Ciao,
in primo luogo, complimenti per il sito!!!
Vi scrivo, perché, credo sia giunta l'ora di
trovare delle soluzioni che possano sbloccare lo stallo della nostra
situazione.
Constatato che è difficoltoso vederci per
comprensibili ragioni, cerchiamo di sfruttare questo enorme potenziale delle
e-mail.
Quale componente del comitato
di studio propongo di avere delle riunioni "virtuali" scambiandoci i
nostri punti di vista.
Preso atto del fallimento della
linea di "pressione politica" (non certo per demerito dei colleghi
ma per inaffidabilità dell'interlocutore, che si è fatto forza della nostra
debolezza e divisione sindacale), bisogna attuare azioni di
"disturbo" e di lotta che mettano allo scoperto le intenzioni
dell'amministrazione.
Vi propongo due linee, la prima
legale e l'altra di lotta sindacale:
1)
INTERVENTO LEGALE:
fare in modo di dichiarare inapplicabile gli istituti chiave del
contratto al nostro status.
Mi
riferisco ad esempio, all'art.6 CCNL . Provocare, pertanto,
presso ciascun ufficio una contrattazione decentrata sulle materie
indicate.
Ciascuna delle voci dell'art. 6, credo, può fare al caso nostro: qual'è
lo standard della produttività
(lettera b) degli uffici? Uno, trenta,cento pignoramenti o sfratti o
esecuzioni al giorno per ciascun
esecutore? e quante notifiche? -
Il
punto n "misure in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di
lavoro" è, a mio avviso, molto
importante: se pensiamo che il nostro luogo di lavoro è anche e sopratutto la
strada, ne consegue che in sede di
contrattazione periferica l'amministrazione (rappresentata dal capo
dell'ufficio e
dall'UG
dirigente) dovrà pronunciarsi sul punto della sicurezza e trovare unitamente
ai sindacati delle soluzioni: polizza casco per i
dipendenti pagata dall'amministrazione? inibizione
all'uso del mezzo proprio? con i riflessi che, si può immaginare, derivino da
qualsiasi soluzione.
Insomma,lo scopo dovrà essere di fare dichiarare,a verbale,in sede di
contrattazione l'inapplicablità
del contratto o di certi istituti alla nostra professione.
2) LOTTA SINDACALE:
propongo che l'unione si costituisca in soggetto sindacale (magari cobas) per
intraprendere le azioni di lotta che riterrà più opportuna,
autonomamente e senza il beneplacito delle confederazioni, lontane dalla nostra realtà!
E' ora
di rompere gli indugi!! Fatemi sapere.
Un caro saluto
Il presidente
di Sezione emilia romagna