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Le domande del concorso di UG (Aosta) ... con le vostre risposte 


  1) In che cosa consiste la differenza tra assegno bancario e assegno  circolare ?

Serena

Con l'assegno bancario si ordina alla banca di cui si è clienti di pagare per proprio conto a qualcuno, con l'assegno circolare è la banca stessa che si impegna a pagare la somma indicata sull'assegno al beneficiario.

Ed inoltre l'assegno bancario non garantisce al beneficiario la disponibilità della somma indicata sull'assegno in quanto il conto corrente del traente può essere privo di sufficiente provvista,mentre con l'assegno circolare invece, è la stessa banca emittente che si impegna a pagare e che quindi garantisce con mezzi propri.


2) Quale è la differenza tra la cambiale incompleta e la cambiale in bianco e quali sono le conseguenze dello riempimento in difformità dalle intese, anche con riguardo alla posizione dei giratari?

Marco

Secondo taluni la cambiale va considerata in bianco quando sussiste la volontà del sottoscrittore di destinarla al riempimento mentre è incompleta quando manca tale volontà. Invece altri sostengono che non corre alcuna differenza tra cambiale in bianco e cambiale incompleta essendo ad entrambe applicabile la disciplina di cui all'articolo 14 del r.d. n. 1669/1933. Pertanto, nel caso in cui la cambiale venga completata in difformità degli accordi intervenuti fra le parti, tale inosservanza non è opponibile al possessore a meno che quest'ultimo abbia acquistato la cambiale in mala fede o abbia commesso colpa grave nell'acquistarla. Ovviamente, il medesimo principio si applica anche ai giratari.

Patrizia

La cambiale è in bianco o incompleta quando manca almeno un requisito essenziale fra quelli indicati nell’art.1 della legge cambiaria. L’unico elemento che al momento della emissione deve essere presente è la sottoscrizione dell’emittente. Perché la cambiale sia valida l’importante è che al momento della presentazione la cambiale sia completa.

     La differenza sostanziale che vi è fra la cambiale in bianco e quella incompleta è che la prima indica la presenza di un accordo sottostante fra il primo portatore ed il debitore su quale deve essere il contenuto del titolo, mentre la cambiale si dice incompleta quando tale accordo non sussiste.

     L’art.14 attribuisce al portatore il potere di completare la cambiale con i suoi elementi essenziali entro tre anni dal giorno di emissione. Nel caso quindi scada questo termine, poiché una cambiale in cui manchino gli elementi previsti nell’art. 1 non vale come cambiale ma come semplice attestazione di credito.          Tale decadenza non è opponibile al possessore in buone fede al quale il titolo sia pervenuto completo.

     L’art.14 della legge cambiaria prevede che se una cambiale incompleta quando fu emessa venga completata contrariamente ad degli accordi intervenuti fra i soggetti interessati, questi non sono opponibili a terzi a meno che egli abbia acquistato la cambiale in male fede, ovvero abbia commesso colpa grave acquistandola.

Mara

La cambiale che circola sprovvista dei requisiti essenziali può essere incompleta, quando non vi è un accordo sul successivo riempimento, ovvero, in bianco, quando esiste un contratto di riempimento successivo.

Nel primo caso il titolo è incompleto per omissione delle parti, mentre nel secondo caso per una precisa volontà delle stesse.

L’eventuale eccezione di abusivo riempimento, nel caso non venissero rispettati gli accordi presi, non può essere opposta al   terzo portatore, salvo che questi abbia acquistato il titolo in malafede o con colpa grave.

Infatti, si tratta di un eccezione di tipo personale, per cui il debitore dovrà pagare la cambiale e chiedere il risarcimento dei danni all’autore dell’abusivo riempimento.

La maggior parte della dottrina non accetta la distinzione fra i due tipi di cambiale, mentre altri ritengono che la cambiale incompleta sia invalida.

Altra parte della dottrina seguita dalla Cassazione, ritiene che già al momento dell’emissione debbano risultare sul titolo la volontà di obbligarsi cambiariamente


3) Entro quale termine deve essere presentato per il pagamento l’assegno bancario e quali sono le conseguenze della sua tardiva presentazione ?

