La discussione in aula e la risposta
l'interrogazione:
I sottoscritti chiedono
di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:
in data 8 novembre 2002, il ministero della giustizia bandiva il concorso
pubblico distrettuale, per esami, per la copertura di 443 posti vacanti nella
figura professionale di ufficiale giudiziario, area funzionale C;
nel bando veniva indicato il numero dei posti messi a concorso per ogni regione
e specificato che ognuno degli aspiranti poteva concorrere in una sola di esse;
dopo regolare svolgimento delle procedure concorsuali, venivano redatte le
graduatorie recanti i nominativi dei vincitori;
con nota del 28 settembre 2004, prot. 119/51239/TE/I, il dipartimento
dell'organizzazione giudiziaria e del personale e dei servizi comunicava alle
organizzazioni sindacali che il ministero della giustizia era stato autorizzato,
con decreto del Presidente della Repubblica del 25 agosto 2004, ad assumere non
più, come precedentemente comunicato, soltanto 154, ma ben 248 vincitori «sufficienti
a far fronte all'emergenza determinata dalle carenze nei distretti che hanno
maggiori vacanze di organico»;
in assenza di altri criteri esplicativi della scelta operata dal ministero della
giustizia, si precisava che «non saranno tuttavia dimenticate le esigenze di
altri distretti che potranno beneficiare dell'avvio della mobilità dai
distretti che usufruiranno delle nuove assunzioni»;
la connotazione geografica dei criteri adottati per le assunzioni (operate tutte
al Nord) risulta gravemente discriminatoria e non supportata da alcun'altra
valida motivazione;
risultano del tutto incomprensibili le ragioni per cui, per i rimanenti
distretti, si è deciso, dopo aver espletato pubblico concorso, di applicare
invece la mobilità;
appare illegittima la decisione del Governo di far gravare l'operata discutibile
riduzione dei posti da assegnare unicamente sui candidati vincitori di concorso
che hanno opzionato le regioni del Sud;
tale disposizione organizzativa non può soddisfare le esigenze del sistema
giustizia, che, prescindendo da dati numerici, offre senza dubbio un quadro di
maggiore disagio nel Mezzogiorno -:
se il Ministro interpellato intenda fare chiarezza sui criteri adottati per
l'identificazione dei distretti da coprire e sulle motivazioni che possano
giustificare la scelta per la mobilità, successiva all'espletamento di pubblico
concorso;
come il Ministro interpellato intenda provvedere in relazione alle legittime
aspettative dei vincitori del suddetto concorso, ancora in attesa di
assegnazione.
(2-01357)
«Mazzoni, D'Alia, Filippo Maria Drago, Lucchese, Rotondi,
Gianni Mancuso, Naro, Giuseppe Drago, Azzolini, Liotta, Di Giandomenico, Tucci,
Romano, Zanetta, Perrotta, Volontè, Daniele Galli, Dorina Bianchi, Capuano,
Borriello, Di Virgilio, Grimaldi, Marinello, Masini, La Starza, La Grua,
Cardiello, Lamorte, Angela Napoli, Antonio Pepe, Briguglio, Landolfi, Ricciuti,
Oricchio, Spina Diana, Cicala, Gioacchino Alfano, Iannuccilli, Gianfranco Conte,
Antonio Russo, Tarditi, Nuvoli, Fallica, Milanese, Angelino Alfano, Giacomo
Angelo Rosario Ventura, Falanga, Benedetti Valentini, Blasi, Maione».(9
novembre 2004)
La discussione in aula e la risposta
PRESIDENTE. L'onorevole Mazzoni ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-01357
Signor Presidente, voglio solo focalizzare il
problema e la preoccupazione che ha spinto me ed altri colleghi a sottoscrivere
quest'interpellanza ed a chiedere chiarimenti al Governo.
