UNIONE ITALIANA UFFICIALI GIUDIZIARI

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COMUNICATO STAMPA

Una delegazione dell’Unione Italiana Ufficiali Giudiziari, l’associazione che si batte per la liberalizzazione della professione intellettuale degli ufficiali giudiziari, è stata ricevuta nella serata di giovedì 26/7/2001 dal Sottosegretario alla Giustizia on. Michele Vietti. Il presidente Corrado Macchia, che guidava la delegazione, ha esposto all’on. Vietti le questioni, che la categoria ritiene prioritarie per rinnovare il servizio giustizia, per renderlo più efficiente e rispondente alle esigenze della gente.

Particolare attenzione è stata riservata alla fase in cui si realizza il disposto della sentenza del giudice: l’esecuzione civile. In questo settore, vecchio di oltre cinquant’anni, operano gli ufficiali giudiziari fra mille difficoltà giuridiche e organizzative a causa  dell’eccessiva burocratizzazione in cui è stata arenata da sciagurati interventi legislativi oltre che dall’usura del tempo la giustizia civile e particolarmente la fase esecutiva. Gli ufficiali giudiziari ritengono sia giunto il momento per apportare una seria riforma all’esecuzione civile al fine di imprimere una svolta, lanciare  un segnale di intervento concludente da parte dello Stato,  per eliminare  insopportabili lungaggini, inutili e gravose spese  per le parti in causa e per rendere la giustizia certa e giusta.

La delegazione ha consegnato al sottosegretario uno studio redatto da giuristi di chiara fama sul progetto istitutivo della nuova figura libero-professionale dell’ufficiale giudiziario. L’Unione Italiana Ufficiali Giudiziari definisce l’elaborato strumento irrinunciabile per restare al passo con l’Europa oltre che  socialmente utile. Il presidente Macchia ha chiesto all’on. Vietti che il documento, contenente il disegno di legge per l'istituzione della libera professione di ufficiale giudiziario,  venga fatto proprio dalla maggioranza e inserito nel preannunciato progetto di riforma del processo civile cui il Ministero della Giustizia  annette grande importanza al fine di snellire e liberalizzare la giustizia civile.

 L’ Ufficio Stampa