Nota AUGE

E' con piacere e onore che pubblico uno straordinario lavoro che i colleghi Marco Melli e Salvatore Saba hanno realizzato per la categoria e per tutti i giovani vincitori ed idonei del concorso che si apprestano a far parte di questo mondo quasi sconosciuto ai media (e non solo!).

Ringrazio veramente di cuore a titolo personale e da parte di tutti i colleghi “in AUGE” in quanto ritengo che questo lavoro nasca prima di tutto dalla “passione” per la delicata funzione che svolgiamo e poi dal desiderio di recuperare quella professionalità "tipica" dell'Ufficiale Giudiziario che in questi ultimi decenni ha subito devastanti trasformazioni (in negativo).

A titolo personale, aggiungo che, la scelta degli autori di chiedere la loro pubblicazione su questo sito AUGE, mi dà gioia in quanto, se pur con Marco e Salvatore, vi sono divergenti opinioni e idee su quale sia il futuro da rivendicare per la nostra professione, non è mai mancato e non mancherà il rispetto reciproco e il desiderio di non veder scomparire questa figura storica..... e la storia dal 1865 insegna... che oggi più che mai serve l'unità della categoria degli ufficiali giudiziari B3 e C1.

Un grazie di cuore .............angelo


Disposizioni legislative cronologicamente riportate,per data e per materia,  dall’anno 1865 all’anno 2004 (relative agli Ufficiali Giudiziari C1 e B3 e agli Operatori B2).

 

A cura di:  

Dr. Marco Melli (Dirigente U.N.E.P. Corte di Appello Taranto);  

Dr. Salvatore Saba (Dirigente U.N.E.P. Tribunale Alghero)

 

1. Introduzione

2. Disposizioni legislative cronologicamente riportate,per data e per materia,  dall’anno 1865 all’anno 2004 (relative agli Ufficiali Giudiziari C1 e B3 e agli Operatori B2).  

3. Struttura del ministero

4. Gli aggiornamenti verranno eseguiti a scadenze trimestrali o semestrali dagli autori.


Introduzione

ottobre 2004

      Con la speranza che il presente lavoro possa essere di utilità a tutti i Colleghi, nello svolgimento delle delicate funzioni amministrative e giudiziarie di cui siamo titolari.

Da esso si può tracciare anche una virtuale linea storica che, attraversando due secoli, si pone a fondamento di questo inizio di terzo millennio. Linea, con la quale il lettore può percorrere l’escursus storico-politico-giuridico della società italiana: dal latifondismo della società agricola agli anni investiti dalle guerre, dalla ricostruzione postbellica al movimentismo liberista da nuovo rinascimento degli anni 70, caratterizzati da una forte produzione legislativa in senso democratico, ponendo cosi le basi per il successivo emergere, in tutta la sua forza, dell’autonomia sindacale e quindi della contrattazione collettiva, sino alla odierna società post-industriale cosi tanto complessa e contraddittoria da determinare una produzione normativa inutilmente smisurata, confusa e conflittuale. Lo sbalorditivo scontro fra la L. 241/90 sul diritto di accesso e il T.U. sulla privacy è soltanto un esempio dell’epoca in cui viviamo.

Comunque si deve conoscere il passato, per capire il presente e immaginare il futuro, visto che non vi è un confine netto che separi tempi, leggi e culture. La prima figlia del tempo è proprio la legge, e il tempo porta a un continuo adattamento innestando il nuovo sul vecchio cosi dando divenire alla storia. Ed è solo dal tipo di leggi, qualunque sia la materia, che si può capire di quanta civiltà sia invasa una società.

Partimmo dalla Legge della “giungla”, per arrivare allo splendore del diritto Romano: Apparitores nei primi anni, Executores nel codex di Teodosio e nei Digesta del grande Giustiniano, fra i più brillanti Imperatori romani ci collocò nobilmente al fianco del sapiente Magister Romano. Arrivarono i Barbari e portarono le tenebre, conoscemmo il buio del Medioevo col nome di Messi Giudiziari, titolari di funzioni simili agli Apparitores di epoca Giustinianea e agli odierni Ufficiali Giudiziari, ma: vassalli dei Signori delle Corti divenuti titolari assoluti dell’esecuzione forzata. E’ l’epoca più triste per la giurisprudenza (e non solo) italiana. Vivemmo il Medioevo come una specie simile agli odierni dipendenti di una agenzia recupero crediti, impersonata allora dalle grasse famiglie dell’epoca. Le pene previste erano tali da non prefigurare nemmeno l’ipotesi dell’esecuzione negativa-infruttuosa. L’aggressione poteva investire, indifferentemente, il patrimonio o la persona dell’esecutato, in caso contrario si abbatteva su noi stessi. In diritto comparato e per ius superveniens è assimilabile all’odierno licenziamento in tronco di un agente di recupero crediti o, alla moderna schiavitù monetaria di un post moderno libero professionista al soldo di una super moderna multinazionale. Scomparvero le tenebre e si riaccesero le luci: era arrivato l’Umanesimo. Tornammo a lavorare a fianco dei Magistrati. Nella giustizia e per la giustizia (non più per grasse famiglie). Rinascimento e illuminismo furono gli altri due fabbri che affinarono la bilancia.  Era arrivato il Risorgimento.

Da cui inizia la nostra raccolta.

Ognuno può esprimere le proprie opinioni e deve rispettare quelle degli altri, l’importante è non dimenticarsi mai la propria storia, altrimenti come usava dire M. Twain “si è destinati a riviverla”. Crediamo che nessuno di noi, nonostante la fallimentare politica giudiziaria del nostro Ministero, voglia tornare a lavorare per conto di grasse famiglie, semplicemente perché: certe idee valgono per quel che costano e non per quel che rendono.

Ai Colleghi: di ieri, oggi e domani.

  Marco Melli                                                   Salvatore Saba


Avvertenza  

E’ vietato qualunque utilizzo a scopo commerciale. La presente raccolta è parte di un testo organico, comprendente circolari, note, direttive ministeriali, dottrina e giurisprudenza, in fase di elaborazione ad opera degli stessi autori, in pubblicazione  nel 2005. Ai siti web autorizzati alla pubblicazione è vietato operare o consentire qualunque tipo di intervento senza espressa autorizzazione degli autori.                                                    Marco Melli – Salvatore Saba

 

Gli aggiornamenti verranno eseguiti a scadenze trimestrali o semestrali.