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3 luglio 2003 domande e ...Le risposte ...al compitino del 19 giugno 2003.

1) ordinamento 

- Che cosa è l'indennità integrativa e la soprattassa del 95%?

 Ai sensi dell’art. 148 D.P.R. 15 dicembre 1959 n^ 1229, nel caso in cui i diritti riscossi dall’Ufficiale Giudiziario al netto delle detrazioni di legge, ossia al netto del 3% per le spese d’ufficio e del 10% per la tassa erariale, siano di importo inferiore a quello del minimo stipendiale (per la settima qualifica funzionale) dev’essergli corrisposta l’indennità integrativa, ossia la somma necessaria a raggiungere il suddetto importo stipendiale.

D’altra parte, qualora l’ammontare dei diritti superi quest’ultimo, sull’Ufficiale Giudiziario incombe, come dispone l’art. 155 del D.P.R. citato, l’obbligo di versare all’erario il 95% della parte dei diritti eccedenti, non spettandogli in questo caso alcuna indennità integrativa. (lorena)

Quali sono i contributi obbligatori dell'Ufficiale Giudiziario e chi li calcola?

I contributi obbligatori sono tre ..1) opera di previdenza...2) cassa pensioni ...3) fondo credito, e sono calcolati dall'ufficiale giudiziario dirigente, ad eccezione della cassa pensioni che viene calcolata dal Presidente della Corte di Appello.(nessuno ha risposto bene)

- Le dimissioni dal servizio di un Ufficiale Giudiziario possono essere revocate?   Se si, entro quale termine?   Se no, per quale motivo?

No, in quanto le dimissioni sono un atto unilaterale recettizio: sono efficaci dal momento in cui l'amministrazione ne viene a conoscenza e non sono più revocabili, se non con il consenso dell'amministrazione stessa.(Annalisa delGiudice)

- Come viene finanziato il fondo spese ufficio dell'Ufficio NEP?

Con la quota  dei proventi riscossi, la percentuale e le indennità di trasferta
finanzia il proprio fondo spese di ufficio mediante una trattenuta pari
al 3%.(Daniele Galise)

  2)Legislazione cambiaria.

- A che cosa serve il protesto?

Il “Protesto cambiario” è l’atto con il quale si constata ufficialmente il mancato pagamento della cambiale alla scadenza, od anche la mancata accettazione. Il protesto deve essere elevato da un pubblico ufficiale (notaio, ufficiale giudiziario, segretario comunale) entro i due giorni feriali successivi alla scadenza.

L'atto di protesto è il presupposto essenziale per poter esercitare l'azione di regresso (mentre non lo è per esercitare l'azione diretta), salvo l’ipotesi di una clausola “senza spese” , “senza protesto” o altra equivalente (apposta sulla cambiale e firmata) (art.53).

Se su una tratta accettata accanto alla firma per accettazione è indicata la data di nascita e non il codice fiscale, è protestabile?

No, manca il luogo di nascita.(daniele Galise)


In un comune sede notarile ma non di ufficio NEP, i notai non danno la disponibilità al servizio cambiario. L'Istituto bancario si rivolge al segretario comunale e questo provoca la protesta dell'ufficiale giudiziario disponibile a svolgere questo servizio. Perchè?

Le banche hanno l'obbligo di rivolgersi all'ufficiale giudiziario perché
il segretario comunale (figura sussidiaria)  è una figura concorrenziale solo nei comuni non sede di notarile o di ufficio giudiziario.(daniele)

- E' protestabile un assegno circolare?

Si, all'assegno circolare, in quanto non siano incompatibili con la natura dello stesso, si applicano le disposizioni della cambiale relative al protesto: art.86 R.D. n°1736/1933.(Annalisa)

- Differenza tra azione di regresso e diretta?

L’azione diretta è l’azione che viene esercitata dal portatore nei confronti degli obbligati principali(emittente, accettante) qualora il pagamento venga rifiutato.     L’azione di regresso , il cui esercizio è subordinato alla levata del protesto, spetta al portatore nei confronti degli obbligati di regresso:traente, girante, e loro avallanti nella tratta; giranti e loro avallanti nel pagherò.(Gaia)

 3) Imposta di Bollo.

- E' dovuta l'imposta di bollo sugli assegni bancari?

Secondo l’articolo 9 della tariffa I allegata al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, gli assegni bancari scontano l’imposta di bollo in misura fissa.(Mara)

-Come si considera un assegno sul quale è indicata una data di emissione posteriore di uno o due giorni a quella effettiva e viene spedito per posta al destinatario? (postdatato o no?)

