F.L.P. – Coordinamento Nazionale Giustizia

 


Italia, 17 settembre 2004

 

Ai Gruppi Parlamentari

Al Ministro Castelli

Alla Stampa


29 settembre 2004 ore 10.00 P.zza Montecitorio

sciopero degli ufficiali Giudiziari

 

        Con la presente comunicazione si porta a conoscenza delle SS.VV.II. che in data 29 settembre 2004 dalle ore 10 alle 14 in Roma, Piazza Montecitorio, si svolgerà una forte protesta contro una vergogna politica/istituzionale che vedrà coinvolti gli ufficiali giudiziari italiani  nonché i vincitori ed idonei dell’ultimo concorso.

 

Premesso che gli ufficiali giudiziari, in tutta Europa, rappresentano una figura istituzionale di riferimento per il buon funzionamento della giustizia, in quanto è l’organo che più di ogni altro rappresenta “l’effettività” della legge, in Italia, la tendenza è quella di far scomparire questa figura, privatizzando i servizi a costi elevatissimi per il cittadino.

 

La vergogna che porteremo in piazza Montecitorio, e che gradiremo un confronto politico istituzionale da svolgersi nelle ore del presidio con una delegazione parlamentare o in presenza del Ministro Castelli, nasce dai seguenti provvedimenti:

-          In data 15 luglio 2004 il Ministero della Giustizia ha sottoscritto con le Poste Italiane SpA una convenzione sulle notificazioni a mezzo del servizio postale in materia civile e penale;

-          In data 29 luglio 2004 il Consiglio dei Ministri ha bloccato le assunzioni degli ufficiali giudiziari limitando l'assunzione per l’anno 2004 a soli 154 ufficiali giudiziari su 445 vincitori (motivo: mancanza di fondi).

 

Brevemente il perché della proclamazione dello sciopero e della protesta davanti al parlamento.

 

Come saprete lo svolgimento dei processi prevede che una serie di atti siano notificati dagli ufficiali giudiziari, titolari per legge di questo istituto, i quali certificano che l’atto ha raggiunto la sfera di conoscenza del destinatario (fondamentale per la tutela e la difesa del cittadino da una parte e dall’altra, prova indispensabile per un regolare processo).

Molti processi vengono rinviati per mancata notificazione di atti giudiziari: questa è dovuta alla cronica carenza di Ufficiali Giudiziari già denunciata da molti operatori (magistrati, avvocati, etc.).

 

Or bene, la selezione per l’assunzione di 443 LAUREATI nel  ruolo di UFFICIALE GIUDIZIARIO, ne servirebbero molti di più, è terminata (in alcuni distretti già da molti mesi): ma il governo ne ha deliberato l’assunzione di soli 154 entro il 2004  (i restanti saranno assunti in data da definirsi).

 

L’ accordo con le Poste Italiane S.p.A. (caso strano avviene quasi in contemporanea con un’altra convenzione tra mediolanum e poste) prevede un costo medio a destinatario della raccomandata dell’atto giudiziario di circa dieci euro. Tenuto conto dei milioni di atti giudiziari che oggi vengono emessi in Italia, è facile immaginare quanto inciderà sul bilancio già passivo statale (Sicuramente molto più di quanto non rimborsi attualmente gli Ufficiali Giudiziari (da 0.33 ad un massimo 1,20 euro in materia penale) e molto più di quanto, conti alla mano, non costasse se il servizio lo disbrigassero i legittimi vincitori e idonei del concorso che invece, stando così le cose rimarrebbero a casa.

 

Questo è veramente uno strano modo di gestire la cosa pubblica: pagare esternamente un servizio molto più di quanto non costi produrlo in proprio.

 

Infine, delegare l’attività di notifiche alle poste, quali garanzie dà rispetto alla effettività della conoscenza legale degli atti (requisito che solo gli Ufficiali Giudiziari possono certificare previa ricerca e consegna dell’atto all’effettivo destinatario) così importante nello svolgimento dei processi: è questa la Giustizia che vogliamo? Una giustizia in busta chiusa? O sarà richiesta la laurea in giurisprudenza per poter essere assunti come Portalettere (scusate l’ironia).

Il governo dica subito quale idea ha della Giustizia e quale sul futuro del ruolo degli Ufficiali Giudiziari.

 

In conclusione, la presente vuole essere un appello accorato a che sia data pubblica evidenza e  siano stimolati gli opportuni approfondimenti della vicenda,  in quanto più che in altri casi ne sono coinvolti gli interessi del cittadino, dello Stato, della Giustizia e dei Lavoratori.

 

L’invito che questa federazione rivolge ai destinatari della presente comunicazione è di un incontro/confronto/conferenza stampa in piazza Montecitorio, in mezzo ai lavoratori/cittadini. Fiduciosi che questo invito sarà preso in considerazione dalla maggioranza dei politici “morali” che vogliono approfondire questa vergogna, restiamo in attesa di una Vs comunicazione di disponibilità.

 

Arcangelo D’Aurora

FLP Giustizia - AUGE

angelo@auge.it - www.auge.it 347.23.58.950

 

Paola Saraceni

Coordinamento Nazionale FLP –Giustizia (348/5656118)

 flp.giustizia@email.it    www.flpgiustizia.it

 

Nb. Si allega volantino sciopero


29 settembre 2004 – dalle ore 10.00 alle ore 14.00 -Piazza Montecitorio – Roma