inaugurazione anno giudiziario

Inaugurazione anno giudiziario 2005

RELAZIONE DEL MINISTERO SULL'AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
PER L'INAUGURAZIONE DELL'ANNO GIUDIZIARIO 2005

...omissis ...

Direzione Generale Personale e Formazione

Nel corso del 2004 la Direzione Generale del personale e della formazione, in ossequio alla funzione istituzionale di servizio e supporto per gli Uffici del Ministero e per quelli giudiziari, ha continuato a perseguire l'obiettivo del recupero dell'efficienza facendo ricorso all'utilizzazione ottimale delle risorse umane disponibili.
L'attività di indirizzo agli Uffici giudiziari è stata costante e puntuale soprattutto in ordine all'applicazione degli istituti contrattuali.

Riqualificazione del personale

Dal mese di novembre 2003 è stata avviata la fase attuativa dell'Accordo raggiunto con le Organizzazioni Sindacali in data 14 ottobre 2003 in materia di riqualificazione per il personale dell'Area C.
Le procedure di acquisizione delle scelte operate dai dipendenti interessati, ai sensi della circolare del 28 novembre 2003, si è conclusa nel mese di febbraio 2004 con l'inserimento nel sistema informatico di circa 6.600 opzioni; poi con provvedimenti 8 e 22 marzo 2004 sono state rispettivamente approvate le graduatorie definitive dei candidati ammessi ai percorsi formativi per Ufficiale giudiziario C2 (n. 1.398) e per Direttore di cancelleria C3 (n. 1.091).
Hanno poi partecipato al percorso formativo relativo ai Direttori di Cancelleria C3 circa 300 unità di personale, mentre a quello per Ufficiale giudiziario C2 circa 1.070 unità.
Com'è noto, però, successivi provvedimenti dell'autorità giurisdizionale amministrativa hanno posto nuovamente l'amministrazione in una situazione di impasse con l'effetto di non potere, allo stato, fare previsioni sulla definizione dei percorsi già conclusi, per gli ufficiali giudiziari, e sulla ultimazione delle edizioni interrotte, per i Direttori di cancelleria.
In data 25 maggio e 30 giugno sono state, inoltre, approvate le graduatorie distrettuali degli ammessi alla formazione per la riqualificazione a Cancelliere C2 (n. 5.019), mentre quelle relative alle procedure di selezione interna per Formatori C3 (n.54) e C2 (n.152) e per Esperto informatico C3 (n. 54) e C2 (n. 102) sono state approvate con provvedimenti del 5 agosto 2004.
Allo stato sono pronte per l'approvazione le graduatorie degli ammessi ai percorsi formativi per Contabile C3 e C2, Comunicatore C3, Esperto linguistico C3 e Bibliotecario C2.
In tal modo risulterà completata la revisione delle graduatorie già pubblicate sul Bollettino Ufficiale del 15 marzo 2002 in applicazione dell'art. 3 dell'Accordo sottoscritto il 14 ottobre 2003.
Posizioni super

Con provvedimenti dirigenziali del 5 febbraio 2004 sono state approvate le graduatorie degli ammessi alle procedure per l'attribuzione delle posizioni super relative alla figura professionale di esperto informatico: B3 (n. 47), C1 (n. 50) e C3 (n. 3).
Con P.D.G. 23 marzo 2004 è stata approvata la graduatoria per l'attribuzione di 100 posizioni C1 super della figura professionale del contabile.
Infine in data 28 giugno 2004 è stata approvata la graduatoria per l'attribuzione di 1.500 posizioni B3 super della figura professionale del cancelliere.
In relazione, invece, alle graduatorie pubblicate nel 2003, sono stati emessi i seguenti provvedimenti di inquadramento nelle posizioni economiche super:
- n. 1497 posizioni C1 super, cancellieri;
- n. 17 posizioni C1 super, cancellieri subentranti anno 2001;
- n. 200 posizioni A1 super, ausiliario;
- n. 9 posizioni A1 super, ausiliario subentranti anno 2001;
- n. 499 posizioni B3 super, ufficiali giudiziari;
- n. 35 posizioni B3 super, ufficiali giudiziari subentranti anno 2001.
Nei primi mesi del 2005 saranno emessi tutti i provvedimenti concernenti l'attribuzione individuale delle posizioni economiche Super istituite con l'accordo sul Fondo Unico di Amministrazione dell'anno 2002 nel modo che segue:
- n. 3 posizioni C3 super, esperto informatico;
- n. 100 posizioni C1 super, contabile;
- n. 50 posizioni C1 super, esperto informatico;
- n. 47 posizioni B3 super, esperto informatico;
- n. 1500 posizioni B3 super, cancelliere.
Si provvederà, quindi, all'aggiornamento delle posizioni Super da attribuire in relazione al personale che ha lasciato l'Amministrazione nel corso degli anni 2001 - 2004 in modo da consentire, dal 2005, una attribuzione delle posizioni economiche Super ad eventuali subentranti a regime.

Assunzioni

Nel corso dell'anno 2004 si è proceduto all'assunzione di 4 dirigenti idonei del concorso interno per titoli professionali e di cultura e colloquio (in esecuzione di provvedimenti del giudice del lavoro) nonché alla realizzazione di 2 mobilità ai sensi dell'art. 30 del D. Lgs. n. 165/01 e di 1 conferimento di incarico a professionalità esterna ai sensi dell'art. 19, comma 6, del D. Lgs. n. 165/01.
Riguardo all'area dirigenziale, si fa presente inoltre che si è proceduto all'espletamento della procedura di interpello straordinario attivata il 13 febbraio 2004 per la copertura di posizioni dirigenziali vacanti negli uffici giudiziari. All'esito di tale procedura sono stati predisposti 22 provvedimenti di conferimento di incarico e relativi contratti individuali di lavoro.
E' stato portato a termine il concorso a 443 posti di Ufficiale giudiziario C1, indetto con P.D.G. 8 novembre 2002, con l'approvazione definitiva delle graduatorie generali di merito.
Poiché con il D.P.R. 25 agosto 2004 è stata autorizzata l'assunzione limitatamente a 154 unità, si è palesata l'esigenza di utilizzare anche il residuo contingente della autorizzazione alle assunzioni per l'anno 2003 disposta con il D.P.R. 31 luglio 2003, al fine di assumere ulteriori 94 vincitori.
La circostanza appena rappresentata non ha, comunque, consentito di assumere tutti i vincitori del predetto concorso e ha determinato per l'Amministrazione, nell'esercizio del potere di organizzazione che le compete, la necessità di valutare comparativamente le esigenze dei distretti giudiziari.
Da tale comparazione è emersa una maggiore scopertura degli organici degli ufficiali giudiziari nei distretti del Nord che ha evidenziato l'esigenza prioritaria dei distretti di Torino, Milano, Brescia, Trento, Trieste, Venezia e Genova.
Di conseguenza si è proceduto all'assunzione dei vincitori per un totale di 248 unità (di cui n. 154 a seguito dell'autorizzazione disposta con D.P.R. 25 agosto 2004 e n.94 con l'utilizzo del contingente della autorizzazione alle assunzioni per l'anno 2003 disposte con il D.P.R. 31 luglio 2003), secondo lo schema che segue:

