Associazione di studio, Formazione e Informazione
per la valorizzazione della figura dell'Ufficiale Giudiziario e degli uffici N.E.P.
Lettera aperta di Daniele Vannucchi Firenze
Caro
Angelo,
la tua lettera è molto bella. Riassume in poche parole le emozioni di quella
giornata romana passata tutti insieme. Le tue parole sono sincere e lo si
capisce perché arrivano dirette al cuore. È notevole la tua capacità di
raccontare i particolari delle emozioni provate quella mattina e di sintetizzare
gli eventi in una serie di belle foto ricordo. Mentre scorrono le frasi le
immagini fuggono via veloci davanti agli occhi ed è piacevole ricordarsi tutti
ancora là, ad urlare con rabbia ed energia per un mondo che proprio proprio non
ci piace. Come dici tu, ognuno importante ed indispensabile in mezzo a tutti gli
altri.
Hai scritto che noi tutti vorremmo credere che i principi costituzionali
che studiamo sui libri fossero davvero almeno un po’ presenti anche nella
realtà. Hai ragione davvero!!! Forse ti riferivi al diritto di uguaglianza? Al
diritto di libertà, che forse vuol dire anche libertà di vedersi riconosciuti
i diritti? Forse facevi riferimento anche al diritto al lavoro (di cui sarebbe
facile un commento)? Oppure al “diritto di manifestare liberamente il proprio
pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione (magari
anche la t.v.)”? E’ curioso anche ricordare come al secondo comma
dell’art. 3 della Carta Costituzionale leggiamo che “È compito della
Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando
di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i
lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
La tua lettera inoltre riassume molto bene la situazione attuale. L’intenzione
del ministero sembra chiara ma anche io sono d’accordo sul fatto che non ci
dobbiamo arrendere e che ci sia forse ancora tempo per cambiare le cose. Quando
ci siamo conosciuti a Roma mi hai detto che per fortuna hai avuto la prontezza
di organizzare la manifestazione già prima dell’estate e dobbiamo ringraziare
solo te (questo lo dico io) se adesso siamo ancora a discutere di una possibile
svolta.
Anche io sono rimasto contento della manifestazione di Roma. Anche secondo me è
stata un successo. Eravamo un numero discreto e quelli che sono venuti erano
proprio convinti e l’entusiasmo non è mancato! Spesso dovevamo tapparci gli
orecchi per il fracasso che imperava nella piazza! Ne ho viste altre di
manifestazioni a Montecitorio ma mai così rumorose e agitate. In questi giorni
ho ricevuto molte telefonate da parte di chi non è potuto venire a Roma e
voleva comunque sapere le ultime novità.
Ognuno
di questi ha le proprie giustificazioni e non ne discuto. Non voglio essere
polemico per carità. Un ragazzo ad esempio ha un importante esame fra una
settimana e non sarebbe stato giusto chiedergli di rinunciare ad un giorno in più
di preparazione. Quello che vorrei magari è forse che ognuno di coloro che ha
preferito rimanere a casa mercoledì, magari per pigrizia o perché un po’
deluso dalle ultime vicende o perché non poteva pagarsi la trasferta, potesse
convincersi, ascoltando le nostre parole entusiaste che la prossima volta
potrebbe essere più giusto essere più uniti e numerosi. Se già abbiamo smosso
le acque la prossima volta potremmo ottenere ancora qualcosa in più e le
delusioni che questo governo ci ha regalato in questi mesi dovranno essere solo
un motivo ulteriore per continuare a lottare.
Nella tua lettera inoltre dici di essere voluto rimanere un po’ in disparte
durante la manifestazione proprio per lasciare ad ognuno lo spazio per essere
protagonista di una “propria” partecipazione alla giornata di protesta.
Apprezzo la tua sensibilità e soprattutto penso che ognuno di noi abbia avuto
piacere di “scoprirti” un uomo molto concreto, posato, realista ed anche
molto efficiente. Sai che delusione se ci fossimo trovati davanti un esagitato
fomentatore di folle!!!
I complimenti vanno naturalmente anche alla Sig.ra Paola ed alla sua
inesauribile energia. E poi non nascondiamo la realtà … mille e più
complimenti anche a tutti noi che stiamo lottando con dignità per ottenere ciò
che ci spetta in barba a tutti quelli che ci vorrebbero invece remissivi e
dimessi!!! Che dite … lo avranno capito che questo è solo l’inizio?