Marco

L'assegno deve essere presentato al pagamento entro 8 giorni dalla data di emissione se su piazza o entro 15 giorni se fuori piazza. Inoltre l'assegno emesso in un paese diverso da quello in cui è pagabile deve essere presentato entro 20 o 60 giorni a seconda che il luogo di emissione e quello di pagamento si trovino o meno nello stesso continente.Nel caso in cui non venissero rispettati questi termini, l'assegno non sarebbe più protestabile con conseguente perdita dell'azione di regresso, ma verrebbe comunque conservata l'azione diretta contro il traente.


4) Che cosa è l’ammortamento della cambiale e quali ne sono gli effetti?

Paolo

l’ammortamento di una cambiale è la procedura volta a privare di validità verso terzi il titolo sottratto, smarrito o distrutto assicurandone il pagamento al proprietario dello stesso.  

Colui che ha ottenuto l’ammortamento può, presentando il relativo decreto e un certificato del  cancelliere del Tribunale comprovante la non interposta opposizione o la sentenza di rigetto di essa (sentenza che non accoglie l’opposizione), esigere il pagamento oppure, trattandosi di cambiale in bianco o non ancora scaduta , un duplicato.


  5) Chi sono i soggetti tenuti al pagamento dell'imposta di bollo?

Patrizia

Il bollo è una imposta legata alla esistenza del documento cartolare ed alla sua utilizzazione, la legge non identifica il soggetto passivo dell’imposta, però, l’art.22 del DPR 642/72 elenca quali sono obbligati in solido per il pagamento dell’imposta  e delle eventuali sanzioni amministrative:

     1)per gli atti soggetti sin dall’origine sono obbligate tutte le parti che sottoscrivono, ricevono, accettano o negoziano atti documenti e registri non in regola con l’imposta.

     2) per gli atti soggetti in caso d’uso sono obbligati coloro che utilizzano l’atto.

     Anche coloro che ricevono un atto non in regola con l’imposta di bollo, al quale essi non hanno partecipato, sono obbligati, per non incorrere nella sanzione, a pagare l’imposta all’imposta di registro entro 15 giorni dal ricevimento.


6) Quali atti non sono più soggetti alla imposta sul bollo a seguito dell' istituzione (ex L. 23 dicembre 1999, n. 488 e successive modificazioni) di un contributo unificato per l’iscrizione a ruolo dei procedimenti giurisdizionali civili, penali e amministrativi?

Patrizia

L’art.9 della legge del 23 dicembre 1999 n.488 istituiva un contributo unificato di iscrizione in ruolo in sostituzione dell’imposta di bollo, della tassa di iscrizione in ruolo, dei diritti di cancelleria nonché dei diritti di chiamata in causa dell’ufficiale giudiziario. Tale norma ora è stata quasi totalmente abrogata ed assorbita dal titolo I della parte II del TU delle spese di giustizia che disciplina il contributo unificato.

     Gli atti introduttivi in ogni grado di giudizio sono soggetti al versamento del contributo contributi a meno che non si tratti di processi esenti a norma dell’art.10 del DPR 115/2002.

     In base all’art. 14 dpr 115/2002, nei procedimenti civili o amministrativi, in sostituzione anche dell’imposta di bollo, si versa il contributo unificato:

     con la presentazione della nota di iscrizione in ruolo dalla parte che per prima si costituisce in giudizio;

     con il deposito del ricorso introduttivo;

     nei procedimenti esecutivi, con la presentazione della istanza per assegnazione o la vendita dei beni pignorati.

     L’art. 18 del TU è ancora più chiaro nel dichiarare l’inapplicabilità della imposta di bollo a tutti gli atti del processo penale e a tutti gli atti dei procedimenti civili ed amministrativi soggetti al contributo unificato.


7)  Quali atti dell'autorità giudiziaria sono soggetti a norma della vigente tariffa sull’imposta di registro, ad imposizione in misura fissa?