DISTRETTI DI CORTE DI APPELLO	ASSUNZIONI
Torino	66
Milano e Brescia	94
Trento, Trieste e Venezia	58
Genova	30

Si procederà all'assunzione dei restanti vincitori quando sarà stata concessa, in deroga al generale blocco delle assunzioni, una specifica autorizzazione, per ottenere la quale l'Amministrazione assicura il massimo impegno nel 2005.
Inoltre sono stati realizzati:

17 passaggi di Amministrazione per la posizione economica B2 ai sensi degli articoli 1, 8, 10 e 11 del D.P.R. 24 aprile 1982 n. 339 per il reimpiego del personale della Polizia di Stato e ai sensi del decreto legislativo 30 ottobre 1992 n. 443 relativa al reimpiego del personale della Polizia Penitenziaria giudicato permanentemente inidoneo al servizio di istituto;
21 passaggi da altre amministrazioni ai sensi dell'art. 30 del decreto legislativo n. 165 del 30.3.2001 - Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse;
18 provvedimenti di scambio per compensazione ai sensi del D.P.C.M. n. 325/88;
48 provvedimenti di mobilità di personale dall'Agenzia del Demanio ai sensi del decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173;
2 provvedimenti di mobilità dalla Cassa Depositi e Prestiti ai sensi dell'art. 5, comma 26 del decreto legge n. 269/03 convertito nella legge n. 326/03.

Sono stati ultimati i lavori preparatori per l'eventuale proroga al 31.12.2005 dei 1.603 lavoratori assunti a tempo determinato ai sensi della Legge 242/2000 e inserita nel disegno della Legge finanziaria 2005.

Assunzioni dirette

Le assunzioni obbligatorie sono soggette alla programmazione delle assunzioni prevista dalle leggi finanziarie e ad altri adempimenti normativi (art. 34 bis del D.lgs 30.03.2001, n. 165).
Nel 2004 si è provveduto, ai sensi della legge 29 marzo 1985, n. 113 e successive modificazioni, all'assunzione di n. 8 unità di personale nella figura professionale dell'Operatore giudiziario B1, con mansioni di centralinista.
Sono in fase d'istruttoria n. 10 posizioni per relative assunzioni di Centralinista non vedente.
Concorsi espletati

Sono state portate a termine, e si è in attesa del provvedimento di autorizzazione all'assunzione dei vincitori, le seguenti procedure concorsuali:
- Concorso pubblico, per esami, a 2 posti di Ufficiale giudiziario C1 per gli Uffici Giudiziari della regione Valle d'Aosta, indetto con P.D.G. 11 novembre 2002: la graduatoria di merito è stata approvata con P.D.G. 5 dicembre 2003.
- Concorso pubblico, per esami, a 25 posti, elevati a 33 con P.D.G. 14 ottobre 2003, di Statistico C1, indetto con P.D.G. 30 giugno 2003: la graduatoria di merito è stata approvata con P.D.G. 14 settembre 2004.
- Concorso pubblico, per esami, a 31 posti di Esperto informatico C1 indetto con P.D.G. 30 giugno 2003: la graduatoria di merito è stata approvata con P.D.G. 6 ottobre 2004.
Nell'anno di riferimento l'Amministrazione si è adoperata per fronteggiare le difficoltà in cui si trovano ad operare gli Uffici Giudiziari a causa della carenza di personale amministrativo.
Peraltro, tenuto conto delle problematiche connesse con le procedure di riqualificazione del personale di ruolo, occorre rilevare che le numerose decisioni emanate al riguardo sia dai giudici del lavoro che da quello amministrativo hanno determinato un conseguente blocco nelle procedure di copertura di tutti i posti vacanti ed analogo effetto producono le perduranti limitazioni all'assunzione di personale previste dalle ultime leggi finanziarie, che non hanno consentito di procedere al reclutamento di nuove unità di personale se non in misura molto ridotta.
In tale contesto l'Amministrazione ha cercato di utilizzare ogni possibile strumento a disposizione per ridurre, anche temporaneamente, le carenze di personale e garantire il corretto funzionamento degli Uffici Giudiziari ricorrendo, in particolare, agli spostamenti temporanei di personale, all'utilizzo temporaneo di dipendenti di altre Amministrazioni (comando) nonché, nei limiti imposti dalle vigenti normative, al passaggio per mobilità di personale proveniente da altre Amministrazioni.
In detto settore si colloca la disponibilità, espressa dalla Direzione Generale, ad assumere nei nostri ruoli parte del personale dell'Agenzia del Demanio che ha esercitato il diritto di opzione per le amministrazioni pubbliche ai sensi del decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173 (a seguito della trasformazione in ente pubblico economico) da destinare agli Uffici Giudiziari del nord Italia ove le carenze di personale sono particolarmente rilevanti - n. 48 procedure si sono già concluse con l'adozione del relativo provvedimento di mobilità - nonché il passaggio per mobilità di 2 unità della Cassa Depositi e Prestiti transitate nei ruoli dell'amministrazione giudiziaria in soprannumero ai sensi dell'art. 5, comma 26 del decreto legge n. 269/03 convertito nella legge n. 326/03 (in concomitanza con la trasformazione della Cassa Depositi e Prestiti in società per azioni).
Inoltre, nell'ambito dell'attività ordinaria, si è cercato di fornire adeguata e tempestiva risposta alle numerosissime istanze di dipendenti dell'Amministrazione e di altre Amministrazioni o Enti assicurando uniformità di condizioni e trasparenza nelle decisioni mediante l'adozione di regole predeterminate, chiare ed obiettive.
Nello specifico la realizzazione dei movimenti del personale dipendente è stata compiuta applicando i criteri concordati il 28 luglio 1998 con le Organizzazioni Sindacali e graduando l'esecuzione dei provvedimenti secondo le esigenze degli uffici, seguendo criteri oggettivi e noti agli interessati. In tal senso nel corso dell'anno 2004 sono stati attivati 48 interpelli distrettuali ai sensi degli articoli 14 e 15 del citato accordo.
Sono stati realizzati:
- 142 provvedimenti di comando di personale proveniente da altre Amministrazioni che, sommate a quelle comandate nell'anno 2003, determinano complessive n. 673 unità;
- 120 provvedimenti di comando o di proroga del comando di personale ad altre Amministrazioni che, sommate a quelle comandate nell'anno 2003, determinano complessive n. 159 unità;
- 22 comandi di personale dipendente comunale già in servizio nei soppressi uffici di conciliazione, ai sensi dell'art. 26, comma 4, della Legge 24 novembre 1999 n. 468, che, sommate a quelle comandate nell'anno 2003, determinano complessive n. 527 unità.
E' stato pubblicato un interpello straordinario per posti vacanti di ufficiale giudiziario, posizione economica C1, ai sensi dell'art. 19 dell'accordo sindacale del 28 luglio 1998, nel quale sono stati inclusi tutti i posti vacanti di tale figura professionale e posizione economica a livello nazionale (n. 810 posti vacanti).
La Direzione ha, inoltre, curato l'interpretazione e l'applicazione delle disposizioni contenute nell'art. 42 bis del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 introdotto dalla legge 24 dicembre 2003, n. 350, mediante la predisposizione di alcuni criteri di massima poi recepiti nell'accordo con le Organizzazioni Sindacali del 9 marzo 2004. Sulla base dei criteri fissati dall'accordo sono stati predisposti n. 138 provvedimenti di distacco ai sensi della normativa indicata.
Trasformazione del rapporto di lavoro

Per mantenere un soddisfacente livello dei servizi istituzionali demandati alla Direzione Generale si è provveduto, a seguito delle procedure di cui agli accordi sottoscritti con le Organizzazioni Sindacali in data 18 settembre 2003 e 25 marzo 2004, a trasformare a tempo pieno 246 rapporti di lavoro instaurati in regime di part-time.

