INTERPELLANZE URGENTI

seduta n. 552 di Giovedì 25 novembre 2004

La discussione in aula e la risposta


l'interrogazione:

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:
in data 8 novembre 2002, il ministero della giustizia bandiva il concorso pubblico distrettuale, per esami, per la copertura di 443 posti vacanti nella figura professionale di ufficiale giudiziario, area funzionale C;
nel bando veniva indicato il numero dei posti messi a concorso per ogni regione e specificato che ognuno degli aspiranti poteva concorrere in una sola di esse;
dopo regolare svolgimento delle procedure concorsuali, venivano redatte le graduatorie recanti i nominativi dei vincitori;
con nota del 28 settembre 2004, prot. 119/51239/TE/I, il dipartimento dell'organizzazione giudiziaria e del personale e dei servizi comunicava alle organizzazioni sindacali che il ministero della giustizia era stato autorizzato, con decreto del Presidente della Repubblica del 25 agosto 2004, ad assumere non più, come precedentemente comunicato, soltanto 154, ma ben 248 vincitori «sufficienti a far fronte all'emergenza determinata dalle carenze nei distretti che hanno maggiori vacanze di organico»;
in assenza di altri criteri esplicativi della scelta operata dal ministero della giustizia, si precisava che «non saranno tuttavia dimenticate le esigenze di altri distretti che potranno beneficiare dell'avvio della mobilità dai distretti che usufruiranno delle nuove assunzioni»;
la connotazione geografica dei criteri adottati per le assunzioni (operate tutte al Nord) risulta gravemente discriminatoria e non supportata da alcun'altra valida motivazione;
risultano del tutto incomprensibili le ragioni per cui, per i rimanenti distretti, si è deciso, dopo aver espletato pubblico concorso, di applicare invece la mobilità;
appare illegittima la decisione del Governo di far gravare l'operata discutibile riduzione dei posti da assegnare unicamente sui candidati vincitori di concorso che hanno opzionato le regioni del Sud;
tale disposizione organizzativa non può soddisfare le esigenze del sistema giustizia, che, prescindendo da dati numerici, offre senza dubbio un quadro di maggiore disagio nel Mezzogiorno -:
se il Ministro interpellato intenda fare chiarezza sui criteri adottati per l'identificazione dei distretti da coprire e sulle motivazioni che possano giustificare la scelta per la mobilità, successiva all'espletamento di pubblico concorso;
come il Ministro interpellato intenda provvedere in relazione alle legittime aspettative dei vincitori del suddetto concorso, ancora in attesa di assegnazione.
(2-01357)

«Mazzoni, D'Alia, Filippo Maria Drago, Lucchese, Rotondi, Gianni Mancuso, Naro, Giuseppe Drago, Azzolini, Liotta, Di Giandomenico, Tucci, Romano, Zanetta, Perrotta, Volontè, Daniele Galli, Dorina Bianchi, Capuano, Borriello, Di Virgilio, Grimaldi, Marinello, Masini, La Starza, La Grua, Cardiello, Lamorte, Angela Napoli, Antonio Pepe, Briguglio, Landolfi, Ricciuti, Oricchio, Spina Diana, Cicala, Gioacchino Alfano, Iannuccilli, Gianfranco Conte, Antonio Russo, Tarditi, Nuvoli, Fallica, Milanese, Angelino Alfano, Giacomo Angelo Rosario Ventura, Falanga, Benedetti Valentini, Blasi, Maione».(9 novembre 2004)


La discussione in aula e la risposta

PRESIDENTE. L'onorevole Mazzoni ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-01357

ERMINIA MAZZONI.

