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17 giugno 2003 Aldo Petrelli " Perplessità nell'adozione dei nuovi registri per gli UNEP.
Carissimi, con riferimento all'oggetto, vi invio la nota che ho inviato a Nino Laganà; forse non ho detto tutto e forse ho pure sbagliato qualcosa, ma non mi importa più di tanto, non bisogna aver paura di sbagliare: l'importante è muovere le acque e fare in modo che... da qualche parte vengano risposte certe, e consentano di lavorare bene anche nella semplice attuazione delle piccole cose.
PERPLESSITA’
NELL’ADOZIONE DEI NUOVI REGISTRI PER GLI UNEP
Registro
delle spese PAGATE DALL'ERARIO
- Mod. 1/B/SG
1)
Colonna 7: natura dei decreti di pagamento
L’aver
previsto specifici codici numerici (1/A,1/B,1/C….) per “facilitare”
le annotazioni distinguendole al “netto - irpef - contributi”
è un obbrobrio ed ubriacherà la maggior parte dei colleghi: è urgentissima
una nota esplicativa. Qualche collega, dimenticando che su detto registro (ex
mod. 12) devono essere indicate le voci così
come risultano dai “decreti” o “mandati” di pagamento, ha già
dichiarato che l’indicazione dell’irpef sarà fatta in modo forfetario
(altra bestialità) dimenticando che una cosa è ipotizzare l’eventuale
incidenza irpef (al fine di consentire l’approvvigionamento dei relativi
fondi), altra cosa è indicare su detto registro l’ammontare esatto dell’irpef
che grava sul relativo emolumento (tenuto conto che l’irpef su detto
emolumento incide in modo diverso a secondo delle altre voci che concorrono a
formare l’imponibile).
Evidentemente
il Ministero avrà le sue buone ragioni per proseguire nell’azione di riforma
relativamente al pagamento degli emolumenti stipendiali agli Ufficiali
Giudiziari …ma lo fa senza informare nessuno e senza tenere conto delle
lamentele o osservazioni (vedi nota della UIL datata 7.1.2003
Prot.n: 4 Oggetto: pagamento dei
mandati relativi ad emolumenti retributivi del personale Unep a firma di Nino
Laganà) e soprattutto senza tenere conto del lavoro di chi deve poi dare
pratica attuazione alle sue iniziative.
2)
Colonne
1 - 2 - 17
Dal
momento che solo a colonna (17)
è stata prevista l’annotazione relativa a “data iscrizione nel registro”
e invece a colonna (2) viene
riportato il “mese o periodo di riferimento”, evidentemente è stato
privilegiato un futuro veloce riscontro sul periodo di riferimento (per evitare
doppie indicazioni) e non sulla data cronologica di iscrizione. A parere del
sottoscritto il numero progressivo di iscrizione, la data di iscrizione ed il
periodo di riferimento (colonna 1 - 2 -
17) devono essere poste in colonne contigue.
3)
Colonne
3 - 4 - 5 - 6
Non sembra prevista né codificata la
possibilità di far riferimento a Mandati
Cumulativi, o quanto meno non vi sono chiare indicazioni
al riguardo, dimenticando che la maggior parte degli uffici ormai ricorre
a detti mandati (a meno che non si voglia pretendere di trascrivere per ognuno
la singola voce stipendiale e far riferimento sempre all’unico numero
progressivo di registrazione - ma questa soluzione comporterebbe un pluslavoro
per tutti).
4)
Colonna
9
Non è stato previsto nella colonna (9),
che individua la natura degli
ordini di pagamento, il codice relativo alle spese postali ed alle trasferte,
rito del lavoro, per le ESECUZIONI degli atti a richiesta delle parti (le
notificazioni sono previste al numero (2).
Sono stati invece previsti codici in
abbondanza per ogni tipo di atto che si notifica: come se in ogni ufficio, di
qualsiasi dimensione, vi sia un registro per atti in materia di Adozione, uno
per l’Interdizione, uno per i Fallimenti, uno per l’Eredità Giacente ….
