|
LEGGE 13 febbraio 2001 n. 11
Disposizioni in materia di forfettizzazione del compenso agli ufficiali giudiziari c.d. Compensi ufficiali giudiziari
Art. 1.
1. Agli ufficiali giudiziari e agli aiutanti ufficiali giudiziari é
riconosciuto il pagamento, relativo agli anni 1998 e 1999, della percentuale del
15 per cento di cui all'articolo 122, numero 2), del decreto del Presidente
della Repubblica 15 dicembre 1959, n. 1229, calcolato per ciascun anno, nella
misura già corrisposta al medesimo titolo per l'anno 1997.
2. Le somme corrisposte ai sensi del comma 1 non danno luogo ad interessi né a
rivalutazione monetaria.
3. Le somme già percepite dagli ufficiali giudiziari e dagli aiutanti ufficiali
giudiziari, o comunque ad essi riconosciute con sentenza passata in giudicato, a
titolo di percentuale secondo quanto disposto dall'articolo 122, numero 2), del
citato decreto del Presidente della Repubblica n. 1229 del 1959, per gli anni
1998 e 1999 sono considerate a titolo di acconto sui trattamenti economici come
individuati nel comma 1 del presente articolo.
4. In caso di accettazione della corresponsione delle somme determinate ai sensi
del comma 1 del presente articolo, i giudizi pendenti alla data di entrata in
vigore della presente legge, aventi ad oggetto il riconoscimento della
percentuale di cui all'articolo 122, numero 2), del citato decreto del
Presidente della Repubblica n. 1229 del 1959, relativamente agli anni 1998 e
1999, sono dichiarati estinti d'ufficio con compensazione delle spese tra le
parti. I provvedimenti giudiziari non ancora passati in giudicato restano privi
di effetto.
11 Luglio 2000, resoconto sommario Senato
23 gennaio 2001, resoconto camera
RESOCONTO SOMMARIO
SENATO
MARTEDI, 11 LUGLIO 2000
Presidenza del vice presidente FISICHELLA
La
seduta inizia alle ore 16,32.
Il Senato approva il processo
verbale della seduta pomeridiana del 6 luglio.
Comunicazioni all'Assemblea
PRESIDENTE. Dà comunicazione dei senatori che risultano in congedo o assenti per incarico avuto dal Senato. (v. Resoconto stenografico).
Preannunzio di votazioni mediante
procedimento elettronico
PRESIDENTE. Avverte che dalle ore 16,36 decorre il termine regolamentare di preavviso per eventuali votazioni mediante procedimento elettronico.
Seguito
della discussione e approvazione del disegno di legge:
(4336-bis) Disposizioni in materia di forfetizzazione del compenso agli
ufficiali giudiziari (Relazione orale)
PRESIDENTE.
Ricorda che nella seduta antimeridiana del 30 marzo si è conclusa la
discussione generale. Dà pertanto la parola al relatore per la replica.
CALLEGARO, relatore.
Rimettendosi ad eventuali chiarimenti forniti dal Governo, rinuncia a replicare.
MAGGI, sottosegretario di
Stato per la giustizia. Il Governo non ritiene necessario aggiungere nulla,
sollecitando l'approvazione del provvedimento.
PERUZZOTTI (LFNP).
Propone il non passaggio all'esame degli articoli, sulla cui votazione chiede la
verifica del numero legale.
RUSSO (DS). Il Gruppo DS
è contrario alla proposta, considerando come il disegno di legge rappresenti un
atto dovuto nei confronti dei soggetti interessati.
CALLEGARO, relatore. È
contrario.
MAGGI, sottosegretario di
Stato per la giustizia. Anche il Governo è contrario.
PRESIDENTE. Dispone la verifica.
Avverte quindi che il Senato non è in numero legale e sospende la seduta per
venti minuti.
La seduta, sospesa alle ore
16,45, è ripresa alle ore 17,06.
PRESIDENTE. Riprende la
votazione della proposta di non passare all'esame degli articoli.
Dopo che la richiesta
di verifica del numero legale nuovamente avanzata dal senatore PERUZZOTTI (LFNP)
non è risultata appoggiata, il Senato respinge la proposta di non passare
all'esame degli articoli.
D'ALESSANDRO PRISCO,
segretario. Dà lettura dei pareri espressi dalla 5ª Commissione permanente
sul testo del disegno di legge in esame e sugli emendamenti ad esso riferiti. (v.
Resoconto stenografico).