Non si considera postdatato l'assegno sul quale venga indicata una data di emissione posteriore a quella effettiva, quando la postdatazione sia giustificata dal periodo di tempo necessario per la consegna del titolo al destinatario o da altra materiale impossibilità di presentazione e sempreché la data non differisca di oltre 4 giorni da quella di emissione: Tariffa parte 1^ Allegato A D.P.R. n°642/1972. (Annalisa del Giudice)

- E’ consentito all'ufficiale giudiziario accettare un atto non bollato?

Si, L’ufficiale giudiziario è obbligato ad accettare gli atti non in regola con l’imposta di bollo, successivamente,entro trenta giorni dal ricevimento dell’atto, è tenuto alla trasmissione all’ufficio competente per la regolarizzazione.(Gaia)

- L’Ufficiale Giudiziario ha l’obbligo di indicare nel protesto cambiario l’ammontare dell’imposta di bollo del titolo?

Si, l'u.g. ha l'obbligo di indicare, negli atti di protesto delle cambiali, l'ammontare dell'imposta di bollo pagata per questi titoli e, quando siano muniti di marche da bollo o di visto per bollo, l'u.g. deve anche indicare l'ufficio che ha annullato le marche od apposto il visto e la relativa data: art. 21 D.P.R. n° 642/1972.(Annalisa del Giudice)

 4) Imposta di Registro.

- Cos'è il Repertorio ed entro quale termine va trasmesso all'Ufficio delle Entrate competente (già ufficio del registro)?

E’ un registro a numerazione progressiva annuale contenente gli estremi degli atti inviati dai pubblici ufficiali incaricati all’Agenzia delle entrate ai fini della registrazione. Va trasmesso entro il mese successivo a ciascun quadrimestre solare nei giorni indicati dalla stessa Agenzia.(Elisabetta Manuzzi)

- Che differenza c'è tra imposta di bollo e imposta di registro?

L’imposta di bollo colpisce l’atto in sé, indipendentemente dal suo contenuto; l’imposta di registro colpisce l’atto in quanto potenzialmente produttivo di effetti giuridici.(Elisabetta Manuzzi)

-  le scritture private in generale sono atti soggetti a registrazione: che differenza c'è tra scritture private a firma autenticata e non?

Le scritture private a firma autenticata sono soggette a registrazione in termine fisso mentre le scritture private non autenticate sono soggette a registrazione solo in caso d'uso.(Marco Tranquilli)


 5) Tema di procedura civile e penale.

Laura è un Ufficiale Giudiziario e le viene chiesto di notificare con urgenza un atto di precetto (civile) e un decreto a giudizio (penale) allo stesso destinatario.

Laura si reca sul posto e trova l'abitazione del destinatario chiusa.

Il candidato esponga, in parallelo, tutti gli adempimenti che l'Ufficiale Giudiziario deve effettuare affinché i due atti siano regolarmente notificati e restituiti ai rispettivi richiedenti.


Tralasciando un’eventuale premessa destinata solamente ad arricchire il tema, vengo subito al sodo……

In particolare, in ambito civile, è necessario fare riferimento alla disposizione di cui all’articolo 140 c.p.c. che riguarda il rito degli irreperibili. Pertanto, nel caso in cui la copia dell’atto non possa essere consegnata per irreperibilità del destinatario o per incapacità o rifiuto delle persone abilitate a ricevere la copia indicate nell’articolo 139 c.p.c. (persona di famiglia, addetta alla casa, all’ufficio, all’azienda, il portiere o il vicino di casa), l’uff. giud. esegue la notificazione depositando copia dell’atto nella casa comunale del luogo in cui la notificazione deve essere eseguita, affigge avviso di tale deposito alla porta dell’abitazione del destinatario e gliene dà notizia mediante l’invio di lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Quindi, le formalità cui l’Ufficiale Giudiziario deve adempiere affinché l’atto possa essere regolarmente notificato sono tre e precisamente:

1) deposito nella casa comunale

2) affissione dell’avviso di deposito sulla porta dell’abitazione (o dell’ufficio o dell’azienda)

3) invio di lettera raccomandata.

A tale proposito è necessario anche sottolineare che, in tal caso, la notificazione si ha per eseguita con l’adempimento di tutte le formalità previste dalla legge indipendentemente dalla ricezione della raccomandata da parte del destinatario e che i presupposti indispensabili per l’applicazione del rito degli irreperibili sono:

1) l’esatta individuazione della residenza o della dimora o del domicilio del destinatario

2) l’impossibilità di recapitare l’atto per irreperibilità del destinatario o per incapacità o rifiuto delle persone abilitate a ricevere l’atto medesimo.

In caso contrario troverebbe applicazione la procedura di cui all’articolo 143 c.p.c. che riguarda la notificazione a persona con residenza, dimora o domicilio sconosciuti e che presuppone altri adempimenti.

Invece, in ambito penale, occorre distinguere a seconda che il destinatario sia l’imputato o altra persona coinvolta nel processo penale come ad esempio un perito o un consulente tecnico o un testimone.

