Si passa quindi all’illustrazione dei
restanti emendamenti relativi all’articolo 16, iniziando dalla proposta 16.7.
Il senatore CADDEO (DS-U) dichiara di sottoscrivere l’emendamento
16.31, rilevando che con esso s’intende porre rimedio alla discutibile scelta
assunta dal Ministro della giustizia, che ha autorizzato l’assunzione dei
vincitori del concorso per ufficiali giudiziari ivi indicati, svoltosi su base
circoscrizionale, solo per talune regioni del Nord, anziché anche per quelle
centro-meridionali, dove pure si registrano le maggiori carenze di organico.
Anche il senatore IZZO (FI), firmatario dell’identico emendamento
16.32, dopo aver ricordato che su tale questione si è già svolta
un’interrogazione parlamentare alla Camera dei deputati, critica
l’iniziativa del Ministro della giustizia di limitare la copertura delle
vacanze organiche nei ruoli degli ufficiali giudiziari ai soli vincitori di
concorso nelle regioni Piemonte, Veneto e Lombardia. Giudica poi singolare che
si intenda provvedere alle carenze di organico degli uffici
dell’Amministrazione giudiziaria delle altre regioni, soprattutto quelle
meridionali, attraverso meccanismi di mobilità di personale, proveniente
proprio dalle regioni del Nord nelle quali sono state autorizzate le assunzioni.
Il sottosegretario VEGAS, nel rilevare che molti dei contenuti delle proposte
emendative in esame concernono profili già disciplinati dall’emendamento
16.100, già accolto dalla Commissione, come ad esempio la disciplina del
pubblico impiego, sollecita particolare attenzione nell’individuazione degli
emendamenti preclusi. In proposito, anche al fine di consentire agli Uffici
un’adeguata tempistica per l’analisi delle preclusioni, giudicherebbe
opportuna una breve sospensione della seduta, altrimenti sarebbe a suo avviso
opportuno procedere all’esame degli articoli del disegno di legge finanziaria
che non sono stati modificati dall’approvazione dell’emendamento 16.100.
Il senatore MORANDO (DS-U), nel dichiarare di non essere contrario ad una
breve sospensione della seduta, auspica che l’esame dei documenti di bilancio
riprenda senz’altro con l’illustrazione e la votazione delle restanti
proposte emendative all’articolo 16. Ricorda, infine, che l’individuazione
degli emendamenti preclusi costituisce una prerogativa che il Regolamento del
Senato attribuisce in via esclusiva al Presidente della Commissione bilancio e
auspica pertanto che non vi siano indebite ingerenze, in tal senso, da parte del
Governo.
Il presidente AZZOLLINI, in replica al senatore Morando, fornisce ampie
assicurazioni che la declaratoria riferita alle preclusioni sarà senz’altro
svolta dalla Presidenza nel pieno rispetto delle prerogative stabilite dal
Regolamento del Senato.
Propone quindi di sospendere brevemente l’esame congiunto nonché la seduta,
anche al fine di approfondire la questione delle suddette preclusioni.
La Commissione conviene ed il seguito dell’esame congiunto è, pertanto,
sospeso.
Riprende quindi l’illustrazione dei restanti
emendamenti relativi all’articolo 16 e di quelli recanti articoli aggiuntivi
allo stesso.
Il senatore IZZO (FI), ad integrazione della illustrazione iniziata in
precedenza, fa presente che l'emendamento 16.32 è volto a permettere la
copertura delle vacanze organiche nei ruoli dell'Amministrazione giudiziaria
attraverso l'utilizzazione dei vincitori e degli idonei al concorso pubblico per
la copertura di 443 posti di ufficiale giudiziario C1, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 98 del 13 dicembre 2002 - IV Serie speciale. Appare, infatti,
indispensabile una assunzione dei vincitori e degli idonei al menzionato
concorso pubblico, assunzione che deve riguardare l'intero territorio nazionale
e non, secondo quanto risulta, soltanto determinate Regioni dell'Italia
settentrionale.
I senatori NOCCO (FI) e CADDEO (DS-U) sottoscrivono l'emendamento
16.32.
Il presidente AZZOLLINI avverte, quindi, che i
restanti emendamenti riferiti all'articolo 16 e volti ad introdurre articoli
aggiuntivi dopo l'articolo 16 si danno per illustrati, invitando quindi il
relatore ed il Governo ad esprimere le loro valutazioni.