PRESIDENTE. Passa
all'esame dell'articolo 1 e degli emendamenti ad esso riferiti, ricordando che
sugli emendamenti 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6, 1.7 e 1.9 la 5ª Commissione ha
espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.
CARUSO Antonino (AN).
Considera illustrati gli emendamenti, sottolineando che la dichiarata urgenza di
approvare il provvedimento senza modifiche provocherà invece contenziosi
all'interno della categoria degli ufficiali giudiziari. Peraltro, a dispetto
delle assicurazioni fornite dal Governo, neanche per l'anno 2000 risulta
effettuato il pagamento del compenso agli ufficiali giudiziari. In realtà, gli
emendamenti su cui vi è il parere contrario della 5ª Commissione permanente
non aggiungono alcuna spesa, mentre è il disegno di legge del Governo ad essere
privo di copertura finanziaria. (Applausi dal Gruppo AN).
PERUZZOTTI (LFNP). Fa
propri gli emendamenti del senatore Centaro, che considera illustrati.
CALLEGARO, relatore. Si
rimette all'Assemblea sull'1.5, mentre è contrario ai rimanenti emendamenti.
MAGGI, sottosegretario di
Stato per la giustizia. Il Governo è contrario a tutti gli emendamenti.
CARUSO Antonino (AN).
Chiede la votazione, a nome del prescritto numero di senatori, di tutti i suoi
emendamenti all'articolo 1 su cui la Commissione bilancio ha espresso parere
contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.
PERUZZOTTI (LFNP). A nome
del prescritto numero di senatori, avanza identica richiesta per gli emendamenti
1.4 e 1.9.
Con distinte votazioni
nominali elettroniche, ai sensi dell'articolo 102-bis del Regolamento, il
Senato respinge l'1.1, l'1.2, l'1.3, l'1.4, l'1.5 e l'1.6. (Scambio di battute
tra i senatori Peruzzotti e Cortelloni).
CARUSO Antonino (AN).
Nel dichiarare il voto favorevole all'1.7, sottolinea la valenza esclusivamente
politica del parere contrario della Commissione bilancio ad un emendamento che
non prevede oneri finanziari per il bilancio dello Stato.
PRESIDENTE. Indice la
votazione nominale elettronica, ai sensi dell'articolo 102-bis del
Regolamento, dell'1.7 e avverte che il Senato non è in numero legale. Sospende
quindi la seduta per venti minuti.
La seduta, sospesa alle ore
17,32, è ripresa alle ore 17,53.
Presidenza
del presidente MANCINO
PRESIDENTE.
Riprende i lavori.
Con votazione nominale
elettronica, ai sensi dell'articolo 102-bis del Regolamento, il Senato
respinge l'1.7; conseguentemente, l'1.8 è precluso.
Con votazione
nominale elettronica, ai sensi dell'articolo 102-bis del Regolamento, il
Senato respinge l'1.9. È quindi respinto l'1.10.
PRESIDENTE. L'1.11 e
l'1.12 sono preclusi dalle reiezioni dell'1.6 e dell'1.7.
Il Senato respinge
l'1.13 e l'1.14.
PRESIDENTE. Passa alla
votazione finale.
CARUSO
Antonino (AN). Conferma la contrarietà del suo Gruppo al provvedimento e
chiede che la votazione sia effettuata mediante scrutinio elettronico.
RUSSO (DS). Annuncia il
voto favorevole del Gruppo al disegno di legge che rappresenta un atto di
giustizia, sia pure con una forfetizzazione del compenso, nei confronti degli
ufficiali giudiziari.
FOLLIERI (PPI). Annuncia
il voto favorevole dei Popolari. (Applausi dal Gruppo PPI).
CENTARO (FI). Forza
Italia voterà contro il disegno di legge poiché offre al problema del compenso
degli ufficiali giudiziari per l'attività svolta negli anni 1998 e 1999, che
avrebbe potuto essere risolto con un semplice decreto ministeriale, una risposta
non risolutiva per il futuro ed ingiusta per il mancato riconoscimento degli
interessi e della rivalutazione monetaria, contraddicendo, peraltro, sentenze
rese in materia dall'autorità giudiziaria. (Applausi dal Gruppo FI).
BIASCO (CCD). Dichiara
l'astensione del Centro cristiano democratico in quanto il provvedimento pone
rimedio alla rapina perpetrata ai danni degli ufficiali giudiziari con un atto
farraginoso, che evidenzia i gravi ritardi del Governo. (Applausi dal Gruppo
CCD).