Se destinatario dell’atto è l’imputato, la legge, ex articolo 157 c.p.p., prescrive che si proceda ad un secondo accesso e cioè ad una nuova ricerca dell’imputato nei luoghi indicati nella medesima norma ossia la casa di abitazione o il luogo in cui l’imputato esercita abitualmente la propria attività lavorativa o il luogo in cui l’imputato ha temporanea dimora o recapito.

Se neppure in tal modo è possibile eseguire la notificazione, l’Ufficiale Giudiziario procede ad essa adempiendo a formalità simili a quelle viste in ambito civile:

1) deposito dell’atto nella casa comunale del luogo in cui l’imputato ha l’abitazione o, in mancanza di quest’ultima, deposito nella casa comunale del luogo in cui l’imputato esercita la propria attività lavorativa

2) affissione dell’avviso di deposito sulla porta dell’abitazione o del luogo in cui l’imputato esercita la propria attività lavorativa

3) invio di lettera raccomandata con avviso di ricevimento.

In tal caso, a differenza di quanto previsto in ambito civile, la notificazione si ha per perfezionata con il ricevimento (e non con la semplice spedizione) della raccomandata da parte del destinatario.

Invece, se destinatario dell’atto fosse un testimone o altra persona diversa dall’imputato ma comunque coinvolta nel processo, l’uff. giud. sarebbe tenuto ad eseguire le stesse formalità viste per l’imputato ai fini della perfezione e della regolarità della notificazione escluso solamente il secondo accesso ex articolo 157 comma 7 c.p.p. riservato esclusivamente al caso in cui destinatario dell’atto sia l’imputato.

Infine, volendo considerare il caso prospettato nel titolo del tema, occorre sottolineare che la notifica può essere eseguita anche in un giorno festivo, quale è la domenica, non essendo vietato dalla legge, mentre il pignoramento presuppone, per essere eseguito di domenica o al di fuori degli orari stabiliti dall’articolo 147 c.p.c., che sia intervenuta la preventiva autorizzazione del presidente del tribunale. Per cui, supponendo che oggi sia domenica, che l’uff. giud. stia per incominciare le ferie e che lo stesso uff. giud. si accorga di dover ancora eseguire un pignoramento che scade proprio oggi, dovrà necessariamente rimandare le ferie per poter eseguire regolarmente il pignoramento.

 marco tranquilli.


L' U. G. valuta che l' atto di precetto urgente può essere notificato entro il giorno successivo, inoltre considerando che il decreto di citazione a giudizio ( art.555 e segg. c.p.p) necessita del doppio accesso. QUINDI annota l' orario per quanto riguarda l' atto penale e se ne va al mare.........

 
Il giorno dopo, magari in orario diverso, torna all' indirizzo....se ha c.... trova il destinatario e notifica a mani proprie, ma supponiamo che sia ancora chiuso.
 
Annota l' orario per il penale.
POI secondo entrambi i codici va
1) alla casa comunale ad effettuare il deposito ( predisponendo la sua relazione di notificazione contenente tutti gli adempimenti effettuati, tra cui giorno ed ora dei due accessi per la notifica penale) dei due atti.
2)   AFFIGGE ulteriori due avvisi dell' avvenuto deposito presso la casa comunale dei 2 atti alla porta dell' abitazione del destinatario.
3)  Invia al destinatario una raccomandata con ricevuta di ritorno ( alla parte richiedente) per ogni atto ricordando di scrivere la natura del contenuto ( avviso ex. art. 157 cpp e art. 140 cpc) sulla busta e sulla cartolina, e redigendo gli avvisi secondo le disposizioni di attuazione.
 
A questo punto l' U.G. " scarica" entrambi gli atti affinché dell' avvenuta notifica siano fatte le annotazioni sui registri in cui gli atti erano stati iscritti il giorno della richiesta: mod. BAG per l' atto penale e mod. A per il precetto. Per quanto riguarda le spese di spedizione del penale l' U.G. si è avvalsa del conto di corrispondenza presso l' ufficio postale, mentre deve farsi restituire dalla parte le spese postali sostenute per l' invio della racc. 140 cpc.
 Lalla.

Oggi è domenica. Sto per partire per le ferie. Mettendo ordine tra le mie carte mi accorgo c., che mi sono rimasti nella borsa un pignoramento e una notifica che scadono proprio oggi.

Cavolo! Che faccio? Posso andare a notificare e pignorare di domenica o devo rimandare le ferie al lunedi?

Il pignoramento non può essere effettuato nei giorni festivi, salvo che ne sia data autorizzazione dal presidente del tribunale o da un giudice da lui delegato. (art.519 c.p.c.) La notifica può essere effettuata anche di domenica, ma rispettando I limiti temporali stabiliti dall’art.147 c.p.c.(Luisa)


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