CONVEGNO U.I.U.G. -BARI-24
NOVEMBRE 2001
RELAZIONE:
Dott.ssa. Maria Luisa DI BAIA
Cari colleghi vi sono grata per aver
accolto l’invito a partecipare ai lavori del Convegno di Bari. Anche se con
grandi difficoltà, utilizzando le minime risorse a disposizione, abbiamo
tentato di creare le condizioni per un nuovo
momento di incontro. Del resto non possiamo certamente dirci nuovi allo
spirito di adattamento che ci contraddistingue!
Se comunque siamo nuovamente riuniti
per discutere sulle nostre prospettive lo dobbiamo in primis al Preside della Facoltà di Economia Prof. CECCHI
che ci ospita, al Dott. Michele CIPRIANI dell’ufficio tecnico dell’Università
di Bari; agli sponsor che hanno sensibilmente accolto le nostre sollecitazioni :
GIUFFRE’ Editore; Pastificio DIVELLA; Avv. VERNA titolare della SALA VERNA di
Conversano; Gelati GESSICA di Conversano; BANCA DI CREDITO COOPERATIVO di
Conversano che ha fornito i kit congressuali.
Un ulteriore saluto rivolgo alle
autorità qui presenti che hanno inteso partecipare ai nostri lavori. Un
ringraziamento dovuto va inoltre ai miei collaboratori dell’UNEP di
Rutigliano che hanno supportato con grande fatica ogni attività
extra-lavorativa mirata all’attuazione
di questo evento.
La scelta della città di Bari, dopo
Chieti, come sede congressuale
dell’unione Italiana Ufficiali Giudiziari è stata motivata dall’esigenza di
favorire anche la partecipazione
dei colleghi che operano nei contesti del meridione d’Italia al fine di creare
una figura nazionale del U.G. libero professionista che cresca senza rinnegare
il contesto di appartenenza: punto di partenza per una categoria che può vivere
solidalmente e che può vincere solo se solidale! Infatti questo incontro deve essere visto come un’altra
pietra miliare nel percorso di crescita solidale della categoria. E, la crescita
funzionale e strutturale non può che avvenire, a mio avviso, col supporto
differenziato e consapevole di ciascuno di noi.
Ogni momento di crescita è minato da situazioni di crisi superabili solo per effetto di un sano contraddittorio. Sarà questo lo scopo del nostro incontro a Bari: consacrare la finalità della libera professione con atteggiamenti propositivi dettati dalla rabbia della mortificazione delle nostre funzioni, mettendo da parte ogni forma patetica di partecipazione.
L’
auspicio è quello di definire la figura di
U.G. libero professionista laddove allo stato vi è solo un’immagine
stilizzata forse un po’ goffa e appesantita
da prospettive buie che tiene inconsapevolmente ancora bassa la guardia, quasi
paga del suo pseudo equilibrio attribuitole dallo Stato come la dea Minerva che
volutamente e provocatoriamente abbiamo raffigurato sul nostro invito.
L’immagine
della Dea Minerva deve riprendere
il suo giusto equilibrio e potrà farlo solo se lo Stato legittima l’autonoma
figura del libero professionista attribuendogli e riconoscendogli una
discrezionalità tecnica pur sempre in un rapporto di direzione e controllo di
legalità sostanziale delle scelte di discrezionalità che devono tradursi nella
cura dell’interesse pubblico. Insomma bisogna rimanere cittadini tra i
cittadini e quindi liberi, con la veste di U.G. e quindi professionisti.
Per suggellare il convegno di bari del
24 novembre 2001 abbiamo pensato di affidare ad uno scultore pugliese
la realizzazione di un’opera
in bronzo espressione artistica solare
e positiva delle prospettive della nostra categoria
che sarà presentata nel corso della giornata dallo stesso artista
e che l’UIUG ha deciso di eleggere a simbolo dell’unione.
A
questo punto dichiaro ufficialmente aperti i lavori dell’odierno convegno
dando la parola al valido collega Piero SARDANO
del Tribunale di Monopoli che si
è reso disponibile alla conduzione delle attività congressuali.