Patrizia

L’art.8 della tariffa A indica quali atti dell’autorità giudiziaria sono sottoposti a termine fisso al pagamento della imposta di registro:

     “Atti dell'autorità giudiziaria ordinaria e speciale in materia di controversie civili che definiscono, anche parzialmente, il giudizio, compresi i decreti ingiuntivi esecutivi, i provvedimenti di aggiudicazione e quelli di assegnazione, anche in sede di scioglimento di comunioni, le sentenze che rendono efficaci nello Stato sentenze straniere e i provvedimenti che dichiarano esecutivi i lodi arbitrali”.

     Non tutti le tipologie di atto sono soggette a imposizione in misura fissa. Rientrano in questo caso: le lettere d),f),g) dell’art.8 cit. e la lettera a) che, facendo riferimento all’art.1 della tariffa, prevede il versamento di un importo fisso solo se il trasferimento o la costituzione dei diritti reali avviene a favore dello Stato o di altri enti pubblici, oppure a delle ONLUS (quando questo lo abbia acquistato per lo svolgimento della loro attività) oppure ancora se l’operazione ha per oggetto beni situati all’estero.


 

8)  Di quali atti l’Ufficiale Giudiziario è obbligato a chiedere la registrazione ai fini dell’imposta di registro?

Patrizia

L’ufficiale giudiziario richiede la registrazione per gli atti da essi redatti, ricevuti o autenticati che abbiano un contenuto patrimoniale.

         In particolare, l’ug è tenuto a richiedere la registrazione per le offerte reali accettate (art.1209 cc).


9)      Quali sono le sanzioni disciplinari applicabili all’Ufficiale Giudiziario secondo il vigente CCNL e chi sono gli organi competenti ad applicarle?

L’art.12  del CCNL 2002-2005 ha sostituito l’art.24 del CCNL del 1995.

     In base alla nuova normativa la violazione da parte dei lavoratori degli obblighi disciplinari all’art.23 del CCNL 1995 danno luogo a seconda della gravità della infrazione alle seguenti sanzioni disciplinari, previo provvedimento disciplinare:

a.      rimprovero verbale;

b.      rimprovero verbale (censura);

c.      multa di importo variabile fino ad un massimo di quattro ore di retribuzione;

d.      sospensione del servizio con privazione della retribuzione fino a 10 giorni;

e.      sospensione del servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di sei mesi;

f.      licenziamento con preavviso;

licenziamento senza preavviso


 

10)  Quando spetta all’Ufficiale Giudiziario l’indennità di trasferta e quali sono i limiti al cumulo di cassa?

Patrizia

Art.20 DPR115/2002. l’indennità spetta all’ug per gli atti compiuti fuori dall’edificio in cui egli ha sede. L’indennità non è dovuta in caso di spedizione dell’atto.

Il cumulo di cassa.....????

Angelo.  

Non è un caso che nessuno ha saputo rispondere a questa domanda che personalmente la ritengo poco chiara. Ad ogni modo trattandosi di una domanda del concorso una risposta è d'obbligo, ma voglio precisare che è personale e potrà essere non condivisa dai colleghi della commissione.

Tenuto conto che la domanda ha come oggetto l'indennità di trasferta mi pare logico che il cumulo di cassa si riferisca al 50% tassabile (distinto per categoria C1 e B3), cioè alla quota dell'indennità di trasferta prodotta da tutti gli ufficiali giudiziari (c1 e B3) che NON costituisce rimborso spese destinata ad un fondo comune da ripartire secondo dei criteri determinate dalla legge e dalle interpretazioni ministeriali. 

Tale quota (che costituisce reddito) va ripartita in parti uguali tra tutti gli ufficiali giudiziari C1 (o B3) in servizio effettivo,compresi gli UG C1 (oB3) che svolgono servizio interno ed escluso coloro che sono in malattia, sciopero, ecc..

