Caro Giovanni (LISUG) 

Angelo (AUGE) 

Roberto (ANDU) 

Pino (UIUG) 

e Pietro UG MONOPOLI,

 

Svariati impegni mi impediscono, da tempo, di dedicarmi ad una maggiore attività nel nostro disgraziato mondo unep, mi complimento con voi tutti per ciò che, anche da visioni diverse, fatte per la categoria. Però le poche volte che ho il tempo di dare una sbirciata trovo qualche novità sempre interessante.

 

Vi invio la presente affinché ne possiate, gentilmente, dare pubblicazione nei siti visto l’interesse generale che riveste.

 

Dei colleghi (Ufficiali e Cancellieri), mi rendono edotto del c.d. “Progetto Bolgette (Conti Credito)”, dell’Ente Poste SPA.

 

Superfluo anticipare che trattasi dell’ultima sclerosi giuridica prodotta dalla, ormai, terza camera legislativa italiana. Vi si legge che dovremo inserire atti e distinte all’interno di borse, appunto “bolgette” (forse per timore che qualcuno potesse additarci come portaborse dell’ente poste, insomma e più soft portabolgette nel caso), con su scritto e, a caratteri cubitali, “Poste italiane”. Le stesse dovranno essere recapitate entro le ore 12,00 presso i loro uffici e la distinta, posta all’interno, deve contenere i dati da loro, unilateralmente, predisposti con l’aggiunta di un codice a barre tramite etichetta adesiva “acquistata preventivamente da Poste”. Superfluo aggiungere che le distinte non verranno controllate da entrambi le parti (visto che si trovano all’interno delle bolgette), ma restituite all’ufficio giudiziario nei giorni successivi (della serie che se non tornano i conti del numero delle buste inoltrate saranno loro i padroni della verità in merito). Ameno evidenziare che queste bolgette, con dentro gli atti giudiziari, verranno inviate dall’ufficio postale al CPO (spesso distante Kilometri) i quali “provvederanno alla verifica del numero degli invii” (in nostra assenza evidentemente).

Insomma visti i tempi ristretti (tutto dovrebbe avere corso a partire da domani primo Dicembre), non mi dilungo oltre tale e tanta e l’illegalità in uno con la strisciante arbitrarietà.

Aggiungo che il Superiore Ministero, con nota Prot n. 47414 del 15.11.05 ha significato che “in attesa del benestare del Ministero, le modalità di spedizione e consegna dovranno rimanere quelle precedentemente contrattate, senza modifiche unilaterali da parte dell’ente poste”.

Considerato che l’ente poste spa ritiene il sistema denominato “Bolgette”, l’unico col quale verrà effettuata la postalizzazione della corrispondenza dei titolari di conto di credito e che, di conseguenza, la corrispondenza in partenza con altre modalità non verrà accettata né consegnata quella in arrivo, invito tutti i colleghi (C1 – B3- B2 e i Dirigenti unep),  a proseguire le operazioni di postalizzazione con le modalità sino ad oggi in essere e, se del caso, farsi rilasciare dal Direttore dell’ufficio postale interessato dichiarazione sottoscritta con la quale si attesta il rifiuto al ritiro della nostra corrispondenza in partenza e la consegna di quella in arrivo. Del tutto notiziate i Magistrati in sede, i Presidenti di Tribunali e Corti.

 

PS

Non è solo per il rispetto del principio di legalità che per fortuna ancora esiste nel nostro Paese, non è solo per non vivere con la testa china, ma anche per evitare di far diventare i funzionari unep dei ridicoli ambulanti pubblicitari di “POSTE SPA”, in giro per lo stivale isole comprese. Noi non siamo i loro “Portabolgette”.

 

Dr. Salvatore Saba

Dirigente UNEP

Tribunale Alghero


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