comunicati di:
Dott.ssa
Agnese Romeo
Via
Cesare Battisti n.352 - 98123
MESSINA tel.3474677024
Dott.ssa
Adriana Lazzara
Viale
San Martino n.155 - 98123 MESSINATel.3381880514
oggetto:
concorso "bufala" per 443
posti di Ufficiale Giudiziario presso il Ministero
della Giustizia
Le
dott.sse Agnese Romeo e Adriana Lazzara
ESPONGONO
QUANTO SEGUE
-
in data 8 novembre 2002 il
Ministero della Giustizia, attese le gravi carenze di
organico, bandiva Concorsi Distrettuali per esami di Ufficiale
Giudiziario - Area Funzionale C, posizione economica C1, per complessivi
443 posti (all.1);
-
nel bando veniva indicato il numero di posti
messi a concorso per ogni
regione e previsto che gli aspiranti
Ufficiali Giudiziari potessero
presentare domanda e concorrere in una
sola di esse;
-
le scriventi, risiedendo in Sicilia, hanno conseguentemente presentato la
predetta domanda per la propria
Regione ed, in seguito all'espletamento della procedura concorsuale, sono
risultate vincitrici unitamente ad altri 18
concorrenti (soltanto 20 infatti erano i posti messi a concorso per la
Regione Sicilia a fronte per esempio di
n. 94 posti messi a concorso
in Lombardia…. Abbiamo corso un bel rischio pur di restare in Sicilia!)
-
le prove concorsuali in Sicilia, per
una volta, sono state espletate con esemplare rapidità e precisamente già nel
mese di febbraio 2004 avevano avuto termine mentre
nel successivo mese di
aprile veniva approvata la
graduatoria;
-
già in data 1.4.2004 il Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria del
Personale e dei Servizi - Direzione Generale del Personale e della Formazione,
Ufficio III - Concorsi ed assunzioni, evidenziando le gravi carenze
e difficoltà gestionali e
organizzative derivanti da una scopertura nell'ambito della figura professionale
di Ufficiale Giudiziario Posizione economica C1 di 817 posti su 2289,
richiedeva l'assunzione dei vincitori (all.2);
-
senonché nel mese di
agosto 2004 il Governo (solerte
come al solito, dato che lavora anche e soprattutto quando tutti sono in vacanza
- sarà un caso?) del tutto all'improvviso, a procedura già espletata, mentre i
443 vincitori ansiosamente
attendevano l'arrivo della
fantomatica lettera di assunzione (con
tutto quel che ne consegue, per esempio cessazione di precedenti attività
lavorative, di ricerca di altre
opportunità di lavoro….), unilateralmente
e senza motivazione alcuna decideva sic et simpliciter l'assunzione di
soli 154 vincitori nel corso del 2004 (all.3);
-
si determinava pertanto, a totale insaputa degli interessati, una
ingiustificata disparità di trattamento tra i 154 fortunati eletti (scelti
come? Non venivano infatti specificati i criteri
con cui sarebbe stata effettuata la "scelta", operazione quasi
impossibile stante l'inesistenza di un'unica graduatoria
nazionale) e tutti gli altri;
-
successivamente - alla fine del mese di settembre 2004
- il predetto numero di 154 veniva
portato a 248 e finalmente veniva esplicitato il "criterio" sulla base
del quale si sarebbe proceduto all'assunzione… se questo
può essere definito "criterio", 248 infatti secondo il
ministero è un numero di ufficiali giudiziari " sufficienti a far fronte
all'emergenza determinata dalle carenze nei distretti che hanno maggiori vacanze
di organico" ovvero, sempre secondo il Ministero,
solo e soltanto quelli del
Nord Italia (all.4);
Tutto
quanto sopra al fine di evidenziare che:
-
ancora una volta senza motivazione alcuna vengono trattate in maniera
diseguale situazioni uguali, ovvero a fronte di 443 vincitori di concorso,
soltanto 248 verranno assunti e ciò
costituisce una ingiustificata disparità di trattamento;
-
ancora una volta di tale disparità vanno a beneficiare le Regioni del
Nord Italia, con buona pace di tutti i progetti di sviluppo del Mezzogiorno, che
nelle intenzioni avrebbero dovuto costituire una delle priorità dell'attuale
governo;
-
ancora una volta in nessuna considerazione, infine, è stato tenuto
l'aspetto umano di questa vicenda: dalla lettura, infatti, della documentazione
allegata emerge chiaramente
come l'amministrazione, lungi dal
perseguire "buon andamento ed imparzialità"(art.97 Costituzione),
abbia dapprima dilatato immotivatamente i tempi delle assunzioni e
successivamente operato sulle stesse in maniera assolutamente
contraria ad ogni logica, senza mai preoccuparsi di coloro che avevano
investito tempo, denaro ed energia lavorativa.
-
Allora ci chiediamo perché l'amministrazione non abbia adottato criteri
più razionali, primo fra tutti quello eventualmente
di procedere all'assunzione per scaglioni e proporzionalmente in ogni regione,
qualora proprio non fosse possibile
procedere all'assunzione della totalità dei vincitori?
-
E ci chiediamo ancora che
fine hanno fatto
i fondi che avrebbero dovuto
costituire la copertura finanziaria che
per legge deve preesistere alla emissione di ogni bando di concorso?
-
E soprattutto ci chiediamo quale sia la logica perversa secondo la quale
il Ministero per supplire alle evidenziate carenze di organico dei distretti del
Nord, da un lato, proceda alle assunzioni solo ed esclusivamente in tali
distretti, dall'altro lato afferma di non dimenticare "le esigenze degli altri
distretti che potranno trarre beneficio dall'avvio della mobilità dai distretti
che usufruiranno delle nuove assunzioni". Insomma, questi uffici
prima si riempiranno con i nuovi assunti, successivamente si svuoteranno
mediante trasferimenti….è il gioco delle tre carte?!
Dott.ssa
Agnese Romeo
Via
Cesare Battisti n.352 - 98123
MESSINA
Avv.
Adriana Lazzara
Viale
San Martino n.155 - 98123 MESSINA
Avv.
Paolo Scoglio
Spett.le
Ministero della Giustizia
Dipartimento
dell'Organizzazione Giudizia-ria del
Personale e dei Servizi - Direzione Generale Del Personale e della Formazione -
Ufficio III- Concorsi ed Assunzioni
Via Arenula
n.70 - 00186 ROMA
Oggetto:
concorso ufficiale giudiziario
Richiesta
informazioni ex legge 241/90
I
sottoscritti dott. ri Agnese Romeo, Adriana Lazzara e Paolo Scoglio, nella
qualità di vincitori del Concorso per Ufficiale Giudiziario - Area Funzionale C
-posizione economica C1, classificatisi nella
graduatoria del gruppo di distretti di Corti d'Appello
della Sicilia rispettivamente nelle posizioni V, VII eVI
CHIEDONO
-
essere informati, nel rispetto del principio della trasparenza, sui
termini e le modalità con cui avverrà l'assunzione dei vincitori;
-
di conoscere il nominativo del responsabile designato per il procedimento
di che trattasi.
Messina,
9 ottobre 2004
Dott.
Agnese Romeo
Avv. Adriana Lazzara
Avv. Paolo Scoglio