Formazione

Il Piano di formazione del personale dell'amministrazione giudiziaria per l'anno 2004 rappresenta il risultato di un'indagine dei fabbisogni formativi svolta in maniera capillare sul territorio tramite la creazione di utili sinergie con gli uffici formazione periferici ed ha rappresentato lo strumento di consolidamento degli obiettivi realizzati nel 2003 elevando ulteriormente il livello di qualità del servizio offerto e apportando, contestualmente, dei significativi elementi di innovazione.
Elementi di maggior risalto sono rappresentati dal coinvolgimento delle figure di vertice nella rilevazione dei fabbisogni e, nel contempo, dal notevole impegno posto da parte dell'amministrazione nell'introdurre, accanto alle modalità di formazione tradizionale, attività formative innovative per tecniche e metodologie che trovano la loro concretizzazione nella pianificazione e realizzazione del progetto sperimentale di Formazione - Intervento diretto ai dirigenti degli Uffici Giudiziari, i quali, intervenendo in maniera strategica sull'organizzazione, coinvolgeranno tutti i soggetti presenti nel contesto avvalendosi della loro collaborazione.
In considerazione delle molteplici iniziative formative realizzate, il Piano ha trovato completa realizzazione nei contenuti; basti considerare che sono state avviate oltre 14.000 unità di personale.
L'attività di maggior rilievo è rappresentata dalla formazione realizzata per il personale dirigenziale, in ragione delle nuove competenze delineatesi, sia in servizio presso gli Uffici distrettuali che centrali.
Per tutto il personale dirigenziale in servizio presso gli Uffici Giudiziari è stata realizzata, tra l'altro in stretta coerenza con la recente riforma sull'ordinamento giudiziario, una peculiare metodologia di formazione: la formazione intervento.
Tale metodologia, che segue ad un percorso tradizionale di formazione d'aula iniziato nel 2003, si basa sulla partecipazione ampia dei soggetti coinvolti e, oltre a trasferire le conoscenze, accompagna l'individuo nell'organizzazione, seguendolo nel tentativo di modificarla; la formazione-intervento consente di elaborare un progetto che si muova nell'organizzazione, modificandola nei fatti, nei comportamenti e nei valori; è la ricerca dei modi di ricondurre le azioni formative ai processi di apprendimento naturali delle persone nei gruppi e nelle organizzazioni.
I dirigenti dell'amministrazione centrale sono stati invece i destinatari di un percorso formativo - inserito nel Programma Esecutivo di Azione (PEA) 2004 "Formazione condivisa nella Giustizia" formulato congiuntamente dal Dipartimento dell'Organizzazione giudiziaria (DOG) Direzione Generale del Personale e della Formazione, dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (DAP) Istituto Superiore Studi Penitenziari e dal Dipartimento della Giustizia Minorile (DGM) Direzione generale del Personale e della Formazione, volto al raggiungimento dell'obiettivo 3, definito dal Ministro "la creazione di utili sinergie e il miglioramento in genere dei rapporti tra i Dipartimenti dell'Amministrazione giudiziaria" - finalizzato a confrontare e migliorare le capacità connesse con la progettazione, la motivazione e la valutazione dei dirigenti dell'amministrazione centrale.
Anche nel 2004 è stata realizzata una formazione autonoma per i dirigenti dell'Ispettorato che ha avuto ad oggetto la "Qualità del servizio nella relazione ispettiva".
In considerazione della rilevazione dei fabbisogni formativi dei dirigenti dell'amministrazione centrale è stato organizzato, in collaborazione con la S.S.P.A. un'iniziativa didattica avente ad oggetto la materia della contrattualistica pubblica con la finalità di far acquisire competenze specifiche ed una adeguata preparazione giuridico-amministrativa nonché tecnica.
Altrettanto rilievo va conferito alla formazione realizzata per il personale non dirigenziale, in servizio sia presso l'amministrazione centrale che periferica, per il quale, per ogni singola area, sono state organizzate le seguenti attività maggiormente significative:

Comunicazione e informazione
L'area della Comunicazione ha rivestito, al pari dell'anno precedente, un ruolo fondamentale con particolare riferimento alle tematiche della comunicazione efficace, verbale e scritta.
Economico Finanziaria
Anche nell'anno 2004, la difficoltà nell'applicazione del T.U. sulle spese di giustizia ha comportato l'organizzazione di molteplici percorsi formativi volti a chiarire gli aspetti più complessi della normativa. Inoltre, la tematica degli adempimenti fiscali ha trovato ampio riscontro negli Uffici Giudiziari. Infine, pronta risposta ai fabbisogni rilevati è stata data mediante la realizzazione dei corsi SI.CO.GE per la gestione della contabilità, e GECO, per la gestione dei beni mobili.
Giuridico Normativa
Molteplici sono state le tematiche di interesse all'interno di tale area: in particolare è proseguita la formazione sulla riforma del diritto societario, già avviata nel 2003, sono state approfondite le materie inerenti il codice della strada, il codice di comportamento e la conflittualità negli ambienti di lavoro.
Particolare attenzione è stata, altresì, dedicata alla sicurezza per addetti al pronto soccorso e per addetti alla prevenzione incendi.
Notevole interesse ha riscosso la formazione in tema di privacy volta a fornire al personale una conoscenza su vasto raggio comprendente gli aspetti sia meramente normativi sia inerenti la sicurezza dei dati informatici.
Informatica Telematica
Obiettivo predominante del 2004 continua ad essere rappresentato dalla alfabetizzazione informatica del personale. Ulteriore fabbisogno ampiamente soddisfatto nell'anno è rappresentato dalla formazione inerente il SIC, Sistema informativo Automatizzato del Casellario giudiziale.
Manageriale e gestionale
L'aspetto maggiormente innovativo della formazione del 2004 è rappresentato dall'aver dato inizio alla metodologia della formazione-intervento fatta precedere da un seminario, cui hanno partecipato tutti i formatori distrettuali, volto a definire le linee guida e le modalità uniformi per portare avanti il percorso di formazione dirigenziale.
Un ruolo fondamentale ha svolto la tematica concernente la Gestione del Patrimonio edilizio in considerazione dell'interesse manifestato dai partecipanti sui vari argomenti trattati tra i quali particolare risalto è stato conferito agli interventi futuri in materia di manutenzione, adeguamento edilizio e allestimento delle sedi giudiziarie a criteri di funzionalità, coerenza stilistica ed economicità di gestione.
Scuole esterne Pubbliche e Private
Degne di rilievo appaiono le iniziative organizzate dalla S.S.P.A. di Caserta sulle innovazioni legislative nella P.A., all'interno delle quali sono stati predisposti dei moduli sulla responsabilità della P.A., sulla riforma alla L. 205/2000, sull'acquisizione dei beni e servizi, sulla organizzazione e gestione del personale nelle PP.AA..
Da menzionare, infine, i percorsi di formazione informatica, realizzati presso la sede di Reggio Calabria della S.S.P.A..