Signor Presidente, voglio solo focalizzare il problema e la preoccupazione che ha spinto me ed altri colleghi a sottoscrivere quest'interpellanza ed a chiedere chiarimenti al Governo.
L'interpellanza riguarda il concorso bandito nel 2002 per la copertura di 443 posti vacanti nella figura professionale di ufficiale giudiziario. Tale concorso è stato espletato e ne è stata, successivamente, redatta la graduatoria dei vincitori. All'esito di tale percorso, si è avuto, nell'agosto del 2004, un provvedimento da parte del ministro della giustizia, con il quale si è comunicato che sarebbero stati assunti solo 248 vincitori, in quanto - a dire di tale documento - sufficienti a fare fronte all'emergenza determinata dalle carenze dei distretti che presentano maggiori vacanze di organico. Inoltre - e ciò ha destato maggiore preoccupazione -, per la mancata copertura di posti vacanti nel Mezzogiorno d'Italia, questo stesso provvedimento stabilisce che non saranno dimenticate le esigenze di altri distretti, che potranno beneficiare dell'avvio della mobilità dai distretti che usufruiranno delle nuove assunzioni.
Si chiede pertanto di comprendere come tale provvedimento crei disagio ed offra un'immagine del Governo non del tutto chiara, lasciando aperta un'aspettativa che crea un'attesa onerosa ed anche dolorosa per gli oltre mille candidati dichiarati idonei all'esito di tale concorso (che credo il Governo sappia hanno anche deciso di manifestare in più occasioni, e che terranno un'altra manifestazione tra pochi giorni, davanti palazzo Montecitorio).
Chiediamo, dunque, di capire perché vi è un'individuazione geografica che crea una discriminazione rispetto ai vincitori del Mezzogiorno, quale sia la motivazione del ricorso alla mobilità dai distretti che saranno occupati da tali 248 idonei verso il Mezzogiorno - con ulteriore disagio rispetto ai vincitori nelle sedi del Mezzogiorno stesso - e che fine intenda far fare il Governo a coloro che hanno espletato un concorso e che, dunque, hanno una legittima aspettativa a vedersi riconoscere l'assegnazione di un posto in un tempo - mi auguro - il più congruo possibile.

PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per la giustizia, onorevole Santelli, ha facoltà di rispondere.

JOLE SANTELLI, Sottosegretario di Stato per la giustizia.