L'interpellanza riguarda il concorso bandito nel 2002 per la copertura di 443
posti vacanti nella figura professionale di ufficiale giudiziario. Tale concorso
è stato espletato e ne è stata, successivamente, redatta la graduatoria dei
vincitori. All'esito di tale percorso, si è avuto, nell'agosto del 2004, un
provvedimento da parte del ministro della giustizia, con il quale si è
comunicato che sarebbero stati assunti solo 248 vincitori, in quanto - a dire di
tale documento - sufficienti a fare fronte all'emergenza determinata dalle
carenze dei distretti che presentano maggiori vacanze di organico. Inoltre - e
ciò ha destato maggiore preoccupazione -, per la mancata copertura di posti
vacanti nel Mezzogiorno d'Italia, questo stesso provvedimento stabilisce che non
saranno dimenticate le esigenze di altri distretti, che potranno beneficiare
dell'avvio della mobilità dai distretti che usufruiranno delle nuove
assunzioni.
Si chiede pertanto di comprendere come tale provvedimento crei disagio ed offra
un'immagine del Governo non del tutto chiara, lasciando aperta un'aspettativa
che crea un'attesa onerosa ed anche dolorosa per gli oltre mille candidati
dichiarati idonei all'esito di tale concorso (che credo il Governo sappia hanno
anche deciso di manifestare in più occasioni, e che terranno un'altra
manifestazione tra pochi giorni, davanti palazzo Montecitorio).
Chiediamo, dunque, di capire perché vi è un'individuazione geografica che crea
una discriminazione rispetto ai vincitori del Mezzogiorno, quale sia la
motivazione del ricorso alla mobilità dai distretti che saranno occupati da
tali 248 idonei verso il Mezzogiorno - con ulteriore disagio rispetto ai
vincitori nelle sedi del Mezzogiorno stesso - e che fine intenda far fare il
Governo a coloro che hanno espletato un concorso e che, dunque, hanno una
legittima aspettativa a vedersi riconoscere l'assegnazione di un posto in un
tempo - mi auguro - il più congruo possibile.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per la giustizia, onorevole Santelli, ha facoltà di rispondere.
JOLE SANTELLI, Sottosegretario di Stato per la giustizia.
Signor Presidente, ringrazio veramente
l'onorevole Mazzoni per quest'interpellanza che ci consente di analizzare un
provvedimento che probabilmente, senza ulteriori spiegazioni, può creare
numerose ambiguità e si presta a pericolose speculazioni.
Anzitutto, dobbiamo specificare che, rispetto all'assunzione di vincitori di
concorso, il Governo è tenuto al rispetto di vincoli normativi insuperabili,
che riguardano tutto il pubblico impiego e che hanno, quale loro ratio,
il contenimento della spesa pubblica.
Alla luce di ciò, risulta comprensibile come, nell'attuale contesto, fortemente
caratterizzato da esigenze di riequilibrio dei conti pubblici, non si sia potuto
ottenere un provvedimento derogatorio per l'assunzione di tutti i vincitori di
concorso ad ufficiale giudiziario C1, sebbene, nell'ambito delle autorizzazioni
date ai ministeri, in applicazione della deroga al generale blocco delle
assunzioni, il Ministero della giustizia, per quanto attiene al concorso sopra
ricordato, ha ottenuto provvedimenti derogatori per un numero sicuramente
elevato di vincitori rispetto alla disponibilità complessiva.
Infatti, con decreto del Presidente della Repubblica del 25 agosto 2004, è
stata data, dapprima, l'autorizzazione ad assumere 154 unità per l'anno in
corso; successivamente, proprio in considerazione del grave stato di disagio nel
quale versano alcuni uffici NEP, è stato concesso, da parte del Dipartimento
della funzione pubblica e del Ministero dell'economia e delle finanze, il
previsto nulla osta, al fine di destinare all'assunzione dei vincitori dei
concorsi distrettuali di ufficiali giudiziari C1 anche la quasi totalità della
somma già assegnata per le assunzioni consentite dalla legge finanziaria 2003.