Giusto rilievo va infine dedicato al conseguimento, all'interno della III edizione del Premio Basile per la Formazione nella P.A., del Secondo Premio Assoluto per la sezione Reti Formative alla Candidatura "Net-work formatori dell'Amministrazione Giudiziaria".

**SITUAZIONE NAZIONALE PERSONALE AMMINISTRATIVO ED U.N.E.P.**
ORGANICO	PRESENTI	% SCOPERTURA	ALTRO PERSONALE PRESENTE ^*	TOTALE PRESENTI	RIDETERMINAZIONE % SCOPERTURA
49849	42500	14,74	3115	46615	8,49

^*personale comandato da altre amministrazioni, assunto a tempo determinato ex L. 448/2001 (ex L.S.U.), personale comunale comandato presso gli Uffici del Giudice di Pace ex L.468/1999 e centralinisti non vedenti, che non figurano in organico.

Nell'organico figurano n. 2250 posti vacanti (n. 81 di ufficiale giudiziario C3, n. 10 di analista di organizzazione C3, n. 62 di comunicatore C3, n. 30 di contabile C3, n. 4 di esperto linguistico C3, n. 62 di formatore C3, n. 8 di statistico C3, n. 799 di ufficiale giudiziario C2, n. 5 di bibliotecario C2, n. 100 di formatore C2, n. 29 di ausiliario B3, n. 1060 di operatore giudiziario B3) per figure professionali di recente istituzione, la cui copertura è prevista all'esito dei percorsi di riqualificazione del personale interno.

**DETTAGLIO SITUAZIONE UFFICI CENTRALI**
UFFICIO	ORGANICO	PRESENTI	% SCOPERTURA	ALTRO PERSONALE PRESENTE ^*	TOTALE PRESENTI	RIDETERMINAZIONE % SCOPERTURA
MINISTERO	1401	1194	14,78	92	1286	8,21
CORTE DI CASSAZIONE	1057	858	18,83	37	895	15,33
D.N.A.	203	180	11,33	13	193	4,93
PROCURA GEN. CASSAZIONE	154	135	12,34	3	138	10,39
ISP. GEN.	92	59	35,87	0	59	35,87
TRIB. SUP. ACQUE PUBBLICHE	30	27	10,00	0	27	10,00

^*personale comandato da altre amministrazioni, assunto a tempo determinato ex L. 448/2001 e centralinisti non vedenti, che non figurano in organico.

DETTAGLIO DISTRETTI
DISTRETTO	ORGANICO	PRESENTI	% SCOPERTURA	ALTRO PERSONALE PRESENTE ^*	TOTALE PRESENTI	RIDETER= MINAZIONE % SCOPERTURA
ANCONA	1082	922	14,79	92	1014	6,28
BARI	1808	1608,5	11,03	85	1694	6,33
BOLOGNA	2281	1894	16,97	119	2013	11,75
Sez. BOLZANO	373	209	43,97	1	210	43,70
BRESCIA	1205	944,5	21,62	58	1003	16,80
CAGLIARI	945	807	14,60	127	934	1,16
CALTANISSETTA	747	669,5	10,37	34	704	5,82
CAMPOBASSO	497	417,5	16,00	33	451	9,36
CATANIA	1752	1537	12,27	149	1686	3,77
CATANZARO	1670	1554	6,95	113	1667	0,18
FIRENZE	2439	2013,5	17,45	164	2178	10,72
GENOVA	1711	1458,5	14,76	97	1556	9,09
L'AQUILA	1274	1126,5	11,58	91	1218	4,43
LECCE	1000	950	5,00	84	1034	-3,40
MESSINA	907	817,5	9,87	59	877	3,36
MILANO	3733	2983,5	20,08	102	3086	17,35
NAPOLI	4808	4296,5	10,64	339	4636	3,59
PALERMO	2500	2273	9,08	301	2574	-2,96
PERUGIA	687	579,5	15,65	39	619	9,97
POTENZA	703	590	16,07	26	616	12,38
REGGIO CAL.	1045	946,5	9,43	54	1001	4,26
ROMA	4993	4373,5	12,41	219	4593	8,02
SALERNO	1108	993,5	10,33	123	1117	-0,77
Sez. SASSARI	623	502	19,42	12	514	17,50
Sez. TARANTO	543	472,5	12,98	3	476	12,43
TORINO	3016	2346	22,21	179	2525	16,28
TRENTO	356	278	21,91	44	322	9,55
TRIESTE	930	759	18,39	61	820	11,83
VENEZIA	2176	1724,5	20,75	162	1887	13,30
Totale	46912	40047		2970	43017	8,30

^*personale comandato da altre amministrazioni, assunto a tempo determinato ex L. 448/2001 e centralinisti non vedenti, che non figurano in organico.

Direzione Generale Risorse materiali, beni e servizi

L'azione intrapresa dalla Direzione Generale dei beni e servizi per una razionale ed efficace gestione delle risorse finanziarie a disposizione è stata effettuata essenzialmente in due direzioni:
1. il contenimento della spesa del 2004 attraverso la rinegoziazione dei contratti in scadenza;
2. l'elaborazione di progetti e predisposizione di gare.
Nell'ambito dell'obiettivo di riduzione delle spese il ricorso a gare secondo la normativa europea è stato uno degli strumenti più rilevanti utilizzati. Per rispondere a questa esigenza nell'ambito dell'Ufficio I della Direzione Generale delle risorse materiali, dei beni e dei servizi è stato costituito, il 3 novembre 2003, il Reparto Gare e Contratti.
Si evidenziano di seguito le attività più significative svolte nel 2004:
1. Servizi di multivideoconferenza
  