Signor Presidente, ringrazio veramente l'onorevole Mazzoni per quest'interpellanza che ci consente di analizzare un provvedimento che probabilmente, senza ulteriori spiegazioni, può creare numerose ambiguità e si presta a pericolose speculazioni.
Anzitutto, dobbiamo specificare che, rispetto all'assunzione di vincitori di concorso, il Governo è tenuto al rispetto di vincoli normativi insuperabili, che riguardano tutto il pubblico impiego e che hanno, quale loro ratio, il contenimento della spesa pubblica.
Alla luce di ciò, risulta comprensibile come, nell'attuale contesto, fortemente caratterizzato da esigenze di riequilibrio dei conti pubblici, non si sia potuto ottenere un provvedimento derogatorio per l'assunzione di tutti i vincitori di concorso ad ufficiale giudiziario C1, sebbene, nell'ambito delle autorizzazioni date ai ministeri, in applicazione della deroga al generale blocco delle assunzioni, il Ministero della giustizia, per quanto attiene al concorso sopra ricordato, ha ottenuto provvedimenti derogatori per un numero sicuramente elevato di vincitori rispetto alla disponibilità complessiva.
Infatti, con decreto del Presidente della Repubblica del 25 agosto 2004, è stata data, dapprima, l'autorizzazione ad assumere 154 unità per l'anno in corso; successivamente, proprio in considerazione del grave stato di disagio nel quale versano alcuni uffici NEP, è stato concesso, da parte del Dipartimento della funzione pubblica e del Ministero dell'economia e delle finanze, il previsto nulla osta, al fine di destinare all'assunzione dei vincitori dei concorsi distrettuali di ufficiali giudiziari C1 anche la quasi totalità della somma già assegnata per le assunzioni consentite dalla legge finanziaria 2003. Pertanto, il numero dei vincitori che verranno assunti nel 2004 sale a 248 e permetterà di coprire i distretti che nel territorio nazionale sono caratterizzati da maggiori sofferenze in organico, cioè quelli di Torino, Milano, Brescia, Venezia, Trento, Trieste e Genova, nei quali la vacanza nella figura di ufficiale giudiziario C1 è superiore al 50 per cento dell'organico ivi presente. Va, al riguardo, rilevato che la distribuzione proporzionale dei vincitori di concorso non avrebbe consentito nella maniera più assoluta di risolvere le situazioni più gravi di vacanza di organico quali quelle sopra indicate.
Quanto, poi, allo specifico quesito riguardante la mobilità successiva all'espletamento del pubblico concorso, si fa presente che la mobilità in parola è un presupposto per l'assunzione dei vincitori di concorso, in quanto prevista dall'accordo sottoscritto in data 28 luglio 1998 dall'amministrazione della giustizia con le organizzazioni sindacali.
Infine, si rappresenta che l'assunzione dei rimanenti 195 vincitori di concorso avverrà sulla base della copertura finanziaria prevista per le assunzioni presso l'amministrazione della giustizia, che verrà stabilita dalla legge finanziaria relativa all'anno 2005, attualmente in corso di approvazione.
Per doverosa sintesi, sottolineo che, allo stato attuale, negli uffici giudiziari di alcuni distretti del nord, con particolare riferimento agli uffici NEP, in cui vi sono state punte di protesta assolutamente eclatanti (come è accaduto a Milano), si registrano vacanze di organico che, in realtà, non consentono assolutamente lo svolgimento del lavoro. Si tratta di situazioni veramente ai limiti del disastro.
Per disposizioni contrattuali l'amministrazione, prima di procedere all'assunzione dei nuovi vincitori, è costretta a svolgere le procedure di mobilità. Sappiamo bene che il personale dell'amministrazione della giustizia è quasi interamente proveniente dal sud ed attende da anni un trasferimento dalle sedi del nord verso le proprie zone. Quindi, il provvedimento di mobilità svuotava ulteriormente gli uffici considerati, già allo stato, in una situazione disastrosa.
Vi sarà, quindi, un procedimento a vasi comunicanti: vi saranno delle assunzioni al nord, la mobilità verso il sud e, in un secondo momento, assunzioni al sud.
Mi rendo conto che è una situazione difficile ed è difficile spiegare alcune esigenze della pubblica amministrazione; sono anche io del sud e, quindi, anche io ho le medesime richieste.
Probabilmente, bisognerebbe avere in mano dei dati: ho tentato di dare delle percentuali, ma in realtà vi sono uffici in cui assolutamente, allo stato, non si è in grado di lavorare. Quindi, innanzitutto, soltanto in termini cronologici, si darà la priorità ad un'azione che possa perlomeno dare respiro all'efficienza della macchina della giustizia; in un successivo momento, che speriamo venga il più presto possibile, si darà la giusta risposta alle aspettative dei lavoratori che attendono l'assunzione.

PRESIDENTE. L'onorevole Mazzoni ha facoltà di replicare .

ERMINIA MAZZONI.