Pertanto, il numero dei vincitori che verranno assunti nel 2004 sale a 248 e
permetterà di coprire i distretti che nel territorio nazionale sono
caratterizzati da maggiori sofferenze in organico, cioè quelli di Torino,
Milano, Brescia, Venezia, Trento, Trieste e Genova, nei quali la vacanza nella
figura di ufficiale giudiziario C1 è superiore al 50 per cento dell'organico
ivi presente. Va, al riguardo, rilevato che la distribuzione proporzionale dei
vincitori di concorso non avrebbe consentito nella maniera più assoluta di
risolvere le situazioni più gravi di vacanza di organico quali quelle sopra
indicate.
Quanto, poi, allo specifico quesito riguardante la mobilità successiva
all'espletamento del pubblico concorso, si fa presente che la mobilità in
parola è un presupposto per l'assunzione dei vincitori di concorso, in quanto
prevista dall'accordo sottoscritto in data 28 luglio 1998 dall'amministrazione
della giustizia con le organizzazioni sindacali.
Infine, si rappresenta che l'assunzione dei rimanenti 195 vincitori di concorso
avverrà sulla base della copertura finanziaria prevista per le assunzioni
presso l'amministrazione della giustizia, che verrà stabilita dalla legge
finanziaria relativa all'anno 2005, attualmente in corso di approvazione.
Per doverosa sintesi, sottolineo che, allo stato attuale, negli uffici
giudiziari di alcuni distretti del nord, con particolare riferimento agli uffici
NEP, in cui vi sono state punte di protesta assolutamente eclatanti (come è
accaduto a Milano), si registrano vacanze di organico che, in realtà, non
consentono assolutamente lo svolgimento del lavoro. Si tratta di situazioni
veramente ai limiti del disastro.
Per disposizioni contrattuali l'amministrazione, prima di procedere
all'assunzione dei nuovi vincitori, è costretta a svolgere le procedure di
mobilità. Sappiamo bene che il personale dell'amministrazione della giustizia
è quasi interamente proveniente dal sud ed attende da anni un trasferimento
dalle sedi del nord verso le proprie zone. Quindi, il provvedimento di mobilità
svuotava ulteriormente gli uffici considerati, già allo stato, in una
situazione disastrosa.
Vi sarà, quindi, un procedimento a vasi comunicanti: vi saranno delle
assunzioni al nord, la mobilità verso il sud e, in un secondo momento,
assunzioni al sud.
Mi rendo conto che è una situazione difficile ed è difficile spiegare alcune
esigenze della pubblica amministrazione; sono anche io del sud e, quindi, anche
io ho le medesime richieste.
Probabilmente, bisognerebbe avere in mano dei dati: ho tentato di dare delle
percentuali, ma in realtà vi sono uffici in cui assolutamente, allo stato, non
si è in grado di lavorare. Quindi, innanzitutto, soltanto in termini
cronologici, si darà la priorità ad un'azione che possa perlomeno dare respiro
all'efficienza della macchina della giustizia; in un successivo momento, che
speriamo venga il più presto possibile, si darà la giusta risposta alle
aspettative dei lavoratori che attendono l'assunzione.
PRESIDENTE.
L'onorevole Mazzoni ha facoltà di
Signor Presidente, sottolineo soprattutto
l'ultima dichiarazione del sottosegretario Santelli rispetto alla necessità di
dare una risposta più adeguata al problema che ho sollevato e all'auspicio che
quest'ultima possa arrivare quanto prima.
Tra l'altro, comprendo anche la partecipazione e un minimo, mi sia consentito,
di disagio mostrato dall'onorevole Santelli, che ha sottolineato da sé la sua
appartenenza geografica; e ciò mi lascia immaginare anche una richiesta diretta
da parte di coloro che più di altri si sentono penalizzati da questa procedura,
che, a mio avviso, rimane incompleta. In particolare, questa procedura rimane
incompleta rispetto alla posizione del Governo perché, onorevole Santelli, non
credo (e questo l'ho avvertito dai commenti da lei fatti alla fine del suo
intervento), che sia adeguatamente soddisfatta della risposta che il Governo
riesce a dare. Da questa risposta, comunque, i circa mille soggetti dichiarati
idonei - tra questi 443 vincitori - non potranno sicuramente avere garanzie tali
da assicurare loro, almeno in parte, un futuro e da sentirsi tutelati dal
Governo e dal Ministero della giustizia.