  La partecipazione ai dibattimenti tramite multivideoconferenza è stata realizzata, per i processi di mafia (art. 41 bis), a decorrere dall'aprile 1998 in applicazione della legge n. 11 del 7.1.1998, e sue successive modifiche, sino alla legge n. 279 del 23.12.2002 che ha reso definitivo il ricorso al succitato servizio. Stante la provvisorietà esistente, nel periodo aprile 1998/dicembre 2003 il servizio è stato affidato a trattativa privata, tramite successivi contratti, al costo complessivo di € 17,45 mln oltre IVA.
  L'affidamento del servizio a trattativa privata si è reso necessario anche nell'anno 2003 per consentire alla Direzione Generale di predisporre una gara pubblica.
  Per il 2004 per quanto concerne il servizio di fonia fissa riservata e per la parte relativa alle infrastrutture tecnologiche di videoconferenza e ai collegamenti, la gara non si è resa necessaria in quanto tale servizio risultava compreso in una gara aggiudicata nel febbraio 2003 da Consip alla Telecom, a cui è stato sufficiente aderire con un atto integrativo.
  Per il servizio di gestione delle prenotazioni, presidio tecnico ai Tribunali ed agli Istituti penitenziari e manutenzione degli apparati audio-video, diversamente, è stata indetta una gara pubblica.
  Complessivamente il servizio, a decorrere dal 2004, presenta, a parità di contenuti, un costo di € 11,1 milioni/anno (oltre IVA).
  Nell'anno 2004 i sottoindicati uffici sono stati autorizzati ad effettuare indagine di mercato per l'allestimento di nuove aule del servizio di multivideoconfernza:
  - Corte Appello di Reggio Calabria;
  - Tribunale di Monza;
  - Tribunale di Messina;
  - Tribunale di Sorveglianza di Napoli;
  - Tribunale di Bologna;
  - Corte Appello di Palermo.
  1. Risultati raggiunti, attività in corso, eventuali criticità
    
    I principali risultati raggiunti sono i seguenti:
    - la riduzione del costo complessivo annuo da € 19,3 mln del 2003 a € 11,1 mln del 2004;
    - l'aumento del numero delle sessioni erogate contemporaneamente da 30 a 45;
    - il miglioramento dei livelli di servizio contrattuali.
    E' allo studio della Direzione Generale la richiesta di ampliamento del numero di sedi giudiziarie collegate contenute contemporaneamente in uno schermo video da 4 ad 8.
    Sono, altresì, in essere ulteriori azioni per ridurre i costi ed in particolare:
    - la riduzione della ridondanza delle linee ISDN e dei CODEC dal 100% al 20% con un recupero stimato di circa € 100.000/anno;
    - la riduzione del 25% del numero di linee ISDN della fonia riservata con un recupero di costi stimato in circa € 180.000/anno.
2. Verbalizzazione degli atti processuali (art. 51 disp. att. c.p.p.)
  
  Il costante aumento del ricorso da parte dei Tribunali alla stenotipia e/o alla trascrizione per la verbalizzazione degli atti processuali ha comportato un aumento costante dei costi che, nel 2003, sono arrivati a € 32 milioni con la produzione complessiva di oltre 7 milioni di pagine.
  Tale situazione ha richiesto una rilevazione della situazione che ha evidenziato una forte disomogeneità nei servizi e nei costi unitari.
  Per contenere la spesa, non potendo operare sui volumi, si è agito sui costi unitari e sulla omogeneizzazione dei servizi mediante la predisposizione di contratti standard per eseguire licitazioni private precedute da indagini di mercato. Tale iniziativa, ancora in corso, dovrebbe produrre una riduzione dei costi da € 32 ad € 28 milioni; tuttavia la sua attuazione sta incontrando l'opposizione delle aziende di settore.
  Nel contempo è stato coinvolto l'Ufficio Legislativo per avviare l'iter normativo volto ad ottenere la modifica dell'articolo 51, disp. att. c.p.p. nel senso di consentire ai Presidenti di Tribunale di stipulare contratti, per l'affidamento del servizio, per un periodo di almeno 2 anni, in sostituzione dell'attuale periodo di tre mesi rinnovabili al massimo sino ad un anno.
  Si ritiene che l'introduzione del nuovo contratto-tipo, nonché di massimali a base d'asta più omogenei, ancorché differenziati geograficamente, possa contribuire, nell'attesa del perfezionamento dell'iter legislativo, al contenimento della spesa e, contemporaneamente, al miglioramento del servizio, anche in considerazione che, nel nuovo contratto, è stato previsto un "diritto di chiamata" non contemplato nella maggioranza dei contratti stipulati precedentemente dagli Uffici.
  1. Risultati raggiunti, attività in corso, eventuali criticità
    
    Nel mese di giugno 2004 il materiale concorsuale è stato trasmesso a tutte le Corti d'Appello, tuttavia, l'avvio della nuova procedura è stato ostacolato, fino ad ora, dalla indisponibilità, manifestata dalle varie società del settore, a presentare offerte valide che consentissero di aggiudicare le gare.
    Nel maggior numero dei casi le società hanno presentato offerte tecniche, ma hanno omesso di presentare quella economica o l'hanno presentata, ma di consistenza diversa da quella messa a base d'asta. Tale comportamento, come molti Uffici hanno evidenziato, sarebbe stato dettato dall'impossibilità, manifestata dalle società concorrenti a prestare il servizio richiesto a fronte di corrispettivi ritenuti insufficienti rispetto agli oneri economici da affrontare. A tal proposito giova sottolineare che agli stessi prezzi lavorano la maggior parte delle società in altri Tribunali ed, in alcuni casi, gli importi indicati da porre a base d'asta sono risultati addirittura superiori ai prezzi per i quali le medesime società prestavano antecedentemente il servizio in altri Uffici.
    Alle richieste dei singoli Uffici di conoscere, da parte del Ministero, il comportamento più idoneo da tenere al fine di garantire sia la continuità del servizio che l'adeguamento alle direttive impartite, si è suggerito di ripetere la procedura di gara, secondo le medesime modalità e prezzi già indicati, ma ampliando l'invito a concorrere a società operanti in distretti diversi o, in ultima analisi, a società di maggior rilievo nazionale in considerazione che l'art. 51 delle disp. att. c.p.p. prevede che la scelta del contraente sia da indirizzare, preferibilmente, in sede locale.
    Al fine di rimuovere le difficoltà esistenti il 1° ottobre 2004 si è tenuta una ulteriore riunione con le Associazioni di settore con le quali si è convenuto di "ponderare" i massimali da porre a base d'asta sulla base dei caratteri per pagina (1200 e 1500) precedentemente presenti nei contratti dei diversi Tribunali.
    Tale ponderazione è, attualmente, allo studio della Direzione Generale.
3. Spese postali
  
  Nell'ambito dell'azione rivolta al contenimento dei costi, le spese postali rappresentano una voce significativa che, nel 2003, ha raggiunto circa € 30 milioni. Al fine di meglio comprendere l'origine di tale costo è stata effettuata una rilevazione sui flussi postali che ha evidenziato come il 61% della posta sia indirizzata dagli Uffici Giudiziari al Ministero. Sulla base di tale dato è stata inviata una circolare agli Uffici Giudiziari il 27 novembre 2003 riportante norme sulle modalità di invio della posta diretta al Ministero. La circolare in particolare conteneva l'indicazione di raccogliere la corrispondenza giornaliera indirizzata al Ministero in unico plico al fine di ottenere una riduzione tariffaria dell'ordine dell'80%. Il monitoraggio effettuato nei primi quattro mesi del 2004 ha evidenziato, sia pure a fronte di un parziale rispetto della norma, un risparmio medio del 24,7%, pari ad € 2,5 mln su base quadrimestrale ed € 7,5 mln su base annua. Nello stesso tempo, in coincidenza con la firma della Convenzione con le Poste s.p.a. per l'informatizzazione delle notificazioni giudiziarie è stata ottenuta dalla stessa l'eliminazione dell'aggio del 15% che grava sui conti di credito ordinari a decorrere dall'1.1.2005 con un ulteriore risparmio stimato di € 3 mln su base annua.
  1. Risultati raggiunti, attività in corso, eventuali criticità
    
