Caro Nino,
mi dispiace quello che scrivi perché sei un ...UFFICIALE GIUDIZIARIO....non rispondo al contenuto della comunicazione da te firmata perché scenderei in bassezze che non appartengono al mio stile e ...io non sono come te!
La protesta è una iniziativa del tuo collega D'Aurora (e lo sai!), che grazie alla FLP che ha appoggiato e proclamato lo sciopero e la manifestazione, mi ha permesso di farmi carico del disagio della categoria e di denunciare pubblicamente tutte le vergogne che tu ben conosci ... attacca me se hai coraggio......ma come leggo e come potranno leggere i colleghi ... i discorsi da bottega non sono io a farli.. sei semplicemente ridicolo e mi fai pena!
Ti auguro che tutta la categoria sia con te... perché sei stato il nostro salvatore!
Ti auguro che siano in pochi ad aderire allo sciopero ed a scendere in piazza...te lo auguro perché solo così mi convincerei che la categoria non ha bisogno di me, della mia rabbia di vedere una categoria allo sfascio, di lottare senza pensare a scopi di basso livello quando c'è in gioco un posto di lavoro, il prestigio di una professione, la dignità delle persone e l'orgoglio....
continua così nino... ma ricorda... tra le tue fila non troverai mai un collega come me... ma come te!
E' solo una questione di stile!
Vieni a Roma il 29...sarò in piazza Montecitorio anche per te!
angelo daurora
Comunicato LISUG -UIL ... settembre 2004
Da più parti viene chiesto alla segreteria nazionale quale sia la nostra posizione circa lo sciopero proclamato dalla Saraceni (FLP) per il 29 c.m. e sulla manifestazione di piazza che si terrà in quel giorno.
Ora, è nota l’attività svolta dalla succitata neosegretaria della FLP quando era segretaria CISL: a mia memoria, almeno dal 1996 (quando non fece un solo passo per far ricomprendere gli ufficiali giudiziari tra i beneficiari della legge 525/96 ani, unitamente ai suoi sodali Mazzone e Vigilante, cercò addirittura di convincermi che vi eravamo ricompresi davanti al ministro Caianiello e al consigliere Spagnolo) la Saraceni si è distinta per una meritoria opera di contrasto degli interessi della Categoria culminata nella posizione CISL di chiusura all’ingresso degli ufficiali giudiziari nel contratto integrativo di ministero (forse servivano altri posti per la riqualificazione del personale delle cancellerie, della giustizia minorile o del DAP?) ed alla infausta richiesta a Cerrato che B3 e C1 venissero parificati tout court del giugno 2002.
Ora, vedendo la possibilità di fare proseliti tra i Colleghi che devono essere assunti, si prospetta un ipotetico collegamento tra mancate assunzioni e convenzione con Poste Italiane spa.
La realtà dei fatti è scritta nelle carte esistenti presso il Ministero e, quindi, di pubblico dominio: il concorso esterno per 450 ufficiali giudiziari è stato bandito per le pressioni fatte da chi scrive prima con Ippolito e poi con l’attuale Direttore Generale e la convenzione con Poste Italiane è stata denunciata ad ottobre del 2003 solo dal LISUG, salvo poi un intervento degli altri dopo gennaio 2004.
Questi i fatti certificati per tabulas.
Se i giovani neo Colleghi vorranno andarli a spulciare vedranno chi siamo noi e chi sono gli altri.
A tutti i Colleghi iscritti e simpatizzanti l’indicazione per il giorno 29 è di non aderire in alcun modo ad iniziative di bottega che nulla hanno a che fare con i nostri interessi ma che mirano unicamente a far deleghe.
Noi gli ufficiali giudiziari li abbiamo assistiti, tutelati e serviti storicamente nel tempo coi fatti, anche quelli di quest’ultimo concorso senza sentire la necessità di fare un battage pubblicitario su siti internet.
Lasciamo agli altri le chiacchiere. O vogliamo ricordare come qualcuna promise a Rimini, sempre per far proseliti, la libera professione?E come altri passarono armi e bagagli alla CISL perché ingannati da questa promessa?E vogliamo ricordare come è andata a finire?
Noi, unitamente alle altre Confederazioni, stiamo preparando opportune iniziative a tutela dei Lavoratori dell’UNEP che saranno comunicate dopo la prossima riunione unitaria.
Vorrete dare alla presente la massima divulgazione in tutti gli Uffici.
Il Segretario Generale
nino laganà