Onorevole Santelli, lei ha iniziato il suo intervento facendo riferimento al
blocco delle assunzioni. È un problema che conosco bene, che purtroppo dobbiamo
gestire per le difficoltà che tutti conoscono. Tuttavia, ritengo che il blocco
delle assunzioni non possa e non debba pregiudicare procedure già avviate,
dalle quali è scaturita una situazione di diritto in capo, nel caso di specie,
ad un numero consistente di soggetti.
Vi è una delega, e il sottosegretario ha fatto riferimento ad essa, per il
comparto della giustizia. E questa delega è stata utilizzata, ma parzialmente,
vista la riduzione del numero dei posti rispetto ai posti banditi e rispetto ad
aspettative formatesi nel corso degli ultimi anni, che avevano lasciato supporre
che anche i restanti soggetti dichiarati idonei sarebbero potuti poi transitare,
durante il periodo di validità delle graduatorie, all'interno della struttura
amministrativa del Ministero della giustizia che, di per sé, evidenzia
ulteriori vacanze in altri profili professionali.
Il Governo non ha chiarito, e questo è un altro aspetto di grande incertezza,
quali siano i criteri per assegnare questi 248 posti, ferma restando
l'individuazione delle sedi, geograficamente collocate tutte al nord. Al
riguardo, desidero sottolineare che la mia non è un'interpellanza solo pro
sud, ma anche per capire esattamente come procede il Governo e per dare risposte
ai cittadini che le attendono. Anche i 248 soggetti in questione attendono di
sapere dove verranno assunti e quali saranno i criteri di distribuzione
nell'ambito delle sedi citate. Anche questo è un punto sul quale il Governo
avrebbe dovuto fare maggiore chiarezza.
Condivido con il Governo il fatto che la mobilità risolve una difficoltà
gestionale degli uffici nel Mezzogiorno. La risolve in parte, perché ci sarà
questo contingente che verrà spostato dal nord verso il sud.
Però, mi permetto di sottolineare, ciò
aggraverà ulteriormente la situazione di attesa di coloro che hanno partecipato
ad un concorso per le sedi del Mezzogiorno. Al riguardo, consentitemi un'altra
breve considerazione. Coloro che hanno deciso, in questo concorso bandito su
base distrettuale, di partecipare per le sedi del Mezzogiorno hanno compiuto una
scelta anche coraggiosa perché i posti messi a concorso nel meridione erano di
gran lunga inferiori rispetto ai posti disponibili al nord; inoltre, i
partecipanti erano di gran lunga superiori a quelli che hanno partecipato al
concorso per le sedi del nord. Pertanto, è chiaro che questi candidati hanno
coraggiosamente scelto di affrontare una competizione più consistente e ciò,
oggi, li trova doppiamente penalizzati: hanno vinto una competizione più dura,
ma si trovano comunque di fronte ad un futuro incerto.
Seguirò con attenzione l'esame del disegno di legge finanziaria e desidero
rivolgere un ulteriore appello al Governo, il quale, in merito all'assunzione
dei 195 vincitori del concorso, ha dichiarato che essa avverrà. E questa avverrà
sulla base della copertura finanziaria prevista per le assunzioni presso
l'amministrazione della giustizia che sarà stabilita dalla legge finanziaria in
corso di esame. Ma ripeto, è stato dichiarato e scritto che tale assunzione
avverrà.
Questo è l'unico segnale di certezza che abbiamo offerto stasera.
Mi auguro, anzi ne sono sicura, che la partecipazione diretta che l'onorevole Santelli, in rappresentanza del Governo, ha manifestato in quest'aula possa darci la garanzia che tale vicenda verrà affrontata con attenzione particolare dal sottosegretario.