    Il suddetto monitoraggio ha indicato una contrazione della spesa del 25% circa pari a € 7,5 mln su base annua cui, dal 2005, si aggiungano circa € 3,0 mln per l'eliminazione dell'aggio sui conti di credito con una riduzione complessiva della spesa di € 10,5 mln/anno.
    L'unica criticità da segnalare è il controllo costante del rispetto delle norme contenute nella circolare per il quale è stato coinvolto anche l'Ispettorato. Con l'introduzione della posta certificata e della firma digitale si ritiene che i risparmi già realizzati possano essere ulteriormente ampliati, anche se il salto culturale di questa innovazione di processo richiede certamente tempi di accettazione non trascurabili.
4. Pubblicazioni giuridiche
  
  L'esigenza di contenimento della spesa ha riguardato anche le pubblicazioni giuridiche per le quali, dopo una analisi dei costi 2003 pari ad € 2,05 mln, è stata valutata la possibilità di sostituire la raccolta degli atti normativi e gli abbonamenti a periodici e pubblicazioni giuridiche con un significativo numero di abbonamenti on-line ad editori qualificati e di ridurre gli abbonamenti cartacei alla Gazzetta Ufficiale trasferendo tutti gli altri abbonamenti alla Gazzetta Ufficiale on-line. Tali interventi ridurrebbero il costo a € 950 mila/anno consentendo un risparmio complessivo di € 1,1 mln/anno.
  Si è già proceduto ad attuare il secondo intervento che, tramite accordi con l'I.P.Z.S., hanno condotto per la G.U. on-line alla definizione di un accordo retroattivo dall'1.1.04 che consentirà comunque di ridurre il costo da € 950 mila a € 450 mila con un risparmio di € 0,5 mln/anno.
  Con l'attuazione del suddetto intervento a fronte dei 660 abbonamenti cartacei si è passati ad un contratto con l'I.P.Z.S: per 800 accessi contemporanei alla G.U. on-line sufficienti a garantire l'accesso praticamente a tutto il personale abilitato ad accedere ai siti istituzionali.
  E' attualmente allo studio la possibilità di trasformare gli attuali abbonamenti a pubblicazioni giuridiche di tipo cartaceo, in un significativo numero di abbonamenti on-line di uno o più editori particolarmente qualificati (Giuffré, Zanichelli, De Agostini, Utet, etc.), riducendo il costo da € 850 mila ad € 300 mila.
5. Convenzione Ministero Giustizia con Poste Italiane S.p.A.
  
  La convenzione stipulata con la Società Poste Italiane, consentirà all'Amministrazione della Giustizia la fruizione di servizi integrati per la gestione dell'attività di notifica e di rendicontazione degli esiti della stessa attraverso l'impiego di moderne tecnologie informatiche e telematiche, e, quindi, in definitiva, la possibilità di ottenere i seguenti benefici:
  1. controllo delle spese postali;
  2. riconduzione delle spese di notificazione ai procedimenti anche al fine del recupero della spesa di giustizia;
  3. certezza degli esiti delle notificazioni postali con la conseguente possibilità di un più celere iter processuale in quanto non sarebbe più necessario dover procedere al rinvio delle udienze per mancanza di informazioni sugli esiti di tali notificazioni.
  A parità di volume annuo delle notificazioni a mezzo posta, il costo complessivo resterà, pertanto, invariato.
  Ulteriori risparmi di spesa deriveranno:
  1. dalla soppressione per intero, a decorrere dal 1°.1.2005, delle spese di tenuta per i conti di credito della posta ordinaria (costo attualmente stimato in 3.915.000 euro);
  2. dal venir meno dei costi del personale giudiziario presso gli Uffici N.E.P. impiegati nelle varie attività preparatorie per l'invio degli atti di notifica (stimato in 10 minuti tale attività, in 2,46 euro il costo dell'operatore e in numero 1.000.000 le presumibili notifiche annuali, con riferimento alle proiezioni relative all'anno 2006, potrebbe determinarsi un risparmio complessivo di 2.460.000 euro).
6. Intercettazioni telefoniche
  
  Gli apparati RT6000 di proprietà (presso le Procure sono, altresì, presenti 4060 RT2000 e 6000 traslatori usati solo marginalmente) sono attualmente 1.698 dell'Amministrazione e 2.445 acquistati dal Ministero dell'Interno per un totale complessivo di 4.143. Agli apparati di proprietà si aggiungono circa altri 6.000 (RT6000 ed altri) noleggiati stabilmente al costo unitario medio di Euro 40/giorno per un totale di circa 10.000 apparati di registrazione.
  Nel corso dell'anno 2004 è stato avviato il progetto di sostituzione degli apparati di registrazione RT6000 tradizionali con sistemi informatizzati al fine di migliorare il servizio adeguandolo all'evoluzione tecnologica e di contenere i costi crescenti in relazione al costante aumento del numero di bersagli intercettati e, soprattutto, contrarre i costi concernenti le spese relative ai noleggi degli apparati.
  Per quanto attiene alla competenza della Direzione Generale, si fa presente che, anche per gli Uffici di Procura non interessati dalla informatizzazione, si è avviata una rilevazione per inventariare gli apparati RT6000 resi disponibili dalla informatizzazione al fine di ridistribuire, secondo le esigenze, quelli di proprietà e ridurre i costi dei noleggi.
  E' attualmente in fase di predisposizione il contratto con la società costruttrice che consentirà:
  1. la verifica e il ripristino dello stato di efficienza delle apparecchiature per sottoporle ad una adeguata riqualificazione;
  2. la sostituzione degli apparati RT6000 non convenientemente riqualificabili con apparati RT6000 perfettamente efficienti;
  3. la riconsegna delle apparecchiature riqualificate presso le sedi di Procura;
  4. lo smaltimento degli apparati RT6000 non convenientemente riqualificabili.
  Le operazioni di Riqualificazione e sostituzione con apparati in perfetta efficienza garantiranno per tutto il parco macchine trattato il ripristino delle seguenti funzionalità:
  1. Registrazione di fonia fissa e mobile (Telecom, TIM, Vodafone, Wind, H3G, Infostrada).
  2. Registrazioni servizi ambientali in modalità risponditore, registrazione audio, modalità traslatore su linea punto - punto.
  Inoltre, a differenza delle capacità operative del parco macchine attualmente in esercizio, a valle delle operazioni appena descritte il parco macchine trattato garantirà, grazie all'aggiornamento software previsto, la seguente funzionalità aggiuntiva:
  1. Ricezione, salvataggio e visualizzazione dei dati di traffico (IRI) senza necessità di risponditore RA.
7. Acquisizione di auto blindate
  
