Segreteria Nazionale: 47100 FORLI' Via S. Pellico 18 c/o Arcangelo D'Aurora - tel. 0543/370367


NOTA INFORMATIVA 14 giugno 2002
 
oggetto: Sospensione della vacanza premio a quattro stelle ai 1200 ufficiali giudiziari
 
Cari colleghi,
sono appena rientrato da Genova (ringrazio i cittadini italiani per aver contribuito a pagarmi questa vacanza genovese)  e mi scuso pertanto con coloro che hanno trasmesso in questa settimana e-mail senza ricevere una risposta.
 
La notizia ormai nota (presumo) a tutti è che il Tribunale di Salerno sezione lavoro ha sospeso i corsi. Non appena sarò in possesso dell'intero provvedimento provvederò a pubblicarlo nel sito.
Il dispositivo del provvedimento una delle motivazioni è che "le P.A. non possono sottoscrivere in sede decentrata contratti integrativi contrastanti con quelli nazionali - è il seguente:
P.Q.M.
-accoglie per quanto di ragione il ricorso e, per l'effetto sospende la procedura selettiva impugnata e gli atti conseguenti;
-fissa il termine di giorni 30, decorrente dalla comunicazione del presente provvedimento, per l'instaurazione del giudizio di merito.
Manda alla Cancelleria per gli adempimenti di competenza.

Salerno, 10/6/2002       IL GIUDICE

 
I legali del ricorrente hanno già provveduto a notificare il provvedimento di urgenza all'Avvocatura e pertanto entro breve arriverà il provvedimento di sospensione ministeriale fino alla decisione del collegio.
 
Coloro che sono rimasti offesi da questa individuale iniziativa del collega di Salerno devono riflettere sui precedenti al provvedimento come la sentenza della Corte Costituzionale, la sospensione dei corsi delle altre categorie e... la buonafede/malafede di voler a tutti i costi dare inizio ai corsi di c2 c3 SOLO per gli ufficiali giudiziari ( siamo una categoria privilegiata?) destinati alla nullità.
 
Al collega va tutta la mia solidarietà perché ritengo che se da una parte si nega la possibilità a tutti gli ufficiali giudiziari di partecipare ad una preselezione e dall'altra consente ai cancellieri C1 (con pochi anni di servizio) di ricoprire livelli superiori nel nostro profilo, oltre che ingiusto è una palese violazione dei diritti di ogni ufficiale giudiziario escluso.
 
Mi dispiace solo per coloro che, prossimi alla pensione, hanno intravisto la possibilità di ricevere un trattamento pensionistico più dignitoso. Loro, per tutto quello che hanno dato a questo Stato meritavano una considerazione maggiore che non è certamente quello di arrivare ad un c3 attraverso un corso di riqualificazione (senza considerare che molti sarebbero stati costretti a cambiare ufficio) ma attraverso un riconoscimento economico diretto. 

Vi comunico due notizie, forse anche queste già conosciute, ma... non si sa mai
La prima riquarda la percentuale:
A Milano il Giudice del lavoro, contrariamente a quanto prevedono le circolari ministeriali ha disposto che agli ufficiali giudiziari per l'anno 1998 e 1999 spetta una somma pari alla somma INDIVIDUALE ( e non attribuita all'Ufficio) percepita nel 1997.
La seconda notizia è che alcuni dirigenti UNEP di grossi uffici hanno ottenuto un riconoscmento economico da C3 e quindi se pur rimanedo in C1 percepiscono una retribuzione di nono livello.

Altra notizia, la più importante, è che la commissione di modifica del codice di procedura civile ha concluso i lavori "dibattimentali" ed entro luglio, si potrà capire, quando sarà redatta la relazione da sottoporre al ministro, quali saranno le nuove funzioni dell'ufficiale giudiziario che sono state riconosciute e che saranno inserite nel nuovo codice.
Quindi per correttezza nei confronti del collega della commissione e per evitare delusioni o entusiasmi prematuri, su questo argomento provvederò a relazionare tutti i nostri iscritti non appena il collega Macchia mi comunicherà il risultato finale dei lavori della predetta commissione.
 
 
NB. Durante il corso "culturale" di Genova sono rimasto stupito che ancora oggi vi sono dei colleghi, degli ufficiali giudiziari, che vivono nel terrore della loro ignoranza quando si parla del futuro della categoria. Colleghi che ancora sottopongono la fatidica domanda:" La libera professione mi garantisce un minimo di tranquilità economica?"
A costoro, come a voi, rispondo che questo dubbio non è nella libera professione, ma nella capacità di abbandonare una mentalità basata sul trasfertismo (qualità e non più quantità) e sulla volontà di porre fine all'assistenzialismo ed al parassitismo che ha portato alcuni di noi ad assimilare la nostra prestigiosa professione a quella di semplici burocrati di basso livello. 
Invito coloro che ancora dubitano sulla figura libero professionale ad esaminare bene la propria posizione e ad approfondire le proprie conoscenze perchè presto molto presto si troveranno di fronte a quel bivio, ad una scelta forzata, perchè l'Europa ha già intrapreso la strada della figura unica, del diritto di notificazione, di esecuzione e delle tariffe che dovrà essere uguale per tutti i paesi aderenti all'Unione Europea.
 Non desidero allarmare coloro che credono che l'UG è una figura come tutte le altre perchè il nostro ruolo è indispensabile per l'europa e per ogni paese industrializzato. I Paesi dell'Est che si apprestano ad entrare nell'Unione Europea la prima cosa che hanno fatto è quella di istituire una figura libero professionale dell'UG. (Vi invito a leggere il comunicato pubblicato nel sito sul convegno dell'Unione interrnazionale del 25 maggio ).
 
Come hanno fatto in Germania, l'invito che rivolgo ai colleghi è quello di unire le nostre forze, la nostra esperienza per costruirci un futuro non imposto: un obiettivo reale e utile alla collettività e capace di riqualificare la nostra professione, che non può essere certamente offerto dai corsi di C2 o C3 o nella figura del libero professionista dipendente (figura non attuabile per la nostra categoria come da documento UIL, sulla conclusione dei lavori della commissione paritetica, pubblicato nel sito), ma dalla consapevolezza che il futuro dovrà essere basato sulla valorizzazione economica, sociale e professionale delle nostre funzioni.

ciao amici
Angelo

TORNA ALLA PRIMA PAGINA