Associazione di studio del diritto per la formazione e l’aggiornamento professionale

8. MILANO:

 distretti delle Corti di Appello di Milano Brescia - 94 posti

Nome qualifica incarico
Marcello Gustapane Magistrato di Cassazione - CA Milano Presidente
Luigi Verniero Dirigente CA Milano componente
Pasquale di Biasio (sostituito per rinuncia da..??) Ufficiale Giudiziario - CA Milano componente
Flora Bruno Cancelliere C1 - CA Milano segretario
Alberto Pezzoni Magistrato Cassazione - CA Milano Pres. Supplente
Piera Sertori Dirigente Pr.Trib. Monza Comp.Supplente
Oscar Iardino Ufficiale Giudiziario CA Milano Comp. Supplente
Patrizia Merola Cancelliere C1 - CA Milano Segr. Supplente

Milano

1) Che cosa sono i titoli di credito e come si distinguono avuto riguardo alla legge di circolazione?

Gabriella.

In un contesto dinamico, in cui ogni giorno siamo abituati a transazioni, acquistano grande importanza i titoli di credito che in sostanza sono dei documenti caratterizzati da tre elementi: sono cartolari, autonomi e letterali. Sono dei documenti che esattamente nel titolo hanno incorporato il diritto oggetto della prestazione che viene configurata per cui sono letterali e chi ne ha il possesso può servirsene in quanto si acquista un diritto autonomo non derivativo, non è importante cosa è successo a chi li aveva prima. Infatti ai sensi dell'art. 1993 c.c. si possono esperire solo le eccezioni personali, nonché quelle reali.

Con riferimento alla loro legge di circolazione sono configurabili i titoli di credito nominativi, all'ordine e al portatore.
Per quanto riguarda i primi il possessore è legittimato all'esercizio in base all'annotazione del nome sul titolo che si detiene e sul registro dell'emittente. Per quanto riguarda quelli all'ordine in base all'annotazione del nome sul titolo, in base a una serie continua di girate(ordine incondizionato al pagamento rivolto al trattario) e al portatore solo in base alla detenzione del titolo.

 2) Quali sono le azioni cambiarie esperibili dal portatore?

Le azioni cambiarie esperibili dal portatore sono quella diretta e quella di regresso.

- L'azione diretta,  e’ quella esperibile nei confronti degli obbligati cambiari principali (accettante – emittente ed eventuali loro avallanti). 

- azione di regresso e’ , invece , quella esercitatile contro gli obbligati cambiari di regresso (traente e girante nella tratta, girante ed avallante nel paghero’). Salvo i casi di esonero tassativamente previste dalla legge, la condizione indispensabile per iniziare l'azione di regresso è la constatazione solenne della mancata accettazione o pagamento  effettuata da un P.U. (atto di protesto) 

Le due azione cambiarie si prescrivono in tre anni dalla scadenza nei confronti dell'emittente o dell’accettante (azione diretta) e in un anno dal protesto o dalla scadenza nel caso di titolo “senza spese”, nei confronti dei giranti e del traente (azione di regresso) ; 6 mesi per l'assegno e fra giranti


3) Quali sono le condizioni perché il protestato possa ottenere la riabilitazione?

L’art. 17 Legge Anti Usura stabilisce che il debitore protestato che abbia adempiuto all’obbligazione e non abbia subito altri protesti ha diritto di ottenere, trascorso 1 anno dal levato protesto, la riabilitazione che viene accordata, previa istanza, con decreto del Presidente del Tribunale. Il decreto è pubblicata nel Bollettino dei protesti cambiari. Per effetto della riabilitazione il protesto si considera come mai avvenuto.


4) Quali effetti produce la cambiale che circoli priva di un elemento essenziale?

