernabilità degli uffici stessi da parte dei malcapitati ufficiali giudiziari dirigenti.
dott.
Antonio Celentano UffGiud B3
L'interfungibilità
rappresenta per validi colleghi b3 che se la sentono e NO se glielo
consentono..di dimostrare la loro professionalità .Infatti, proprio ieri
apprendo che a Napoli è guerra !i b3 vogliono fare l'esecuzioni ma i c1 non lo
permettono però viceversa vogliono ardentemente partecipare alla grande
festa della notifica=maggior guadagno supportati dalla necessità dei vuoti
d'organico voci ? nulla quaestio !Ma secondo me la dignità non ha prezzo!
Ridateci
le notifiche .Annullate il concorso dei neo C1 e bandite un altro per B3 Non si
può ,infatti, perché nel fra tempo i ministero vara l'accordo con le poste
parafrasando un titolo cinematografico TUTTI A CASA!
C1 B3 e quant'altri ma non perché chi si sente Giano bifronte e defraudato di
qualcosa che Statisticamente è venuto a mancare (la richiesta di pegno)ma perché
il giano si aveva una doppia fronte ma era senza cervello.
I b3 ad ora possono senza l'applicazione fare l'esecuzioni i e non la contabilità
i c1 possono e o devono fare le notifiche nelle more che non Passi L'INfame
accordo buon sciopero a tutti.
P.S. complimenti a d'aurora per il sito nuovo e per il lavoro svolto.
5/3/2004
- Andrea
Mascioli - qualifica:
UFFICIALE GIUDIZIARIO B3 Tivoli
caro angelo, mi devi
scusare se approfitto dello spazio del forum per fare un pò di propaganda alla
lotta che stiamo intraprendendo contro le insensate proposte
dell'amministrazione.
Purtroppo,
mentre noi dibattevamo sull'interfungibilità, altre più gravi questioni
andavano sempre più adombrando la martoriata figura dell'Ufficiale Giudiziario.
Vorrei che tutti i colleghi prendessero coscienza della gravità del momento.
Tutto grazie alla nostra miopia e alla insensata lotta fraticida che continuiamo
a condurre.
Una razza in via di estinzione, al di la di nomi e qualifiche, quando non avremo
più funzioni, non ci resterà che soccombere.
Non voglio essere apocalittico, ma ora più che mai dovremmo parlare con
un'unica voce, pensare con una sola testa e agire con una sola anima. Sarebbe
importante prefiggersi obiettivi di ampio respiro, dovremmo farci promotori del
nostro destino. Dovremmo smetterla di cercare di tamponare gli attacchi
perpetrati da lobby, governi, e società private. Di cercare di spuntare uno o
due euro di più al mese. Il riscatto stà nella consapevolezza di essere
depositari di conoscenze, professionalità, nella consapevolezza di non essere
gli ultimi della classe e nella convinzione di lottare per il nostro futuro.
Facciamo sentire la nostra voce, la nostra rabbia.
Riunitevi, discutete, interagite, macinate idee, confrontatevi con gli altri. In
questi giorni noi Ufficiali Giudiziari dei principali unep del Lazio ci siamo
riuniti per evitare che anche questa volta finisca tutto a tarallucci e vino,
con le solite conseguenze negative per tutti noi.
Siate compatti aderite allo sciopero che sarà fissato presumibilmente per la
fine di marzo.
Intanto se qualcuno volesse contattarmi la mail amascioli@email.it