Con votazione nominale elettronica, il Senato approva nel suo complesso il
disegno di legge, composto del solo articolo 1.
Seguito della discussione del disegno di legge: S. 4336-bis - Disposizioni in materia di forfettizzazione del compenso agli ufficiali giudiziari (approvato dal Senato) (7195) (ore 19,21).
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge, già approvato dal Senato: Disposizioni in materia di forfettizzazione del compenso agli ufficiali giudiziari. Ricordo che nella seduta del 19 gennaio si è svolta la discussione sulle linee generali avendo il relatore e il rappresentante del Governo rinunciato alla replica.
(Contingentamento tempi seguito esame - A.C.7195 )
PRESIDENTE. Comunico che il tempo per l'esame degli
articoli sino alla votazione finale risulta così ripartito:
relatore: 15 minuti;
Governo: 15 minuti;
richiami al regolamento: 10 minuti;
tempi tecnici: 15 minuti;
interventi a titolo personale: 45 minuti (con il limite massimo di 6 minuti per
il complesso degli interventi di ciascun deputato).
Il tempo a disposizione dei gruppi, pari a 3 ore, è
ripartito nel modo seguente:
Democratici di sinistra-l'Ulivo: 31 minuti;
Forza Italia: 38 minuti;
Alleanza nazionale: 35 minuti;
Popolari e democratici-l'Ulivo: 17 minuti;
Lega nord Padania: 26 minuti;
UDEUR: 11 minuti;
Comunista: 11 minuti;
i Democratici-l'Ulivo: 11 minuti.
Il tempo a disposizione del gruppo misto, pari a 40
minuti, è ripartito tra le componenti politiche costituite al suo interno nel
modo seguente:
Rifondazione comunista-progressisti: 8 minuti; Verdi: 7 minuti; CCD: 7 minuti;
Socialisti democratici italiani: 4 minuti; Rinnovamento italiano: 3 minuti; CDU:
3 minuti;
Minoranze linguistiche: 3 minuti; Federalisti liberaldemocratici repubblicani: 2 minuti; Patto Segni-riformatori liberaldemocratici: 2 minuti.
(Esame articolo unico - A.C. 7195)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo unico del
disegno di legge, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal
Senato, al quale non sono stati presentati emendamenti (vedi l'allegato A -
7195 sezione 1).
Nessuno chiedendo di parlare, avverto che consistendo il disegno di legge in un
unico articolo, al quale non sono stati presentati emendamenti, non si procederà
alla votazione dello stesso, ma direttamente alla votazione finale, a norma
dell'articolo 87, comma 5, del regolamento.
Dichiarazioni di voto finale - A.C. 7195)
PRESIDENTE. Passiamo alle dichiarazioni di voto sul
complesso del provvedimento.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Gazzara. Ne ha
facoltà.
ANTONINO GAZZARA. Signor Presidente, con il provvedimento di cui ci occupiamo si risolve una situazione anomala che ha pregiudicato negli ultimi due anni i diritti degli ufficiali giudiziari. A favore degli stessi, infatti, fino al 1997 è stato corrisposto un importo pari al 15 per cento dei crediti recuperati dall'erario su alcune specifiche voci. A decorrere dal 1o gennaio 1998, per motivazioni varie, quella categoria non ha potuto riscuotere quanto spettante e parecchi interessati hanno promosso azione giudiziaria per la tutela del diritto leso. Il disegno di legge al nostro esame, già approvato dal Senato, stabilisce che per gli anni 1998 e 1999 (a decorrere dal 2000, infatti, il problema è stato risolto in via amministrativa) agli ufficiali giudiziari venga riconosciuto un importo pari a quello loro corrisposto per l'anno 1997. La previsione normativa consente pure ai singoli interessati di non accettare la determinazione forfettaria e di insistere nelle azioni già promosse. Le somme corrisposte non danno luogo ad interessi né rivalutazioni e i giudizi pendenti verranno dichiarati estinti con i provvedimenti giudiziari eventualmente già emessi, privati di efficacia. Si tratta quindi di un provvedimento sostanzialmente giusto, che risponde positivamente alle legittime aspettative degli interessati. Ecco perché il gruppo di Forza Italia voterà a favore.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Polizzi. Ne ha facoltà.
ROSARIO POLIZZI. Signor Presidente, intervengo solo per preannunciare il voto favorevole del gruppo di Alleanza nazionale su questo provvedimento. Ci rendiamo conto che con il provvedimento in esame si cerca di ripristinare nella situazione anomala che si è creata una sorta di normalità. Per questa ragione - ripeto - il nostro gruppo voterà a favore del disegno di legge.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Strambi. Ne ha facoltà.