Detti atti, almeno nei medi e piccoli uffici vengono annotati in un solo
registro e sono oggetto di un unico ordine di pagamento. Bisognerebbe “guardarsi
in faccia” con chi lavora ancora sui registri cartacei (come numero di
uffici- sicuramente il 90%) e fare in modo di
non mortificarli sempre più.
Se l’Amministrazione è indietro… con
le riforme e con l’informatizzazione, ed in particolare …segna il passo con
gli Unep, sicuramente lo si deve al “paraocchi” con cui qualche burocrate ha
sempre guardato alla figura dell’Ufficiale Giudiziario, e non certo
all’immobilismo che c’è nel settore Unep (bisogna essere invece coscienti
che la maggior parte degli uffici va avanti solo grazie alla dedizione ed al
sacrificio di alcuni colleghi).
L’Amministrazione non può procedere alle
riforme o alle innovazioni (se pur apparentemente marginali) senza coinvolgere
minimamente la base: in questo caso, sicuramente saranno state interpellate
“professionalità ed esperienza” ma forse la casistica presa
come riferimento non
abbraccia la realtà della
stragrande maggioranza degli uffici.
Registro
delle spese PRENOTATE A DEBITO -
Mod. 2/B/SG
nelle….
“Note esplicative” a corredo del registro
(3)
colonna 8 – a) 1 (art.
107, comma 3 lett. c) T.U.) In detto articolo, indicato come punto di
riferimento, ….si parla di “spese
anticipate dall'erario”, non prenotate a debito;
(3)
colonna 8 – a) 3 (art.
143, comma 1 lett. d) T.U.) In detto articolo, indicato come punto di
riferimento, …. si
parla di “spese pagate
dall'erario”, non prenotate a debito;
(3)
colonna 8 – b) 5 (
art. 158, comma 2 T.U.) In detto articolo, indicato come punto di
riferimento, …. si parla di “spese
anticipate dall'erario”, non prenotate a debito;
…. Ma forse non ho capito niente e devo ripassare il concetto di “spese anticipate e pagate dall’erario” e di “spese prenotate a debito”.
Sarebbe opportuno spiegare a tutti a che serve questo registro e come va utilizzato: gli atti relativi andranno annotati prima su un registro ordinario e poi riportati su questo di nuova creazione, ….. oppure (come si evince dalle indicazioni richieste nelle colonne 5 e 6) i singoli atti relativi a spese prenotate a debito saranno annotati direttamente su detto registro (promiscuo per Penale, Civile, Interdizione, Inabilitazione, Pubblica Amministrazione…..).
A.A.A.A.A.A.A.A.
Sempre per restare in argomento e…, in mancanza di una chiara nota ministeriale che serva a dare univoca attuazione all’applicazione della norma (auspicabile) sarebbe opportuno che il sindacato, o stimolasse l’Amministrazione in tal senso, o si facesse promotore in proprio di uno studio per
Ø
individuare, distinguere ed elencare materialmente tutti
i singoli atti che si lavorano negli uffici Nep, sia a richiesta
d’ufficio, che a richiesta di parte;
Ø
individuare per ogni atto (in penale e civile): il pagamento a cura di
parte, il patrocinio a spese dello Stato, l’anticipazione ed il
pagamento da parte dell’Erario, la prenotazione a debito, l’eventuale
imposta di bollo, il registro da usare, etc.);
sono
convinto che questo settore è un campo minato e che l’applicazione di detta
materia trova differente attuazione su tutto il territorio nazionale (tanto si
desume dai continui quesiti che si leggono, dalle continue telefonate e
richieste di informazione in tal senso).
Questa, in senso stretto, non è materia sindacale, ma sicuramente è servizio, informazione e formazione: traguardi che il sindacato ha sempre posto tra i propri obiettivi principali.
Distinti saluti
Aldo Petrelli