UNIONE ITALIANA

          UFFICIALI GIUDIZIARI

Forlì - Roma 18 gennaio 2002

Al Ministro della Giustizia On. Roberto Castelli

Ai Sottosegretari di Stato On.Jole Santelli - On. Giuseppe Valentino - On. Michele Vietti

Al Capo Dipartimento Dr . Nicola Cerrato Ministero della Giustizia Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi.

00164 Largo Arenula, 70 ROMA

Oggetto: nota ministeriale prot n.5/1077/035/RG del 21 dicembre 2001:”Indebita corresponsione al personale U.N.E.P. delle somme arretrate relative alla cd Indennità di Amministrazione di cui alla legge 525/1996.

 L’Unione Italiana Ufficiali Giudiziari

Valuta gravi e gratuite le affermazioni contenute nella nota ministeriale Prot. n. 5/1077/035/R.G. del 21/12/01 inviata ai Presidenti delle Corti di Appello, che con finalità ricercatamente denigratorie della dignità e professionalità degli ufficiali giudiziari, muove iniziative di “sondaggio” e “recupero” di quelle che apoditticamente qualifica “somme pretese e liquidate ultra legem previa costituzione in mora dei percettori”.

Questa Associazione sente il dovere di difendere le legittime pretese dei lavoratori che, privati, per malanimo di qualche funzionario ministeriale, di quanto per legge e per contratto dovutogli a titolo di indennità di amministrazione, si vedono apostrofati come “indebiti percettori” di somme, in realtà, ritualmente richieste e legittimamente liquidate dai Capi degli Uffici Giudiziari in ossequio a specifiche disposizioni di legge e puntuali previsioni contrattuali.

Dimostrativa della gratuità delle affermazioni ricordate, in un contesto ormai ricorrente di ricercata delegittimazione dell’operato di una intera categoria di lavoratori, sono l’assenza di ogni oggettivo, giuridico, riscontro in una con la ingiustificata anticipazione del parere richiesto dall’Amministrazione in data 5/6/98, e ancora non formulato, al Consiglio di Stato sulla materia.

Altre a bene vedere debbono rivelarsi le ragioni di un intervento in questa fase senza che, i funzionari di ieri che per sorte avversa sono gli stessi di oggi, si siano sentiti in dovere di impartire preventivamente disposizioni in merito all’oggetto della odierna reprimenda.

L’ Unione Italiana Ufficiali Giudiziari, nello stigmatizzare simili iniziative, prive di legittimo presupposto e rivolte con pervicace volontà persecutoria contro i soggetti che meritano invece considerazione e rispetto

CHIEDE

UN IMMEDIATO INCONTRO AL Ministro della Giustizia O.le Ing. Roberto Castelli allo scopo di porre fine a tale vessatorio atteggiamento.

Questa Associazione infine, ritenendo gratuite e gravemente offensive le iniziative dell’Amministrazione si riserva ogni azione nelle sedi opportune per difendere e tutelare il buon nome della categoria e dei propri associati.

Il Segretario Nazionale (Arcangelo D’Aurora)

lettera aperta, diretta a ....ministri, sottoministri, sopraministri e colleghi