Luisa

La cambiale che circoli priva dei requisiti previsti dall’art.1 l camb non vale come cambiale, bensì come semplice attestazione di credito, salvo nei casi stabiliti dall’art. 2 l camb.: 


 5) Quali effetti produce la cambiale  priva del bollo o con bollo incompleto?
Ai sensi dell'art. 20 del DPR 26 ottobre 1972 n. 642 sulle imposte di bollo, la cambiale sia quella tratta che il vaglia cambiario non ha qualità di titolo esecutivo se non sia stata regolarmente bollata sin dall'origine e qualora provenga dall'estero, prima che se ne faccia uso. Se l'imposta di bollo pagata è insufficiente, il portatore o possessore non può esercitare i diritti cambiari inerenti al titolo se non abbia corrisposto l'imposta di bollo dovuta e pagato le relative sanzioni amministrative. L'inefficacia come titolo esecutivo deve essere rilevata e pronunciata dai giudici anche d'ufficio.
 6) E' consentita la scritturazione sul medesimo foglio di più atti soggetti a imposta di bollo?
Sì è consentita. Infatti l'art. 13 D. leg. bollo sancisce che un atto per il quale è prevista in via esclusiva o alternativa l'applicazione dell'imposta di bollo, in modo straordinario può essere scritto su un foglio che sia  già servito per la redazione di un altro atto soggetto ad imposta in modo straordinario o ordinario a condizione che sia corrisposta la relativa imposta. 
 7) In quale proporzione è dovuta l'imposta di bollo nei seguenti casi:
a) cambiale all'ordine di un soggetto privato
b) cambiale all'ordine di un soggetto bancario
c) cambiale agraria
- il 12% per i soggetti privati
- 11% per le banche
- e lire 100 per ogni milione per le cambiale agrarie.

8)Che cosa s'intende per la registrazione in termine fisso e in caso d'uso.

Marco

La registrazione in termine fisso riguarda gli atti indicati nella prima parte della tariffa per i quali la registrazione deve essere richiesta entro un termine stabilito (20 gg. se l'atto è formato in Italia o 60 gg. se formato all'estero o 30 gg. se si tratta di registrazione telematica). Invece si ha caso d'uso quando un atto si deposita, per essere acquisito agli atti, presso le cancellerie giudiziarie o le amministrazioni dello Stato o dagli enti pubblici territoriali a meno che il deposito sia obbligatorio per legge o regolamento o avvenga ai fini dell'adempimento di un'obbligazione delle suddette amministrazioni.


9) In quali casi l'ufficiale giudiziario incorre nella sanzione del rimprovero scritto(censura) e chi la infligge?
Il rimprovero scritto si applica in caso di insufficiente rendimento; di inosservanza degli ordini di servizio anche relativi alle assenze per malattia o all'orario di lavoro; di comportamento scorretto verso gli altri dipendenti o il pubblico; di negligenza nella cura o nella vigilanza di strumenti o beni a lui affidati; di rifiuto ad assoggettarsi a visite personali disposte a tutela del patrimonio dell'amministrazione; di inosservanza delle norme in materia di prevenzione degli infortuni e di sicurezza sul lavoro nel caso in cui non ne sia derivato pregiudizio al servizio o agli interessi dell'amministrazione o di terzi.
E' applicata dal capo della struttura (presidente del tribunale o della corte d'appello) in cui il dipendente lavora.
10) Quali sono le modalità di notifica degli atti fuori dal Comune ove ha sede l'ufficio cui è addetto l'ufficiale giudiziario, con riferimento alla competenza territoriale e giurisdizionale?

A norma dell’art. 107  dell'ordinamento le modalità di notifica degli atti civili, penali e amministrative, sono le seguenti:

a) a mani, su richiesta dell'istante, fuori dal comune sede dell'UNEP, ma nel territorio di competenza territoriale.

b) a mezzo posta per tutti gli atti nel territorio di competenza territoriale.

c) a mezzo posta per gli atti stragiudiziali e per gli atti relativi ad affari di competenza della autorità giudiziarie della sede alla quale è addetto l'UG senza limitazioni territoriali (competenza promiscua).


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