Signor Presidente, sottolineo soprattutto l'ultima dichiarazione del sottosegretario Santelli rispetto alla necessità di dare una risposta più adeguata al problema che ho sollevato e all'auspicio che quest'ultima possa arrivare quanto prima.
Tra l'altro, comprendo anche la partecipazione e un minimo, mi sia consentito, di disagio mostrato dall'onorevole Santelli, che ha sottolineato da sé la sua appartenenza geografica; e ciò mi lascia immaginare anche una richiesta diretta da parte di coloro che più di altri si sentono penalizzati da questa procedura, che, a mio avviso, rimane incompleta. In particolare, questa procedura rimane incompleta rispetto alla posizione del Governo perché, onorevole Santelli, non credo (e questo l'ho avvertito dai commenti da lei fatti alla fine del suo intervento), che sia adeguatamente soddisfatta della risposta che il Governo riesce a dare. Da questa risposta, comunque, i circa mille soggetti dichiarati idonei - tra questi 443 vincitori - non potranno sicuramente avere garanzie tali da assicurare loro, almeno in parte, un futuro e da sentirsi tutelati dal Governo e dal Ministero della giustizia.
Onorevole Santelli, lei ha iniziato il suo intervento facendo riferimento al blocco delle assunzioni. È un problema che conosco bene, che purtroppo dobbiamo gestire per le difficoltà che tutti conoscono. Tuttavia, ritengo che il blocco delle assunzioni non possa e non debba pregiudicare procedure già avviate, dalle quali è scaturita una situazione di diritto in capo, nel caso di specie, ad un numero consistente di soggetti.
Vi è una delega, e il sottosegretario ha fatto riferimento ad essa, per il comparto della giustizia. E questa delega è stata utilizzata, ma parzialmente, vista la riduzione del numero dei posti rispetto ai posti banditi e rispetto ad aspettative formatesi nel corso degli ultimi anni, che avevano lasciato supporre che anche i restanti soggetti dichiarati idonei sarebbero potuti poi transitare, durante il periodo di validità delle graduatorie, all'interno della struttura amministrativa del Ministero della giustizia che, di per sé, evidenzia ulteriori vacanze in altri profili professionali.
Il Governo non ha chiarito, e questo è un altro aspetto di grande incertezza, quali siano i criteri per assegnare questi 248 posti, ferma restando l'individuazione delle sedi, geograficamente collocate tutte al nord. Al riguardo, desidero sottolineare che la mia non è un'interpellanza solo pro sud, ma anche per capire esattamente come procede il Governo e per dare risposte ai cittadini che le attendono. Anche i 248 soggetti in questione attendono di sapere dove verranno assunti e quali saranno i criteri di distribuzione nell'ambito delle sedi citate. Anche questo è un punto sul quale il Governo avrebbe dovuto fare maggiore chiarezza.
Condivido con il Governo il fatto che la mobilità risolve una difficoltà gestionale degli uffici nel Mezzogiorno. La risolve in parte, perché ci sarà questo contingente che verrà spostato dal nord verso il sud.

Però, mi permetto di sottolineare, ciò aggraverà ulteriormente la situazione di attesa di coloro che hanno partecipato ad un concorso per le sedi del Mezzogiorno. Al riguardo, consentitemi un'altra breve considerazione. Coloro che hanno deciso, in questo concorso bandito su base distrettuale, di partecipare per le sedi del Mezzogiorno hanno compiuto una scelta anche coraggiosa perché i posti messi a concorso nel meridione erano di gran lunga inferiori rispetto ai posti disponibili al nord; inoltre, i partecipanti erano di gran lunga superiori a quelli che hanno partecipato al concorso per le sedi del nord. Pertanto, è chiaro che questi candidati hanno coraggiosamente scelto di affrontare una competizione più consistente e ciò, oggi, li trova doppiamente penalizzati: hanno vinto una competizione più dura, ma si trovano comunque di fronte ad un futuro incerto.
Seguirò con attenzione l'esame del disegno di legge finanziaria e desidero rivolgere un ulteriore appello al Governo, il quale, in merito all'assunzione dei 195 vincitori del concorso, ha dichiarato che essa avverrà. E questa avverrà sulla base della copertura finanziaria prevista per le assunzioni presso l'amministrazione della giustizia che sarà stabilita dalla legge finanziaria in corso di esame. Ma ripeto, è stato dichiarato e scritto che tale assunzione avverrà.
Questo è l'unico segnale di certezza che abbiamo offerto stasera.

Mi auguro, anzi ne sono sicura, che la partecipazione diretta che l'onorevole Santelli, in rappresentanza del Governo, ha manifestato in quest'aula possa darci la garanzia che tale vicenda verrà affrontata con attenzione particolare dal sottosegretario.