Nell'ipotesi di 

a) prestazione lavorativa di un C1 occasionale o ridotta nell'attività di notificazione (ovvero di un B3 nel servizio esecuzioni) la quota spettante al C1 sul cumulo delle trasferte destinate ai B3 (o viceversa) dovrà essere limitata e rapportata all'attività prestata (interpretazione ministeriale).

b) partecipazione diretta di un C1 all'attività di notificazione (o viceversa di un B3 all'attività di esecuzione) la quota che spetta al C1 è di ugual misura a quella spettante al B3.

 


1. Qual è la differenza tra vaglia cambiario e cambiale tratta?

Patrizia

Il vaglia cambiario ( o pagherò) è una promessa di pagamento fatta da un soggetto (debitore) ad un altro soggetto ( beneficiario) mentre la cambiale tratta è un ordine fatta da un soggetto (il traente) verso un altro soggetto ( il trattario) di pagare un altro determinato soggetto (il portatore).

Nella cambiale tratta esistono due rapporti : il rapporto di provvista ( il traente ed il primo prenditore) ed il rapporto di valuta ( fra il traente ed il trattario).

Perché quindi esista una vera obbligazione per il trattario di pagare il portatore occorre che il primo accetti la cambiale a favore del secondo. L’istituto della accettazione esiste solo per la cambiale tratta mentre per il pagherò l’obbligo per l’emittente della cambiale nasce al momento dell’emissione del titolo stesso

Massimo

La tratta viene emessa dal traente sul trattario il quale diventa obbligato cambiario solo se accetta e, come accettante assume la qualità di obbligato principale, mentre il vaglia cambiario è emesso dall'emittente che è obbligato principale sin dall'origine. Inoltre la tratta contiene l'ordine di pagare una somma determinata mentre il vaglia cambiario ne contiene la promessa


2. In che cosa consiste il protesto, in che modo lo si eleva, e quali sono i suoi effetti?

Patrizia

La levata di protesto consiste in un atto autentico  che attesta la presentazione del titolo e la mancata accettazione o il mancata pagamento del titolo da parte del trattario o dell’emittente per il protesto.

I soggetti abilitati art.1 L.349/73 (Esso è redatto da un notaio da un ufficiale giudiziario ( da un aiutante ufficiale giudiziario o da un presentatore nominato da un notaio o da un ug a norma della legge 349/73 ) o in mancanza da un segretario comunale)

I termini del protesto sono stabiliti dall’art.51 LC  e l’art.46 L dell’assegno.

I luoghi sono stabilite dall’art. 70 della LC e art.62 L dell’assegno

La forma dell’atto di protesto artt.69, 71 e 72 della LC e artt.61,63 e 64 L. dell’assegno e art.3 DPR 290/75.

Gli effetti: la possibilità di agire sugli obbligati di regresso; iscrizione nel registro informatico dei protesti


3. Quale efficacia ha la sottoscrizione cambiaria nei casi di sottoscrizione con nome abbreviato o sottoscrizione con sigla?

Patrizia

L’art.8 della LC prevede che la sottoscrizione cambiaria debba contenere il nome e cognome o la ditta di colui che si obbliga. È valida tuttavia la sottoscrizione nella quale il nome sia abbreviato o indicato con la sola iniziale.

La validità così espressa dalla legge è però in dubbio dato che molti pareri sono concordi nell’affermare la necessità della leggibilità della firma per rendere l’obbligazione valida.

Marco

Ogni sottoscrizione deve contenere il nome e cognome o la ditta di colui che si obbliga, ma è comunque valida la sottoscrizione nella quale il nome sia abbreviato o indicato con la sola iniziale, mentre non è valida la firma dell'analfabeta o quella realizzata mediante pseudonimo.


4. Nozione di girata nei titoli di credito all'ordine, girata piena, girata in bianco; facoltà giuridiche di chi riceveva un titolo girato in bianco.

Patrizia

La girata è la modalità con cui avviene la circolazione dei titoli all’ordine, essa consiste nella apposizione da parte del portatore del titolo della propria firma insieme alla formula “per me pagate a ..”. la girata deve essere scritta sulla cambiale o su un foglio ad essa attaccato

Il portatore della cambiale potrà esigere il pagamento esibendo il titolo in cui sono presenti una seria continua di girate.