  Al fine di rinnovare il parco di auto blindate, sostituendo le unità il cui stato d'uso o vetustà non ne consente un utilizzo economicamente vantaggioso, si è proceduto in data 7.8.2003 a pubblicare un bando per l'acquisizione fino a 100 autovetture con protezione balistica non inferiore a B4, compreso un pacchetto di efficienza operativa per 6 anni, al costo massimo di € 10 mln.
  La gara è stata aggiudicata alla BMW Italia S.p.A. il giorno 24 marzo 2004 al prezzo unitario di € 67.500,00, che, nella misura del 30%, verrà pagato nel corso dei sei anni di durata del contratto. Il contratto prevede, altresì, la possibilità di esercitare un'opzione per l'acquisto di ulteriori 150 autovetture del medesimo tipo alle medesime condizioni.
  Attualmente sono in corso di verifica, da parte di una commissione appositamente nominata, i risultati del collaudo balistico di recente effettuato.
  Con l'espletamento di tale gara l'Amministrazione ha conseguito un notevole vantaggio economico; al fine di valutarne l'entità è sufficiente porre a confronto il costo che si è dovuto sostenere con i precedenti acquisti e quello attuale; le ultime Lybra acquistate a trattativa privata sono state, infatti, pagate dall'Amministrazione al prezzo unitario di € 73.900,00, senza pacchetto di efficienza operativa; considerando che il valore di tale pacchetto può ritenersi corrispondente al 15% del prezzo di aggiudicazione, ne consegue che il prezzo della BMW, da porre a confronto con quello della Lybra, è quantificabile in € 58.695,00, con l'evidente risparmio sul prezzo della singola vettura di € 15.205,00, per un'economia complessiva, considerate le sole 100 autovetture oggetto del contratto attualmente sottoscritto, pari a € 152.050,00.
  Inoltre, si è dato avvio, nel corso del 2004, ad una più incisiva opera di rimodulazione del parco auto sia ordinario che blindato, in ragione della vetustà di molte delle vetture in dotazione che non consentono più in modo affidabile l'effettuazione del servizio di trasporto e dell'entrata in vigore del D.M. 28/05/2003 del Ministero dell'Interno che ha definito in modo più puntuale i casi in cui deve essere disposta l'assegnazione di un'auto blindata per i magistrati sottoposti a protezione.
  L'Ufficio ha, pertanto, proceduto in via preventiva alla raccolta dei dati necessari e provveduto alla costituzione di banche dati relative alla dislocazione delle autovetture e alla loro catalogazione per tipologia, e sta tuttora procedendo alla ricognizione dei dati relativi al loro stato d'uso.
  Grazie alla disponibilità di tali dati certi, si è potuto provvedere all'adozione di mirati provvedimenti di assegnazione e spostamento di autovetture, nonché a dare le necessarie autorizzazioni per la dismissione di quegli automezzi non più idonei all'uso, continuando nell'opera di ridimensionamento e rinnovamento del parco auto in linea con le prescrizioni delle direttive della Presidenza del Consiglio del 30/10/2001.
  In conseguenza della dismissione e rottamazione delle autovetture, attuate nel corso del 2003, è stata anche aggiornata la posizione contrattuale con la società di assicurazione che ha condotto ad un risparmio di circa € 300.000,00.
  Infine, grazie ad accordi direttamente assunti dall'Ufficio III con il responsabile del servizio contravvenzioni della Polizia Municipale del Comune di Roma e con i dirigenti della S.T.A., si è provveduto a disciplinare in via preventiva l'accesso delle autovetture di servizio nelle zone a traffico limitato, evitando, così, la messa in moto della procedura che porta alla contestazione della contravvenzione, al suo smistamento agli uffici di competenza ed alla eventuale procedura di opposizione o annullamento, conseguendosi indubbi vantaggi pratici ed economici; infatti, il numero delle contravvenzioni che vengono notificate all'ufficio si è ridotto dalle circa 5000 mensili del 2003 alle attuali circa 500 con evidente recupero di personale e tempo impiegato nella lavorazione delle stesse.
8. Acquisizione di auto blindate di classe superiore
  
  Sempre al fine di garantire maggiore efficienza al servizio di trasporto al Signor Ministro ed alle Alte Personalità presso l'Amministrazione Centrale e degli alti magistrati di rilevanza nazionale, il 12 luglio del 2004 è stato pubblicato un bando per l'acquisizione di complessive 15 autovetture blindate, divise in lotti in ragione del diverso livello di blindatura richiesta, e precisamente di:
  - 2 auto con protezione balistica B6 per il Sig. Ministro;
  - 13 auto con protezione balistica B4 per i Sottosegretari ed i vertici dell'Amministrazione;
  con massimale a base d'asta rispettivamente di € 700 mila ed € 1,6 mln.
  Si prevede che l'aggiudicazione possa avvenire entro il mese di gennaio.
9. Sicurezza degli Uffici Giudiziari
  
  Anche con riferimento a tale campo di attività, si è proceduto alla ricognizione di tutti i dati relativi allo stato della sicurezza e dei relativi impianti di tutti gli Uffici Giudiziari d'Italia, potendosi così disporre di un quadro certo relativo alle opere realizzate ed alle esigenze da soddisfare e provvedere, così, di volta in volta agli interventi necessari o opportuni, graduati secondo le priorità evidenziate e nell'ambito di una prima programmazione di massima, che potrà certamente essere meglio definita nel corso del prossimo esercizio finanziario.
  Sono stati, inoltre, condotte a compimento molte procedure autorizzate, concernenti l'installazione di nuovi impianti di sicurezza e il rinnovamento di alcuni di quelli preesistenti.
  Sono stati trasmessi alla Commissione per la sicurezza degli Uffici Giudiziari affinché esprimesse il previsto parere tecnico e/o economico, tutte le richieste pervenute dagli uffici giudiziari in ordine alla installazione ed esecuzione di opere di sicurezza.
  Si è proceduto al pagamento di tutto ciò che era contabilmente possibile con tempestività sicché non ci sono state grandi ripercussioni negative, all'atto dell'entrata in vigore del D.L. 12.7.2004, su quei pagamenti a quella data possibili.
  Attualmente il reparto Sicurezza dell'ufficio III lavora quasi a regime provvedendo, di media, all'istruzione e definizione delle pratiche relative alla richieste che pervengono, nei tempi minimi necessari.
10. Acquisizione di impianti di fonoregistrazione
  
