Agli Ufficiali Giudiziari - Sindacalisti .... di  Alberto Granieri Galilei


    I recenti penosi episodi, verificatisi in diverse sedi Unep d'Italia, scaturiti dalla recente circolare del dott. Cerrato, mi convincono sempre più che la nostra categoria ha bisogno di una reale ed efficace RAPPRESENTANZA e d'UNIONE.

   Non voglio parlare dei problemi che assillano l'intera categoria ma è evidente a tutti, però, che noi contiamo sempre meno.

   Con l'Ordinamento del 1959, era affermata una forte specialità della categoria, e anche i nostri rappresentanti sindacali "sembravano" avere una certa autonomia e autorevolezza derivante proprio dalla specialità delle funzioni dell'Ufficiale Giudiziario. Essi venivano almeno interpellati…

   Oggi, al contrario, confusi come siamo nell'oceano del pubblico impiego, anche i nostri rappresentanti hanno perduto parte della loro forza. Essi rappresentano gli interessi solo di poche migliaia di lavoratori (quelli degli Uffici Unep): nulla se paragonato all'oceano dei pubblici dipendenti!

   Insomma si può concordare con chi afferma che, nei nostri Uffici, alla burocrazia ministeriale si sia ora affiancata anche quella sindacale.

   Non perché i sindacalisti mi siano antipatici (nessuno vuole qui negarne l'importanza): ma le forti sollecitazioni, provenienti da quasi tutte le sigle sindacali confederali, pervenute al Ministero, perché fosse emanata "quella" circolare sull'interfungibilità, ha, infatti, paradossalmente provocato l'indignazione di quegli stessi nostri colleghi-sindacalisti che partecipano con passione alle riunioni presso il Ministero della Giustizia, che proclamando finte vittorie ed elargendo vane illusioni, ma che, alla fine, non sembrano in grado di prevenire, discutere o contrastare ciò che i Dirigenti Sindacali Confederali, superiori gerarchici, hanno deciso! Mi sbaglio?…Può darsi… ma conosco diversi di colleghi che non sanno più come superare l'impasse, tentati (ciò che è peggio) di accettare l'inesorabile destino che vede l'Ufficiale Giudiziario, né più né meno che, un impiegato degli Uffici Unep.

   Se quanto appena detto è vero occorre, allora, che ci si sforzi per superare le vecchie divisioni (magari tornando, democraticamente, a litigare subito dopo), che ognuno si faccia parte diligente nel cercare un incontro con l'altra parte, che ci si riunisca per una migliore, più efficace e seria azione sindacale unitaria e trasversale, mirante a ripristinare la dignità di un lavoro, quello dell'Ufficiale Giudiziario destinato, in caso contrario, ad una fine indecorosa. Credo ne valga la pena.

                                                                            Alberto Granieri Galilei

Ufficiale Giudiziario - Milano

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