Se la girata contiene il nominativo del nuovo beneficiario allora la girata è piena se invece questo non viene indicato e il portatore ha apposto solo la sua firma allora la girata è in bianco.

Se la girata è in bianco il beneficiario può riempire il titolo con il proprio nome, girare la cambiale di nuovo in bianco o a persona determinata o trasmettere la cambiale a terzo senza riempire la cambiale e senza girarla ( art.18 LC)  

Massimo

Scrittura apposta su un titolo di credito, normalmente sul dorso, con la quale il trasmittente (girante) ordina al debitore cartolare di eseguire la prestazione a favore di colui al quale il titolo è trasferito (giratario). Costituisce il mezzo esclusivo di trasferimento dei titoli di credito all'ordine e comporta la traslazione di tutti i diritti in essi incorporati. Può essere piena od in bianco: la prima oltre alla firma del trasferente-girante, contiene l'indicazione del giratario (formula tipica: "Per me pagate al Sig. …" seguita dalla sottoscrizione del girante), la seconda constiste soltanto nella firma del girante. La serie continua di girate determina la legittimazione del possessore del titolo all'esercizio del diritto: è esclusa la continuità delle girate nel caso in cui ad una girata piena non segua la girata di colui che nella precedente è indicato come giratario. La girata parziale è nulla. Il girante, non è responsabile dell'adempimento della prestazione da parte dell'emittente.


5. Quali sono le modalità di assolvimento dell'imposta di bollo?

Lorena

L’art. 3 D.P.R. 26.10.1972, n^ 642 individua le modalità di assolvimento dell’imposta di bollo:

a)     modo ordinario, mediante l’impiego della carta filigranata e bollata;

b)     modo straordinario, mediante marche da bollo, visto per bollo o bollo a punzone;

c)      modo virtuale, mediante pagamento dell’imposta all’Ufficio del Registro o ad altri uffici autorizzati o mediante versamento in conto corrente postale.


6. A quali condizioni la parte, alla quale viene rimessa un atto non in regola disposizioni sull'imposta di bollo, può andare esente da responsabilità?

Mara

Il soggetto che non ha partecipato all’atto, ma lo ha ricevuto in modo irregolare può sanare tale irregolarità attraverso il versamento della sola imposta all’Ufficio del Registro entro quindici giorni dalla ricezione dell’atto stesso, rimanendo quindi esente da responsabilità.


7. Su quali soggetti grava il pagamento dell'imposta di registro e quale è in particolare la disciplina in proposito nei contratti in cui sia parte lo Stato e nei provvedimenti di espropriazione per pubblica utilità?

Marco

Il pagamento dell'imposta di registro grava sui pubblici ufficiali che hanno redatto, ricevuto o autenticato l'atto; sui soggetti nel cui interesse fu richiesta la registrazione;sulle parti contraenti; sulle parti in causa; su coloro che hanno sottoscritto o avrebbero dovuto sottoscrivere le denunce relative ai contratti verbali e agli eventi successivi alla registrazione; su coloro che hanno richiesto un decreto ingiuntivo o un lodo arbitrale. Nei contratti in cui è parte lo Stato, obbligata al pagamento è esclusivamente l'altra parte contraente salvo che si tratti di atti presentati volontariamente alla registrazione dalle Amministrazioni dello Stato. Per gli atti relativi ai procedimenti di espropriazione per pubblica utilità, obbligato al pagamento è solo l'ente espropriante o l'acquirente senza diritto di rivalsa, ma l'imposta non è comunque dovuta se l'espropriante o l'acquirente è lo Stato


8. In quale particolare registro, seguendo quali regole e da chi devono annotarsi gli atti soggetti a registrazione, prima che sia richiesta la loro registrazione all'ufficio competente?

