OGGETTO:
modalità di trasmissione della corrispondenza.
L'esigenza di contenimento e razionalizzazione dei costi in generale ed in
particolare delle spese postali che hanno progressivamente raggiunto un
onere di circa 30 milioni di euro all'anno, induce questa Direzione
Generale a rivedere l'operatività relativa all'invio della corrispondenza
che , ex art. 2, co.17 della L.662/96 deve essere inoltrata mediante i
Conti di Credito ordinari.
Dall'analisi dei flussi della suddetta corrispondenza è emerso che circa
il 65% della stessa è indirizzata allo scrivente Ministero e la rimanenza
è inoltrata verso altri Uffici giudiziari e/o verso terzi.
L'entità di tale percentuale consente l'adozione di diverse modalità di
invio della posta ordinaria in relazione al destinatario ed in particolare
le SS.LL. sono invitate a diramare a tutti gli Uffici di Loro pertinenza
le seguenti istruzioni, la cui applicazione dovrà decorrere dal 1°
gennaio 2004, nonché a verificarne la loro applicazione:
- Corrispondenza
indirizzata al Ministero:
- per tutti i
documenti indirizzati nominativamente e non aventi
esigenze imprescindibili di firma, utilizzare la posta
elettronica;
- per gli atti urgenti,
aventi esigenze di firma, ricorrere all'utilizzo del fax
(circa 4 minuti di fax alla massima tariffa applicabile,
corrispondono ad una affrancatura ordinaria) senza successivo inoltro
di ulteriore plico postale (in allegato si forniscono i numeri
abilitati alla ricezione degli uffici di Protocollo);
- limitare
allo stretto indispensabile la spedizione di raccomandate,
assicurate e posta prioritaria, preventivamente autorizzate dal
Dirigente dell'Ufficio emittente;
- limitatamente alla
corrispondenza inviata a tutte le Unità organizzative del
Ministero aventi sede in Via Arenula, 70 e separatamente per
Via Crescenzio, 17/B, raccogliere a livello giornaliero tutta la
corrispondenza, già imbustata ed indirizzata, in un unico plico
sino al raggiungimento di 1 o di 2 Kg., in relazione alla quantità
da spedire, limite che consente l'invio tramite Conto di Credito
ordinario. Utilizzando, infatti, plichi da 1 o 2 Kg., che
corrispondono rispettivamente a 50 o 100 buste da 20 gr., a
livello tariffario si realizzano economie corrispondenti all'82,5%
o all'85%.
Con l'occasione si rammenta che sulle singole buste inserite nel
plico, dovrà essere indicato il Dipartimento – le Direzioni
Generali e l'Ufficio destinatario, ovvero altra struttura
organizzativa del Ministero, per consentirne la più efficace e
celere distribuzione all'interno del Ministero stesso.
Qualora il peso di 1 Kg., non venga raggiunto nell'ambito di un
giorno, la consegna all'Ufficio Postale di riferimento, avverrà
comunque, al termine del primo giorno lavorativo successivo
.Ovviamente la distinta di accompagnamento farà riferimento al
singolo plico e non alle buste ivi contenute.
- per la
corrispondenza diretta al Dipartimento D.A.P. e Giustizia
Minorile, permangono, salvo diverse istruzioni degli stessi, le
disposizioni vigenti.
- Corrispondenza
indirizzata ad altri Uffici giudiziari:
- per tutti i
documenti indirizzati nominativamente e non aventi esigenza
imprescindibile di firma, utilizzare la posta elettronica;
- per gli atti urgenti,
aventi esigenza di firma, ricorrere all'utilizzo del fax
reperibile sul sito www.giustizia.it
del Ministero della Giustizia; senza successivo inoltro di
ulteriore plico postale;
- limitare
allo stretto indispensabile la spedizione di raccomandate,
assicurate e posta prioritaria, preventivamente autorizzate
dal Dirigente dell'Ufficio emittente.
- Corrispondenza
indirizzata a terzi:
- ricorrere, per
tutti gli atti consentiti, all'utilizzo del fax senza
successivo inoltro di ulteriore plico postale;
- per ogni altra
esigenza, permangono le disposizioni vigenti.
Si segnala che la scrivente Direzione generale attiverà a far data dal 1°
febbraio 2004, il controllo del rispetto delle disposizioni contenute
nella presente circolare.
Ogni arrivo di plichi, difformi dalle specifiche di cui alla lettera a)
punto 4, verrà segnalato all'Ufficio di riferimento per la immediata
rimozione della difformità stessa.
La ripetuta inosservanza delle disposizioni contenute nella presente
circolare, formerà oggetto di adeguata valutazione per quanto di
competenza dell'Amministrazione.
Le SS.LL. vorranno curare la diramazione della presente, al fine di una
pronta attuazione delle disposizioni in parola.
Per ogni eventuale opportuno chiarimento è disponibile il n° di telefono
06/68.85.26.24 (Sig.ra Cavalli). |