ALFREDO STRAMBI. Ho chiesto la parola semplicemente per
dichiarare il voto favorevole dei deputati del gruppo dei Comunisti italiani sul
disegno di legge in esame.
Come è già stato detto, con l'approvazione di questo disegno di legge,
s'intende risolvere la situazione determinatasi nel gennaio del 1998 (quindi, più
di due anni fa) con la modificazione delle procedure di riscossione delle
entrate fiscali.
Si tratta, dunque, di un provvedimento, che realizza un atto dovuto nei
confronti degli ufficiali giudiziari, con il quale si darà una risposta attesa
e - ripeto - dovuta.
In conclusione, ribadisco il voto favorevole dei deputati del gruppo dei
Comunisti italiani.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Cordoni. Ne ha facoltà.
ELENA EMMA CORDONI. Signor Presidente, intervengo per
dichiarare il voto favorevole dei Democratici di sinistra sul disegno di legge
in esame. Ci esprimeremo in tal senso per due ragioni: la prima è quella già
richiamata dai colleghi che mi hanno preceduto e che consiste nel fatto che con
questo provvedimento si risponderà alle legittime aspettative degli ufficiali
giudiziari; la seconda ragione è determinata dal fatto che noi riteniamo che
con questo disegno di legge riusciremo a dare un contributo alla magistratura
riducendo i contenziosi esistenti in quella sede e consentendo quindi la
diminuzione dei contenziosi in sede giudiziaria.
In questo modo, quindi, contribuiremo anche alla velocizzazione delle vicende
della magistratura.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Cangemi. Ne ha facoltà.
LUCA CANGEMI. Signor Presidente, nel dichiarare il voto
favorevole dei deputati del gruppo misto-Rifondazione comunista-progressita,
vorrei ricordare che quello in esame è un provvedimento atteso da molto tempo
e, votandolo, il Parlamento compirà un atto di giustizia, anche se con un certo
ritardo. Lo compirà nei confronti di una categoria come quella degli ufficiali
giudiziari che ha subito diversi colpi in questi ultimi anni e che svolge un
ruolo delicatissimo soprattutto nei territori del nostro paese nei quali la
questione giustizia rappresenta un elemento di particolare sofferenza.
Per queste ragioni, nella speranza che questo sia un primo passo nella direzione
della difesa delle condizioni di questi lavoratori, ribadisco il voto favorevole
dei deputati del gruppo misto-Rifondazione comunista-progressista sul disegno di
legge in esame (Applausi dei deputati del gruppo misto-Rifondazione
comunista-progressista).
EMILIO DELBONO, Relatore. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
EMILIO DELBONO, Relatore. Signor Presidente,
vorrei esprimere il mio compiacimento per la rapida ed unanime approvazione del
disegno di legge in esame.
Come è già stato precisato, si tratta in realtà di porre riparo ad un errore
della modulistica, che ci ha costretto a sottolineare questi elementi di errori
di natura amministrativa che costringono il legislatore ad intervenire. Quindi,
interveniamo per sanare una situazione che si è prodotta con danno per gli
ufficiali giudiziari per gli anni 1998-1999. In questo modo, consentiamo anche
di chiudere il contenzioso in essere e di evitare contenzioso futuro.
Per tutte queste ragioni, esprimo, anche a nome del mio gruppo, un parere
favorevole sul provvedimento.
PRESIDENTE. Sono così esaurite le dichiarazioni di voto sul complesso del provvedimento.
(Votazione finale ed approvazione - A.C. 7195)
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione finale.
Indìco la votazione nominale finale, mediante procedimento elettronico, sul
disegno di legge n. 7195, di cui si è testé concluso l'esame.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(S. 4336-bis - «Disposizioni in materia di
forfetizzazione del compenso agli ufficiali giudiziari») (approvato dal Senato)
(7195):
(Presenti 348
Votanti 347
Astenuti 1
Maggioranza 174
Hanno votato sì 347).
GIUSEPPE SCOZZARI. Chiedo di parlare per una precisazione.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIUSEPPE SCOZZARI. Signor Presidente, ho chiesto la parola per segnalarle il mancato funzionamento del mio dispositivo di voto nelle votazioni nn. 56 e 57 e che avrei voluto votare a favore.
PRESIDENTE. Ne prendo atto, onorevole Scozzari.