Marco

I soggetti indicati nell'articolo 10 lettere b) e c) del dpr n. 131/1986 (tra cui sono compresi anche gli ufficiali giudiziari), i capi delle amministrazioni pubbliche e ogni altro funzionario autorizzato alla stipulazione di contratti devono iscrivere in un apposito repertorio (modello I) tutti gli atti del loro ufficio soggetti a registrazione in termine fisso. In particolare, gli atti devono essere annotati giorno per giorno, senza spazi in bianco o interlinee, per ordine di numero con l'indicazione della data, del luogo dell'atto o dell'autenticazione, delle generalità, del domicilio o residenza delle parti, della natura e del contenuto dell'atto, del corrispettivo pattuito. Inoltre, i fogli del repertorio devono essere numerati e vidimati dal presidente del tribunale


9. In che cosa consiste e che finalità ha l'obbligo di cauzione dell'Ufficiale Giudiziario?

Mara

La cauzione deve essere prestata da tutti gli ufficiali giudiziari al momento dell’assunzione in servizio ed è pari a 51,65 euro, come garanzia dei danni cagionati nell’esercizio delle funzioni.


10. Quale è il contenuto del Registro cronologico Modello C degli Ufficiali giudiziari, e quali sono le modalità per la sua messa in uso e la successiva compilazione?

Mara

Il registro cronologico modello C riguarda gli atti che importano la redazione di un verbale.

Tale registro deve essere tenuto in ufficio e numerato, nonché vidimato, prima della sua messa in uso, in ogni mezzo foglio dal dirigente la cancelleria o da altro funzionario delegato, il quale provvede a scrivere nell’ultima pagina il numero di mezzi fogli di cui è composto il registro.

L’ufficiale giudiziario deve segnare giornalmente nel registro gli atti che vengono richiesti con il relativo ammontare dei diritti e delle indennità riscossi o da recuperare se determinabili, altrimenti dovrà essere annotato entro il giorno successivo all’esecuzione.


1 Quali sono gli effetti della clausola “non trasferibile” apposta sull’assegno?  

Lorena

Ai sensi dell’art. 43 del R.D. 21.12.1933 n^1736, l’assegno bancario emesso con la clausola “non trasferibile” è pagabile solo all’immediato prenditore o, a richiesta di questi, accreditato nel suo conto corrente. Esso non può essere in alcun modo girato ad altri, se non ad un banchiere e solo per l’incasso.

Le girate apposte nonostante il divieto si hanno per non scritte e la cancellazione della clausola si ha per non avvenuta.

Colui che paga un assegno non trasferibile a persona diversa dal prenditore o dal banchiere giratario per l’incasso risponde del pagamento.


2 Dica il candidato quali sono la natura e la funzione dell’avallo, in che modo si concede, e quali eccezioni può proporre l’avallante al portatore del titolo?  

Patrizia 

L’avallo è una obbligazione cambiaria autonoma di garanzia. Essa consiste nella garanzia posta da un soggetto (l’avallante) per l‘obbligazione a cui è sottoposto un'altra persona (l’avallato). L’obbligazione dell’avallante è di regresso oppure principale a seconda se l’avallato è un obbligato di regresso o un obbligato principale. essa comunque rimane una obbligazione completamente autonoma e non possono essere opposti all’avallante eccezioni diverse da quelle personali fra l’avallante e il trattario.

L’avallo si concede tramite la sottoscrizione da parte dell’avallante e l’apposizione della dicitura per avallo o una equivalente, indicando per quale obbligato venga effettuato l’avallo. Se non si indica nessuno l’avallo si da per concesso a favore del traente.


3 Quali effetti conseguono sull'efficacia della cambiale in caso di difformità tra importo indicato in lettere e importo indicato in cifre?   

Patrizia 

La cambiale è valida e l’importo che viene ritenuto valido è quello espresso in lettere (art.6 LC)


4 Quali sono i tipi di azioni cambiarie e i termini della loro prescrizione?  

Le azioni cambiarie sono dirette ( contro l’accettante o l’emittente di pagherò e i loro avvallanti) o di regresso (contro il traente e i giranti e loro avvallanti ).

Nel primo casi si prescrivono in 3 anni dalla data di scadenza , nel secondo caso in 1 anno dalla data del protesto o della scadenza se vi sia la clausola senza spese.

