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SCIOPERO
DEL 30 OTTOBRE 2002
PER
IL PERSONALE DEL DIPARTIMENTO ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA
La
percentuale di adesione allo sciopero è stata superiore all’75 %
Il
personale dell’amministrazione Giudiziaria ha partecipato compatto allo
sciopero causato:
-
dall’interruzione delle procedure di riqualificazione del
personale;
-
dalle vacanze di organico;
-
dall’inesistente decentramento;
-
dalla mancata deroga in finanziaria, al divieto di assumere nel Ministero della
Giustizia;
-
dal decremento reale del Fondo unico di Amministrazione.
Una
delegazione unitaria dei sindacati è stata ricevuta a Palazzo Chigi al termine
di una grande manifestazione.
Il
Governo dovrà tenere conto del pauroso sott’organico delle cancellerie e
segreterie giudiziarie.
Il
Ministro Castelli sarà costretto ad abbandonare i suoi propositi di
privatizzazione dei servizi giudiziari e sarà costretto a procedere alla
stabilizzazione dei rapporti di lavoro ed alla trasformazione dei part-time in
full-time.
Il
Capo del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria dovrà RIPRENDERE le
procedure di riqualificazione anche utilizzando l’art. 13, comma 5 CCNL.
IL
Dipartimento O.G. dovrà procedere finalmente a pubblicare gli interpelli per la
mobilità di tutto il personale.
Per
i Sindacati ormai il punto di riferimento è Palazzo Chigi che ha mostrato
maggiore attenzione alle problematiche del personale.
I sindacati
firmatari avranno un incontro unitario il giorno 7 novembre 2002, alle ore 11,00
per esprimere le proprie valutazioni sullo sciopero e mettere in campo altre
iniziative di lotta.
CISL
FPS GIUSTIZIA
CGIL FP
UNSA SAG
UIL PA
(SARACENI) (ARNONE) (PONTICELLO) (NISI)
RDB PI
FLP USAE CISAL
INTESA
(TODISCO) (PINTO) (CAPOBIANCO)
fine comunicato
Scusate... scusate... anche gli UNEP hanno partecipato allo sciopero? .... cosa? ...ah già... gli UNEP!