Adriana > Cagliari > Una riflessione/considerazione sull'assunzione dei 154 UG

Caro Angelo, voglio esprimerti alcune considerazioni sulla questione concernente l’autorizzazione all’assunzione nelle Pubbliche Amministrazioni statali per l’anno 2004 di soli 154 ufficiali giudiziari su 445 vincitori del concorso bandito l’8 novembre 2002 e recentemente ultimato.

Preliminarmente ti ribadisco il mio pieno ed assoluto impegno alla lotta da te iniziata sia per l’immediata revoca della convenzione con le poste e sia per l’immediata assunzione di tutti i vincitori del concorso e degli idonei, ma sono rimasta perplessa per alcune tue risposte o meglio per alcune tue “mancate” osservazioni sul criterio di assunzione per il 2004 di 154 fra i 445 candidati dichiarati vincitori.

1)      Il bando di concorso pubblico al quale ho partecipato all’art. 1 letteralmente recita all’ultimo comma “Le assunzioni in servizio dei vincitori del concorso saranno subordinate all’autorizzazione concessa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica e potranno essere condizionate da criteri di scaglionamento degli ingressi etc..” ma lo stesso art. 1 afferma quanti posti risultano vacanti nei singoli distretti e che la scelta da parte del candidato del distretto è motivata solo dal fatto che le prove scritte avranno luogo contemporaneamente. “I candidati dovranno presentare domanda di partecipazione per i posti disponibili in un solo distretto o gruppo di distretti della Corte di appello, tenuto conto che le prove scritte avranno luogo contemporaneamente.”

2)      Risulta, pertanto, evidente che un eventuale scaglionamento delle assunzioni dei vincitori potrà condurre ad un maggior numero di assunti nei distretti dove i posti disponibili e riportati nel bando sono in numero maggiore (es. Milano o Torino).

3)      Di conseguenza se si eccettua la diversità dei posti disponibili, la scelta del distretto (fra l’altro obbligatoria) non può essere una discriminante per il partecipante al concorso, risultato poi vincitore, al suo sacrosanto diritto di essere assunto.

4)      Non credo si possa mascherare con l’urgenza o la necessità, la lesione chiara del diritto di assunzione di un vincitore di concorso solo per il fatto che eventualmente quel distretto che il candidato è stato costretto a scegliere preliminarmente ed obbligatoriamente oggi non risulta, per l’Amministrazione, essere in condizioni di urgenza o necessità (ma il concorso pubblico non viene indetto per coprire le urgenze e le necessità di organico?).

5)      E’ certamente vero che il concorso bandito era riferito a più distretti ma nessuna norma può ridurre lo stesso concorso ad una lotteria per i vincitori del concorso.

Per effetto di quanto sopra esposto io credo quindi che l’Amministrazione, necessariamente, debba procedere all’assunzione dei vincitori di ogni distretto in maniera proporzionale ovvero (non considerando i 2 posti nel distretto di Aosta) moltiplicando il numero dei posti messi a concorso per il rapporto 152/443 secondo la tabella sotto riportata.

Per eventuali urgenze o necessità l’Amministrazione ha sempre il potere del trasferimento di ufficio anche in altri distretti (art.14 dell’accordo sulla mobilità interna), e quindi certamente anche il potere della nomina d’ufficio..

In altre parole l’autorizzazione ad assumere solo 154 vincitori di concorso credo che non possa essere intesa come l’autorizzazione data all’Amministrazione di assumere alcuni dei vincitori di alcuni distretti a scapito di altri vincitori di altri distretti ma piuttosto una grossa limitazione sulla possibilità della scelta della sede di lavoro.

Non credo che l’Amministrazione possa procedere in maniera diversa, se non quella proporzionale, infatti non vedo come un vincitore di concorso di un distretto possa accettare l’assunzione di un collega di un altro distretto senza ricorrere in tutte le sedi per difendere il suo diritto al lavoro.

Se poi la linea del Ministero è quella di innescare una serie di ricorsi per bloccare tutte le assunzioni allora OK siamo pronti alla battaglia!!!

Infine, nell’ipotesi che le altre assunzioni siano autorizzate nel 2005 e nel 2006, quelli assunti nel 2004 saranno riconvocati per l’eventuale scelta della sede o come capita spesso a chi arriva dopo sarà  destinata una sede più comoda??

Distretto delle Corti di appello di

Posti vacanti disponibili

coefficiente di scaglionamento =152/443

numero di vincitori da assumere per singolo distretto

numero arrotondato per eccesso di vincitori da assumere per ogni singolo distretto.

TORINO

66

0,343115124

22,64559819

23

MILANO

94

0,343115124

32,25282167

32

VENEZIA

58

0,343115124

19,9006772

20

GENOVA

30

0,343115124

10,29345372

10

BOLOGNA

26

0,343115124

8,920993228

9

FIRENZE

39

0,343115124

13,38148984

13

CAGLIARI

22

0,343115124

7,548532731

8

L'AQUILA

13

0,343115124

4,460496614

4

ROMA

23

0,343115124

7,891647856

8

NAPOLI

24

0,343115124

8,23476298

8

BARI

17

0,343115124

5,832957111

6

CATANZARO

11

0,343115124

3,774266366

4

PALERMO

20

0,343115124

6,862302483

7

TOTALE

443

0,343115124

152

152

Aosta

2

 

 

2

Totale generale

445

 

 

154


Condivido totalmente la tua tesi e spero che l'amministrazione segue questo criterio (ne dubito!), ad ogni modo anche in questo caso resta la questione della preferenza di sede ...