Il RELATORE propone di accantonare l’emendamento 16.32, al fine di consentire
un adeguato approfondimento di tale proposta, che segnala un argomento
senz'altro meritevole di riflessione.
Il sottosegretario VEGAS, dopo aver ringraziato
il presidente Azzollini per l'attenta valutazione della preclusione degli
emendamenti in esame, esprime parere contrario su tutte le proposte, anche se su
talune di esse intende effettuare una serie di precisazioni.
In particolare, l'emendamento 16.32 non risulta condivisibile in merito alla sua
formulazione, mentre, per quanto attiene all'emendamento 16.50, appare
contraddittorio che le università abbiano richiesto in passato di esercitare la
propria autonomia, anche nella gestione dei fondi, salvo poi richiedere
finanziamenti statali allorché esse si trovino in difficoltà.
Su proposta, rispettivamente, dei senatori IZZO (FI) e CADDEO (DS-U), la Commissione conviene di accantonare gli identici emendamenti 16.31 e 16.32.
dal sito della Padania....
L’iter
procede dopo l’approvazione del maxi-emendamento Finanziaria: pronti ai ritocchi di “fine anno” |
ROMA - Dopo che
l’altra notte la commissione bilancio del Senato ha approvato il
maxi-emendamento del governo alla finanziaria, contenente la riforma
fiscale, ieri è spuntata l’ipotesi di un decreto di fine anno che
recepisca alcune norme che non potranno trovare spazio nella Finanziaria. Come dire che i margini per accogliere le richieste di modifica della maggioranza sono limitati e tutto ciò che verrà accolto nella manovra dovrà poi trovare adeguata copertura finanziaria, anche magari facendo ricorso ad un decreto. Poco di sa nel dettaglio certo è però che non si tratta di una manovra correttiva dei conti pubblici. In particolare si starebbe pensando ad inserire nel dl una serie di norme esplicative. Si pensa, ad esempio, ad un ritocco del meccanismo per la deduzione delle spese per le badanti di soggetti non autosufficienti in modo da restringere la platea dei beneficiari. Nonostante la coperta sia molto corta anche ieri non si sono risparmiati i bracci di ferro tra il Governo e una maggioranza che spinge per inserire nel ddl modifiche che potrebbero compromettere la tenuta dei saldi della manovra. Dopo aver incassato il primo via libera alla riforma fiscale, l’iter della Finanziaria in commissione è proceduto a singhiozzo. Uno stop nella mattinata di ieri richiesto dal sottosegretario all’Economia, Giuseppe Vegas, che chiedeva di valutare la preclusione di alcuni emendamenti in materia di pubblico impiego, superati dalla votazione del maxi-emendamento fiscale. Decisione, questa, che avrebbe fatto emergere delle tensioni tra i senatori di Forza Italia e lo stesso Vegas. Tanto che, secondo quanto riferiscono fonti della maggioranza, sarebbero intervenuti direttamente sia la Presidenza del Consiglio che il presidente del Senato, Marcello Pera, per sollecitare la commissione Bilancio a riprendere l’esame in commissione. Alla fine alcuni degli emendamenti in questione sono stati preclusi, altri accantonati. La tensione sarebbe nata per un emendamento presentato dal senatore di Forza Italia, Cosimo Izzo, che fa riferimento ad un concorso per 443 ufficiali giudiziari. Izzo ha poi spiegato che «ci sono già dei vincitori di concorso e il ministero della Giustizia ha avviato le assunzioni solo in alcune regioni del Nord». In sostanza il senatore azzurro ha chiesto di illustrare questa richiesta emendativa, visto che il tetto alle assunzioni nella P.a. deciso dall’emendamento fiscale «non impedisce una flessibilità all’interno di questo limite». L’emendamento è stato accantonato. Ma le frizioni della mattina sono state messe subito da parte nel pomeriggio. La Commissione ha dato il via a ritmo serrato all’esame della manovra. «Il lavoro procede bene, il clima è ottimo» afferma il presidente della commissione Bilancio al Senato, Antonio Azzollini, uscendo dalla seduta pomeridiana e ha assicurato: «Porterò al termine la Finanziaria regolarmente». |