Le azioni dei giranti contro altri giranti e di costoro contro il traente si prescrivono in 6 mesi dalla data dell’azione di regresso o del pagamento del titolo.

 


5 Quali sono le conseguenze di ordine civile rispettivamente nel caso di omessa corresponsione dell'imposta di bollo sulla cambiale o di corresponsione insufficiente ?

Patrizia

Se la cambiale non è in regola con l’imposta di bollo essa non può considerarsi un titolo esecutivo e quindi non è possibile procedere con l’azione esecutiva.

In questo caso la cambiale vale come attestazione di credito e come tale per procedere alla soddisfazione dell’obbligazione il portatore deve dare inizio ad un procedimento monitorio oppure ad un processo di cognizione.

 


6 Definito il concetto di foglio secondo la legge sul bollo, dica il candidato se sia o non sia consentito - ovvero a quali condizioni lo sia- di redigere più atti sul medesimo foglio.

Marco

Il foglio si intende composto da 4 facciate purché queste siano unite o rilegate tra loro in modo da costituire un unico atto recante nell'ultima facciata la dichiarazione di conformità all'originale. Un atto soggetto all'imposta di bollo in modo straordinario può essere scritto su un foglio già utilizzato per la redazione di altro atto soggetto all'imposta di bollo in modo ordinario o straordinario purché venga pagata la relativa imposta. In ogni caso e con il pagamento di una sola imposta possono essere redatti sul medesimo foglio tutti gli atti indicati all'articolo 13 del dpr n. 642/1972


7 Chi sono i soggetti obbligati - e in quali circostanze - a chiedere la registrazione di un atto agli effetti dell'imposta di registro?

Marco

I soggetti obbligati sono:

- le parti contraenti per le scritture private non autenticate, per i contratti verbali, per gli atti pubblici e privati formati all'estero

- i rappresentanti delle società o enti esteri per le operazioni di tali società

- i notai, gli ufficiali giudiziari e gli altri pubblici ufficiali per gli atti da essi redatti, ricevuti o autenticati

- i cancellieri e i segretari per le sentenze, i decreti e gli altri atti degli organi giurisdizionali alla cui formazione hanno partecipato nell'esercizio delle loro funzioni

- gli impiegati dell'amministrazione finanziaria e gli appartenenti al corpo della guardia di finanza per gli atti da registrare d'ufficio

 


8 Dica il candidato se le cambiali, i vaglia cambiari, la loro accettazione o protesto sono soggetti a registrazione.  

Patrizia.

NO,  l’art.11 della  tabella allegata al DPR 131/86  si indica fra gli atti non soggetti all’obbligo di chiedere la registrazione anche questa tipologia di atti.


9 A quali condizioni l’Ufficiale Giudiziario rispettivamente può o deve valersi del servizio postale per l’esecuzione delle notifiche ?

L'ufficiale giudiziario deve avvalersi del servizio postale per la notificazione degli atti in materia civile e amministrativa da eseguirsi fuori dal comune in cui ha sede l'ufficio salvo che la parte richieda che la notifica venga eseguita di persona. Invece, tutti gli ufficiali giudiziari possono eseguire, a mezzo del servizio postale e senza limitazioni territoriali, la notificazione degli atti stragiudiziali e degli atti relativi ad affari di competenza delle autorità giudiziarie della sede a cui sono addetti.


10  Quale è il contenuto e con quali modalità deve essere compilalo il registro cronologico modello A degli Ufficiali giudiziari?

Il modello A è il registro cronologico relativo agli atti di notificazione in materia civile e amministrativa. Prima di essere utilizzato deve essere numerato e vidimato dal dirigente di cancelleria; dopodiché, l'uff. giud. deve annotare giornalmente gli atti richiesti con l'indicazione dei diritti,della indennità di trasferta della tassa erariale del 10% sulla trasferta riscossi o da recuperare.  Infine, entro i primi 15 gg di ogni mese deve addizionare tutte le somme riportate sul registro a titolo di diritti, indennità di trasferta e percentuali riscosse nel mese precedente riportando i totali in lettere


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