UNIONE ITALIANA

UFFICIALI GIUDIZIARI


Come vorresti che fosse il tuo futuro ? (per qualcuno è già il presente)

 “Giovani specializzati per creditori difficili”

“Nuove possibilità di lavoro in aziende sarde”

          Titolo e inizio di una intera pagina del principale quotidiano di Sassari (Nuova Sardegna del 10/10/2000) dedicata a spiegare in lungo e in largo che la locale concessionaria della riscossione dei tributi ha avuto l’idea geniale di istituire un “nuovo servizio” : la riscossione dei crediti.

          Questo servizio verrà curato  da un apposito dipartimento dell’azienda che assumerà “alcune decine di giovani dotati di preparazione giuridica” e “preferibilmente di una specializzazione aggiuntiva in pubbliche relazioni”, “in attesa di cogliere nuovi orizzonti di attività nel settore”.        

         “Il servizio recupero crediti avverrà utilizzando gli strumenti della comunicazione”, “il fallimento, l’accertamento di nullatenenza, l’irreperibilità assoluta, la vendita forzata dei beni del debitore non realizzano il recupero” e perciò viene giudicata sicuramente più conveniente un’attività di recupero contrattato.

          Il concessionario, bontà sua, “ha colto la richiesta che viene dagli operatori economici, interessati a una maggiore tutela attraverso l’utilizzo di strutture modernamente organizzate, capaci per quanto possibile di ottenere il massimo recupero del credito”

          Il mercato è favorevole, basti pensare, viene riportato, che solo in Sardegna, nel 1999, sono andati in sofferenza 3.537 miliardi di finanziamenti erogati (il 14% del totale), oltre ai vari debiti di aziende verso fornitori e altro. Inoltre enti e imprese hanno già manifestato il loro massimo interesse

          Che cosa si aspetta per iniziare ? Ma soltanto l’imminente e immancabile approvazione da parte del Ministero delle Finanze che disciplinerà, anche sotto l’aspetto comportamentale, l’attività degli Ufficiali di Riscossione che, naturalmente, dovranno essere “giovani”, ed è richiesta “facilità di parola, bella presenza e modi educati”.

           Naturalmente (vergogna delle vergogne dal punto di vista dei nostri colleghi più saccenti e puritani) per tutte queste attività è perfino previsto un compenso variabile tra l’8 e il 20  per cento delle somme recuperate, oltre ad un compenso fisso che viene addebitato al creditore in caso di mancato recupero.

           E’ ovvio che i costi sono giustificati dalla necessità di “operare sul territorio utilizzando i più evoluti sistemi informatici e telematici” “per consentire l’interscambio di dati e di elementi conoscitivi atti ad agevolare l’approccio con il debitore”.

           Chiedo scusa per l’abuso del virgolettato ma a volte è preferibile lasciar parlare i fatti e i loro interpreti.

            Ormai bisogna decidersi ad accettare il fatto che mentre noi passiamo il tempo a masturbarci (spero solo intellettualmente) con i contratti integrativi o mentre meditiamo su quante trasferte spettino per la notifica di più biglietti di cancelleria e altre piacevolezze simili la REALTA’ ci sopravanza e si appresta a stritolarci.

             Saluti fraterni,

                                   Pino Lobrano

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