  In tutte le aule dibattimentali (collegiali o monocratiche, nelle aule GIP di Tribunale e nelle aule Bunker) sono presenti degli impianti microfonici, di amplificazione, registrazione e diffusione necessari per un'adeguata sonorizzazione delle aule.
  Tali impianti, oltre a consentire un ascolto ottimale del processo all'interno dell'aula, sono utilizzati per la registrazione dei processi stessi.
  Per poter individuare con certezza, in fase di riproduzione della registrazione, le voci delle diverse figure presenti nel processo (giudice, avvocati, imputati, testimoni) e per consentire la migliore intelligibilità delle stesse, la registrazione degli interventi è effettuata su tracce separate.
  Attualmente, nelle aule dibattimentali sono presenti due tipi di configurazione agli apparati analogici di fonoregistrazione, acquisiti alla fine degli anni '80 ed inizi anni '90, che risultano ormai ampliamente obsoleti e di conseguenza presentano costi di manutenzione particolarmente onerosi.
  La Direzione Generale ha ritenuto, pertanto, sostituire gli apparati di registrazione audio di cui sopra presenti in ogni aula di Tribunale, con un solo apparato di registrazione audio digitale. La fornitura riguarderà non solo l'acquisizione degli apparati di registrazione digitale, ma anche l'erogazione dei servizi di istallazione e manutenzione correlati, necessari per consentire l'avvio in esercizio e il regolare funzionamento di tali apparati nelle aule dei Tribunali alle quali sono destinati.
  Il 24 luglio 2004 è stato pubblicato il bando per l'acquisizione di 1400 apparati di fonoregistrazione digitale per un massimale a base d'asta di € 8,2 mln.
  L'aggiudicazione si prevede che possa avvenire entro i primi mesi dell'anno in corso.
11. Arredi e attrezzature
  
  Sono state avviate autorizzazioni all'acquisto di arredi e attrezzature mediante gare europee per gli uffici che andranno a occupare i nuovo palazzi di giustizia di Viterbo, Brescia, Asti, Termini Imerese e Novi Ligure.
  Per gli uffici di Viterbo sono stati già realizzati gli acquisti di tendaggi, scaffalature fisse e segnaletica.
  Anche gli uffici del Palazzo di Giustizia di Bergamo, che attualmente è in fase di ristrutturazione, hanno avanzato richiesta di autorizzazione alla gara europea per l'acquisto di nuovi arredi e attrezzature. La Direzione è pronta ad autorizzare quanto richiesto a ristrutturazione avvenuta.
12. Edilizia giudiziaria
  
  Nel corso dell'anno 2004 l'Ufficio IV della Direzione Generale delle Risorse materiali beni e servizi ha impegnato tutti i fondi stanziati dalla legge n. 338/2000, con il rilascio del previsto parere favorevole, sui progetti presentati dai Comuni per l'ammissione al finanziamento presso la Cassa Depositi e Prestiti.
  Infatti la Cassa, sulla base delle indicazioni del Ministero, ha concesso nel corso del 2004 mutui per un totale di € 97.423.953, cioè tutti i fondi ancora disponibili.
  Gli interventi previsti consentiranno a numerosi Comuni di eseguire opere di adeguamento ex D.L.vo n. 626/94 e ad altri Comuni (Lucca, Pavia, Benevento, Genova, Messina, Sapri, Bassano del Grappa, Castrovillari, Tivoli, Viterbo, Locri) di completare interventi già programmati o di iniziarne di nuovi.
  Una fattiva collaborazione con la Cassa DD.PP. ha consentito di accelerare la procedura per la concessione ai Comuni dei mutui con finanziamento statale nonché di recuperare e riutilizzare residui di vecchi finanziamenti.
  Per quanto concerne invece l'edilizia giudiziaria demaniale, che prevede una attività di recupero, ristrutturazione e costruzione dei Palazzi di Giustizia di proprietà del Demanio statale, si rappresenta che nel corso dello scorso anno sono stati assunti impegni, sul cap. 7200, per complessivi € 16.009.939,23 destinati al recupero delle strutture edilizie e di complessivi € 5.531.279.12, sul cap. 7201, utilizzati per gli adeguamenti, le ristrutturazioni e nuove installazioni di impianti a servizio delle strutture stesse.
  Tale attività ha consentito di portare a termine, nella città di Roma, il recupero edilizio e di continuare l'ammodernamento degli impianti nei tre edifici della città giudiziaria di P.le Clodio; di finanziare i lavori intesi a consentire una più funzionale utilizzazione degli ambienti del Palazzo di Giustizia di P.za Cavour e di prevedere, per alcune zone dello stesso, l'adeguamento impiantistico alle normative di sicurezza; di provvedere al restauro della Palazzina trecentesca di S. Paolino alla Regola contigua alla sede del Ministero in Via Arenula, perché con l'ausilio della Soprintendenza ai beni Culturali possa essere recuperata anche a fini di alta rappresentanza.
  Si è dato corso, inoltre, al finanziamento per la ristrutturazione della Palazzina con accesso da S. Maria in Monticelli, anch'essa facente parte del complesso ministeriale, destinata al Corpo della Polizia Penitenziaria con attività di controllo e sorveglianza presso il Ministero della Giustizia ove, infine, sono iniziati i lavori relativi al primo lotto di rifacimento degli impianti tecnologici.
  Opere di ristrutturazione di palazzi demaniali sono state realizzate anche a Bolzano, Cassino, Rieti, Piacenza, Napoli e Milano.
  Ingenti finanziamenti sono stati destinati proprio alla città di Milano ove si sono resi necessari ed urgenti lavori di ristrutturazione degli interni del Palazzo di Giustizia, si è completato il primo lotto della costruzione delle aule di Giustizia in Opera e si sono autorizzati lavori che proseguono l'opera di ammodernamento degli impianti.
  Per quanto riguarda l'erogazione del contributo statale in favore dei Comuni per le spese di funzionamento sostenute per gli Uffici Giudiziari, ex lege 392/41, l'Ufficio ha provveduto a rideterminare i contributi per le spese sostenute nell'anno 2001, nonché ad erogare il saldo per le spese sostenute nell'anno 2000 e un acconto, ex art. 2 del D.P.R. 187/98, per le spese sostenute nell'anno 2003.
  L'attività di tale settore è stata finalizzata a rendere più snella e veloce la procedura, così da rispondere alle esigenze dei Comuni che anticipano le spese per il funzionamento degli Uffici Giudiziari.
  In materia di gestione degli interventi di manutenzione ordinaria, in adesione al principio della razionalizzazione della spesa pubblica imposto con la Legge n. 488/99 (legge finanziaria 2000), l'Ufficio aveva aderito, dall'esercizio 2003, alla Convenzione stipulata dalla Consip per il Global Service e che riguarda, in definitiva, la gestione integrata degli immobili in uso alle pubbliche amministrazioni.
  Nel corso dell'anno, a seguito di un attento ed approfondito esame mensile delle attività di manutenzione svolta da parte delle Ditte assegnatarie della Convenzione Consip, è stato pagato un canone per i lavori di manutenzione ordinaria per il periodo 1/1/2004-31/08/2004, pari ad € 2.704.741,50 sui capitoli di spesa 1464,1470,1253,1086.
  Inoltre, nel 2004 sono stati finanziati, su richiesta dei Dirigenti responsabili degli acquisti di beni e servizi, lavori di manutenzione ordinaria non inseriti nella convenzione Consip per complessivi € 1.436.102,46.