gennaio 2003 - Antonio Caradonna - Tassazione percentuale riscossa a seguito di p. c/o terzi.

La percentuale liquidata dalla Banca d'Italia in seguito a pignoramento presso terzi viene percepita da ciascun ricorrente a titolo personale,nel senso che il Dirigente Unep non ne ha la materiale disponibilità.Non figurando tali somme nel CUD,pertanto,il singolo percipiente dovrà comunque dichiarale ai fini Irpef.Ma in quale riquadro dell'Unico"e,soprattutto,vale ancora la assoggettabilita' a tassazione separata ovvero occorre operare il conguaglio,appunto con l"Unico"?

LA RISPOSTA DI ALDO PETRELLI A CARADONNA

Non v’è ombra di dubbio che nel caso in specie si debba applicare la tassazione separata.
La Direzione delle Entrate, a più riprese ha confermato che “l'imposta si applica separatamente sugli emolumenti arretrati per prestazioni di lavoro dipendente riferibili ad anni precedenti, percepiti per effetto di leggi, di contratti collettivi, di sentenze o di atti amministrativi sopravvenuti o per altre cause non dipendenti dalla volontà delle parti, in merito a quest’ultimo punto ha chiarito che le situazioni in tal senso rilevanti sono riconducibili a:


- quelle di carattere giuridico, che consistono nel sopraggiungere di norme legislative, di sentenze o di provvedimenti amministrativi, ai quali e'sicuramente estranea l'ipotesi di un accordo tra le parti in ordine
ad un rinvio del tutto strumentale nel pagamento delle somme spettanti;

- quelle consistenti in oggettive situazioni di fatto, che impediscono il pagamento delle somme riconosciute spettanti entro i limiti di tempo ordinariamente adottati dalla generalita' dei sostituti d'imposta”.

- l'applicazione del regime di tassazione separata deve escludersi ogni qualvolta la corresponsione degli emolumenti in un periodo d'imposta successivo deve considerarsi fisiologica rispetto ai tempi tecnici
occorrenti per l'erogazione degli emolumenti stessi".

Per quanto riguarda il problema della tassazione, contemperando gli interessi del sostituito, del sostituto e dell’Ufficio Nep, in un caso analogo, (la Direzione delle Entrate ha trasmesso direttamente le somme all’
interessato a seguito di ingiunzione e precetto), chiedendo preventiva autorizzazione al Capo dell’Ufficio, ho preferito far transitare dette somme nella contabilità dell’Ufficio per consentire l’esatta determinazione di
imposte e tasse, con una missiva del seguente tenore:

 “I sottoscritti
Nel riferire che entrambi, a seguito di azione giudiziaria intrapresa contro il Ministero della Giustizia ed il Ministero delle Finanze, hanno ottenuto dal Tribunale di Lecce – Giudice del Lavoro, l’emissione di due distinti Decreti Ingiuntivi di pagamento, e precisamente:
> • D.I. n. 378/2000 a favore di ---------- per £. ----------- di capitale,più interessi e spese-
> • D.I. n. 380/2000    “      di ------------ per £. ----------- di capitale, più interessi e spese-
 Che detta ingiunzione di pagamento afferisce al “Decimo” non percepito nell’anno 1999;
Che, divenuti esecutivi i due Decreti Ingiuntivi - ed a seguito dell’intrapresa procedura esecutiva, la Direzione Regionale Dipartimento delle Entrate per la Puglia del Ministero delle Finanze, ha inteso transigere la vicenda;
> Che detta determinazione ha portato all’emissione di due distinti ordinativi di pagamento;
> Che dette somme, così come tenute dagli ordinativi di pagamento, sono state incassate per il tramite della Tesoreria Provinciale dello Stato – Banca d’Italia in Lecce, in data ……;
Che dette somme debbono esssere  assoggettate alla tassazione Irpef come per legge (arretrati – aliquota media), alle ritenute previdenziali ed assistenziali (cassa pensione e fondo credito), nonché alla tassa del 3% per spese d’Ufficio;
> Che su dette somme, se dovuto, l’Amministrazione deve corrispondere l’IRAP;
 Rilevato che dette somme riscosse afferiscono al rapporto di Pubblico Impiego e che è opportuno farle transitare tramite l’Ufficio per consentirne una corretta ed omogenea tassazione;
>  Nel dichiarare la propria disponibilità a riversare immediatamente tutte le somme dovute e derminate in sede di tassazione;
> CHIEDONO
> Che la S.V., nel consentire quanto sopra, disponga che l’Ufficiale Giudiziario Dirigente, quale sostituto d’imposta, tenuto conto della somma riscossa per sorte capitale, e cioè per ognuno £……. operi tutte le ritenute
previste dalla normativa vigente.”
>
>  Saluti Aldo Petrelli


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