Domenica 12 ottobre si è tenuta la riunione dell'Unione Italiana Ufficiali Giudiziari e con l'occasione si è deciso di aumentare da tre a sette in numero dei componenti della segreteria. Si è quindi cooptati all'interno della stessa Carmine Tarquini, Federico Ferraro, Pino Lobrano ed il sottoscritto.

Anche se la figura professionale dell'Ufficiale Giudiziario ormai è unificata, l'Unione, con la nomina di un ex assistente nella propria segreteria, cancella anni di stupide divisioni, discriminazioni, endemici retaggi culturali e pone le basi per uno strordinario momento di aggregazione di tutta la categoria, di un grande salto culturale per promuovere e raggiungere la liberalizzazione della professione dell'Ufficiale Giudiziario. 

Lo scopo dell'Unione è un progetto ambizioso, ma necessario, che si rivolge a coloro che pensano che la categoria dell'Ufficiale Giudiziario deve essere rivalutata, liberalizzata, con professionisti giudicati in funzione delle proprie capacità, competenze, organizzazione e risultati concreti e non burocratizzati in un apparato che, con le sue regole asfittiche, ne svilisce le proprie funzioni.

L'Unione Italiana Ufficiali Giudiziari con la nomina mi ha onorato e spero di corrispondere con impegno, passione e ottimi risultati la fiducia accordatami.

                                Giorgio Sensidoni