Associazione di studio, Formazione e Informazione per la valorizzazione della figura dell'Ufficiale Giudiziario e degli uffici N.E.P.



Comunicato stampa

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1° dicembre 2004, Roma, Piazza Montecitorio ore 10.00: una giornata di pioggia, uno sciopero di tutti i mezzi di trasporto pubblico, e .. tanti ragazzi, non tutti quelli che speravo, bloccati alla stazione termini o in mezzo al caos di un traffico paralizzato, hanno raggiunto anche a piedi la piazza per unirsi in coro e far sentire la propria rabbia, il proprio dolore, per denunciare uno scandalo istituzionale contro coloro che si trovano dall’altra parte della colonna.  

 Anche questa seconda manifestazione, come la prima ha raggiunto i suoi obiettivi prefissati: attirare l’attenzione politica, della stampa… della gente e con la consapevolezza che… siamo dalla parte giusta!

 Numerosi sono stati i politici intervenuti che si sono uniti al movimento di protesta: D’Antoni, Cento, Annunziata, Fanfani, Cola, Bottiglione, Cannella, Valentini, Pecoraio Scanio, Ministro Matteoli….e tanti altri.

 Nel ringraziarli tutti, non si può fare a meno di aggiungere che, alle belle parole di speranza che ogni politico, a modo suo, ha espresso, siamo diventati insensibili alle promesse. Noi ufficiali giudiziari, vincitori e idonei in .. “AUGE” non ci illudiamo più perché quello che è successo intorno al mondo U.N.E.P. ed in particolare sulla convenzione e assunzioni non solo è paradossale ma non appartiene a nessuno Stato che si definisce democratico!

 

La manifestazione organizzata dal libero movimento AUGE in collaborazione con la FLP ed il sostegno dell’UGL (sulle tre (sorelle) confederazioni è meglio soprassedere ad ogni commento), nonostante non si è potuto proclamare un giorno di sciopero per consentire la partecipazione degli ufficiali giudiziari in servizio, ha comunque evidenziato la grande forza di volontà di tanti piccoli combattenti che hanno capito che l’unità e la lotta ad oltranza rappresenta l’unica arma vincente per porre fine a tanta tanta ingiustizia.

 Per quanto concerne le “promesse politiche” l’unico fatto concreto è rappresentato dall’incontro organizzato grazie all’UGL, all’interno del Senato, con il senatore Magnalbò con una nostra delegazione.

Il senatore ci ha comunicato che oltre all’emendamento presentato dal senatore di Forza Italia Firrarello (articolo 16) che prevede l’assunzione di tutti i vincitori ed idonei, all’articolo 17 è stato inserito un altro emendamento, con copertura finanziaria, per l’assunzione dei restanti vincitori del concorso.

 Dal confronto con il Senatore è emerso che l’emendamento, di cui all’articolo 16, che prevede l’assunzione anche nei ruoli della cancellerie, va modificato in quanto il rischio che venga respinto è alto.

Pertanto si è concordato che nel primo emendamento venga eliminata la parte che riguarda le assunzioni nelle cancellerie ed inoltre la sostituzione della frase “possono essere utilizzati” con “devono essere assunti”.

 Poiché il termine di presentazione di nuovi emendamenti è scaduto lunedì, l’unica possibilità per modificare il testo dell’emendamento stesso è che il senatore Firrarello lo faccia di persona in aula prima della discussione.

A tal fine è intervenuto di persona il senatore Firrarello il quale ha dichiarato che concorderà con la segreteria del senatore Magnalbò le modalità di intervento e di modifica dell’emendamento dallo stesso già presentato.

 Pertanto, salvo imprevisti, ci sarà la discussione del primo emendamento (art.16) che prevede l’assunzione anche degli idonei e se approvato, annullerà quello successivo, ovvero se respinto, i vincitori saranno garantiti con l’emendamento successivo (art. 17) con l’assunzione di tutti i vincitori nel 2005. 

 L’unico aspetto positivo dalla presentazione di questi emendamenti è le distanze che hanno preso le due forze politiche che oggi sono al governo (Forza Italia e Alleanza Nazionale) dalle dichiarazioni di Castelli. Per il resto siamo ancora dell’opinione che basterebbe un atto di buona volontà da parte del Capo del governo per far cessare una illegalità senza precedenti nella storia di un’Italia in cui il cittadino merita una giustizia non più da terzo mondo.

 Tutto il resto: convenzione e interpelli, la lotta continua senza sosta…

A breve riceverete “istruzioni” sul prossimo evento”Fermate Castelli!”

 non mi arrendo neanche di fronte a tanta passività di chi deve darmi coraggio e forza di lottare al mio fianco per un futuro migliore.

In piazza io c’ero!

 

Angelo (AUGE)


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